Zanardi, parla il Professor Scolletta: “Confidiamo nella sua possibilità di recupero, è un grande atleta”

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
21 Giugno 2020 - 12:46
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Riportiamo le parole del Professor Sabino Scolletta di oggi 21 giugno sulle condizioni di Alex Zanardi. Scolletta ha parlato ai giornalisti dopo il bollettino medico rilasciato alle ore 11.30 dall’Ospedale “Le Scotte” di Siena.

“Alex ha trascorso la notte in condizioni di stabilità, è intubato, è ben adattato al ventilatore meccanico e gli scambi gassosi sono sufficienti. Anche le condizioni cardiocircolatorie sono stabili ed adeguate. Il neuromonitoraggio che mettiamo in atto in questi casi ha mostrato una certa stabilità, anche se questo dato va preso con cautela perché il quadro neurologico è quello che resta naturalmente grave.

Quindi, in linea generale, le condizioni cliniche sono stabili, siamo piuttosto soddisfatti, anche se naturalmente questo non ci consente di escludere possibili evoluzioni o complicanze pertanto il quadro e le condizioni cliniche possono essere definite a prognosi riservata. Resterà in questa situazione alcuni giorni e, in settimana, decideremo se iniziare a sospendere la sedazione per valutarlo. Lo teniamo sedato per tenerlo stabile.

Nei prossimi giorni, probabilmente anche tra domani e dopodomani, decideremo il da farsi. È una decisione collegiale che non è del singolo naturalmente, tutto dipenderà dalla stabilità delle condizioni cliniche. Valuteremo nelle prossime ore i giorni necessari.

Confidiamo nella sua possibilità di recupero, siamo tutti fiduciosi, è un grande atleta, lo ha dimostrato e quindi auspichiamo che questo valga anche in questa situazione piuttosto impegnativa”.

Tornerà quello di prima?

“Lo speriamo e lo auspichiamo, siamo qui per questo motivo”.

Il team al lavoro

“Siamo soddisfatti di come sta procedendo il quadro clinico, confidiamo in settimana di poterlo valutare, se le condizioni ce lo consentiranno. Il nostro è un team multidisciplinare, come accade in un Policlinico e nel caso di un politrauma come questo. Accanto ai medici del Pronto Soccorso ci sono anestesisti, rianimatori, neurochirurghi, i chirurghi maxillo-facciali, gli oculisti, i radiologi, tutti coloro di cui abbiamo bisogno per un supporto. In questo momento siamo focalizzati prevalentemente sul quadro neurologico, per cui è chiaro che il colloquio più importante è con i colleghi neurochirurghi, con cui ci confrontiamo costantemente”.

A chi ha chiesto se Alex respira autonomamente…

“Come dicevo è intubato, quindi collegato ad un ventilatore meccanico perché è sedato, naturalmente. Però è ben adattato al ventilatore e gli scambi respiratori sono veramente buoni. Sono passati due giorni dal trauma, confidiamo che le condizioni cliniche restino stabili”.

Un filo di speranza

“Le condizioni sono esattamente come quelle di ieri. Però, un dato positivo è che più passa il tempo e più le condizioni restano stabili, più possiamo ben sperare. Vuol dire che non c’è un passo indietro, non c’è nemmeno un passo avanti ma siamo stabili. Rispetto a quando è arrivato al Pronto Soccorso le condizioni sono completamente cambiate e questo ci dà una grande fiducia”.

Immagine: Agenzia Ansa

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