WTCR | Suzuka: Kevin Ceccon riporta l’Alfa Romeo alla vittoria dopo 11 anni

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
27 Ottobre 2018 - 08:48
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Kevin Ceccon è il 14° pilota differente a vincere una gara del WTCR 2018 e il primo a riuscirci con un’Alfa Romeo. La Casa del Biscione non vinceva una gara nel mondiale turismo da 11 anni, quando James Thompson realizzò una grande doppietta a Valencia al volante della 156 gestita dalla N.Technology. Il pilota bergamasco ha beffato Aurélien Comte, scattato dalla pole ma scalzato dalla prima posizione già al termine del secondo giro.

Sul gradino più basso del podio è salito Yvan Muller, che ha approfittato dell’ottavo posto di Gabriele Tarquini per raggiungerlo a pari merito in classifica generale. Tarquini ha dovuto fronteggiare una penalità di tre posizioni inflittagli ieri per ostruzione negli ultimi minuti della qualifica, ottavo è partito e nella stessa posizione ha tagliato il traguardo. Per quanto riguarda la lotta mondiale, Thed Björk ha incassato un altro zero a seguito del quarto ritiro stagionale, arrivato dopo avere danneggiato la ruota anteriore destra contro una pila di gomme all’interno dell’ultima chicane.

Quarta posizione per la migliore delle Honda al traguardo, quella di Esteban Guerrieri che ha recuperato dalla sesta posizione dopo essere stato penalizzato a sua volta ieri. Alle spalle dell’argentino un buon Mehdi Bennani sulla Volkswagen Golf e Jean-Karl Vernay sull’Audi del team WRT. Settima la seconda delle Peugeot, quella di Mat’o Homola.

Due punti anche per il marchio Cupra grazie al solito Pepe Oriola, che col decimo posto ha preceduto Norbert Michelisz sul traguardo. Tra gli altri protagonisti costretti al ritiro, oltre a Björk, si sono Robert Huff e Yann Ehrlacher, i quali hanno messo a segno un altro zero pesante dopo essere stati anche in battaglia nelle retrovie. 

14° Luigi Ferrara alla sua gara di debutto nel WTCR, con la Giulietta ex-Giovanardi. Il barese ha preceduto il rientrante Tiago Monteiro, poco in evidenza ma con tutta probabilità ancora lontano dal livelli pre-infortunio. 

251 punti a testa, in classifica generale, per Tarquini e Muller. Björk scivola terzo restando fermo a 234, mentre Vernay e Guerrieri scavalcano Oriola per la quarta e la quinta posizione con 215 e 213 punti rispettivamente.

L’appuntamento con le gare 2 e 3 è per la notte italiana tra sabato e domenica, a partire dalle ore 3:05.

CRONACA

Partenza: allo spegnersi dei semafori rossi, Comte scatta bene e conserva la prima posizione. Non impeccabile la partenza di Ceccon, che tuttavia difende la seconda piazza all’interno della prima curva dall’assalto di Muller. Guerrieri invece parte ottimamente e brucia sia Bennani che Vernay, mentre Tarquini scavalca subito Ehrlacher. Il pilota della Honda #68 viene attaccato e superato anche da Vervisch, all’esterno dell’Hairpin, e da Michelisz. L’ungherese affonda poi la staccata su Vervisch all’ultima chicane, entrambi finiscono per tagliare la variante e al rientro in pista Vervisch porta Ehrlacher sulla ghiaia all’interno dell’ultima curva. Ne approfitta Oriola, che recupera fino alla decima posizione.

Giro 2: nel primo settore della pista, Homola sfila a Tarquini la settima posizione. Ceccon continua ad attaccare Comte finché il francese non finisce leggermente lungo alla 130R, spalancando la porta all’Alfa #31 che conquista la prima posizione.

Giro 3: Ceccon cerca subito l’allungo su Comte e Muller e guadagna decimi importanti. Nelle retrovie è ancora battaglia tra Ehrlacher e Michelisz, che si toccano e vanno lunghi alla 130R, così come Björk che sbaglia l’approccio alla veloce curva a sinistra finendo anche fuori dal tappeto verde. Lo svedese viene prontamente attaccato da Shedden all’esterno dell’ultima chicane, cerca di difendersi ma nel farlo colpisce violentemente la pila di gomme all’interno della curva a destra, danneggiando la ruota e venendo costretto al ritiro.

Giro 4: viene chiamata la safety car per sistemare la pila di gomme entrata in pista, mentre Huff imbocca la corsia box con un problema alla ruota posteriore sinistra.

Giro 6: la corsa riparte con Ceccon davanti a Comte, Muller, Guerrieri, Bennani e Vernay. Il pilota italiano riesce subito a rimettere metri preziosi tra sé e la Peugeot #7, che deve difendersi dagli attacchi di Muller all’Hairpin.

Giro 7: si torna in regime di safety car poiché Ehrlacher finisce nuovamente fuori pista alla 130R, questa volta in maniera definitiva. Rientra in pista Huff, per controllare che la sua Golf sia di nuovo in ordine.

Giro 10: avendo aggiunto da regolamento i due giri massimi alla distanza di gara, si arriva fino all’11° giro. La gara torna in bandiera verde e Ceccon riesce nuovamente a difendere la prima posizione. 

Giro 11: Ceccon transita in prima posizione sotto la bandiera a scacchi e riporta il marchio Alfa Romeo alla vittoria nel mondiale turismo. Comte respinge gli attacchi di Muller e chiude secondo, Guerrieri resta ai piedi del podio precedendo Bennani e Vernay. Vano ogni tentativo di riprendersi la posizione su Homola per Tarquini, l’abruzzese è solo ottavo. Vervisch e Oriola chiudono la zona punti davanti a Michelisz.

CLASSIFICHE

Gara-1

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