Seguono le dichiarazioni di Ken Roczen al termine del Supercross di Houston #2 2021
Nell’arco di una stagione lunga come quella del Supercross, bisogna affrontare anche serate in cui accontentarsi di portare a casa punti importanti senza subire danni. Quella di Houston #2, per Ken Roczen, prima dei fatti del post-gara era stata una di quelle serate.
Una partenza terribile nel main event ha costretto il tedesco della Honda ad una rimonta furiosa, per sua fortuna su una pista che consentiva una gara di questo tipo molto più di quanto visto sabato, conclusasi con un quinto posto finale che, col senno di poi, ha un retrogusto piuttosto amaro.
Dopo avere assaporato la gioia della tabella rossa, infatti, è arrivata la penalità di quattro punti per non avere rispettato la bandiera medica nel momento della caduta del compagno di squadra Chase Sexton, sanzione che lo ha retrocesso al quinto posto della classifica generale.
“La serata è stata piuttosto difficoltosa per noi. Ancora una volta siamo incappati in brutte partenze e ho dovuto rimediare, cosa non facile su questo tipo di circuiti. Mi sono ritrovato attorno al 17° posto e ho dovuto combattere per recuperare, mangiando polvere per tutto il tempo. La pista si è deteriorata velocemente ed è stato un main event molto lungo, con il quinto posto abbiamo raccolto il massimo.
Abbiamo avuto un problema con la bandiera medica e ho perso quattro punti per il mondiale, io non sono d’accordo con questa decisione perché la mia visuale era ostruita da Ferrandis. Credo che un’ammonizione o una multa sarebbero state più appropriate, per il semplice fatto che io non sono mai rimasto coinvolto in un incidente del genere. Non credo che la situazione fosse così chiara come è stata resa. Mi sento frustrato perché avrei avuto la tabella rossa, ma è andata così. Non vedo l’ora che arrivi sabato, daremo il massimo”.
Immagine di copertina: Honda Media Site
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