Zanardi, il Professor Scolletta a SKY: “potrebbe manifestarsi un danno alla vista”

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Alessandro Secchi @alexsecchi83
20 Giugno 2020 - 21:38
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Dopo le dichiarazioni del mattino, nel pomeriggio il Professor Sabino Scolletta dell’ospedale di Siena è intervenuto nuovamente ai microfoni di SKY per approfondire le informazioni sulle condizioni di Alex Zanardi. In particolare, Scolletta ha risposto alle domande di Lia Capizzi riguardo un eventuale problema alla vista causato dall’impatto subito, che potrebbe manifestarsi una volta che le condizioni di Zanardi consentiranno una valutazione approfondita della situazione. Segue la trascrizione completa delle dichiarazioni.

L’arrivo in ospedale e la prima notte

“Quando l’abbiamo accolto ieri nel nostro ospedale, nel nostro Pronto Soccorso, le condizioni cardiorespiratorie erano piuttosto instabili. Purtroppo il trauma e l’incidente stradale hanno causato una lesione cerebrale importante che poi ha avuto delle ripercussioni cardiocircolatorie. Quindi l’abbiamo accolto in una situazione piuttosto instabile. Durante la notte invece le condizioni sono andate via via migliorando, si sono stabilizzate e da una quindicina di ore i parametri cardiocircolatori restano stabili e questo ci fa, in qualche modo, esprimere un cauto ottimismo. Anche i parametri respiratori sono stabili e rientrano nel range della fisiologia e quindi della normalità”.

Il quadro generale

“Rimane naturalmente il fatto che si tratta di un paziente in gravi condizioni neurologiche che ha bisogno di essere ventilato e quindi, per questo motivo, è intubato ed è collegato ad un ventilatore meccanico. È bene adattato alla ventilazione meccanica, però i parametri sistemici possiamo dire che rientrano nel regime di normalità. Quindi c’è questo cauto ottimismo. Resta purtroppo grave il quadro neurologico per il quale è difficile potersi esprimere e fare qualsiasi tipo di previsione”.

Su un risveglio nei prossimi giorni

“È possibile e probabile. Tutto dipenderà ovviamente dal quadro clinico. Un trauma cranico può avere un’evoluzione anche repentina e naturalmente non ce lo auguriamo in nessun modo. Se le condizioni dovessero restare tali e se, nei primi giorni della prossima settimana, le condizioni cliniche ce lo consentiranno, potremmo in decisione collegiale pensare magari di cominciare a ridurre la sedazione per una valutazione. Credo che probabilmente i primi giorni della settimana prossima potranno darci qualche risposta in più, per lo meno sul decorso e quindi sulla decisione clinica da intraprendere”.

Sui possibili problemi alla vista

“Il danno alla vista potrebbe anche occorrere, quindi manifestarsi appena le condizioni consentiranno di valutarlo, perché il trauma facciale è stato di notevole entità. C’è stata una lesione anche delle orbite, i nervi ottici e i bulbi oculari possono essere stati in qualche modo coinvolti dall’impatto e quindi dall’incidente stradale. Al momento non è possibile poter definire quale potrebbe essere il tipo di lesione alla vista che potrebbe avere”.

Immagine: Twitter/Alex Zanardi

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