WTCR | Slovakia Ring: Tarquini vince gara-2 e torna in testa alla generale

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
14 Luglio 2018 - 20:29
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Quarta vittoria stagionale nel WTCR e nuova leadership del campionato per Gabriele Tarquini, che si è aggiudicato la seconda manche dello Slovakia Ring riportando il team BRC Racing sul gradino più alto del podio per la prima volta dal Gran Premio d’Ungheria. Una gara vinta in partenza, dalla seconda casella della griglia, dopo avere avuto ragione del poleman Norbert Nagy, secondo al traguardo davanti ad un ottimo Yvan Muller. 

L’alsaziano ha perso il comando della classifica generale nonostante il gradino più basso del podio conquistato in gara-2. Un piazzamento che resta molto importante, perché conquistato dalla settima casella della griglia dopo una partenza eccezionale, con la consapevolezza che domani la situazione potrebbe ribaltarsi nuovamente. 

Dal quarto posto in giù la corsa ha vissuto una grande bagarre, con Pepe Oriola che ha tagliato il traguardo davanti ad un gruppo comprendente anche Benjamin Lessennes, John Filippi e Norbert Michelisz. Il belga del team Boutsen Ginion è tuttavia sotto investigazione per una presunta pressione del turbo non conforme al termine delle qualifiche, pertanto potrebbe essere escluso dall’ordine d’arrivo seguendo lo stesso iter di ieri, quando tre Hyundai sono state retrocesse in fondo alla griglia di gara-1; nella stessa situazione di Lessennes si trovano anche Esteban Guerrieri, nono in gara-2, e Tom Coronel, che invece non ha nemmeno preso il via a seguito della rottura di un ammortizzatore.

In ottica campionato, Norbert Michelisz ha concluso in settima posizione mentre Yann Ehrlacher non è andato oltre la decima piazza. Nuovo, pesante zero per Thed Björk, che si è battuto come un leone per risalire dalla 19esima casella della griglia ma si è fermato in 11esima posizione sotto la bandiera a scacchi. Ritiro sia per Robert Huff che per Jean-Karl Vernay: il britannico ha accusato problemi ai freni, esattamente come il compagno di squadra Mehdi Bennani, mentre il francese ha danneggiato la sua Audi in un fuoripista.

Risultato positivo per Kevin Ceccon, 12° alla sua seconda uscita sull’Alfa Romeo Giulietta di Romeo Ferraris. Dopo avere battuto il veterano Fabrizio Giovanardi in qualifica, il bergamasco si è ripetuto anche in gara nonostante una partenza infelice, mentre il modenese ha chiuso 15° con i segni della bagarre ben evidenti sulle sue fiancate.

Con Tarquini ora in vantaggio di tre punti su Muller, l’appuntamento con gara-3 è per domani alle 11:45.

CRONACA

Prima del via: a causa della rottura di un ammortizzatore riportata nel giro di schieramento, la vettura di Coronel viene riportata ai box prima del giro di ricognizione. Per l’olandese è l’ennesimo episodio sfortunato di questa difficile stagione.

Partenza: Tarquini affianca Nagy alla prima curva e ha definitivamente ragione dell’ungherese nella successiva piega destrorsa, prendendosi subito il comando della gara. Per la terza posizione è fenomenale lo scatto di Muller, che dalla settima posizione si porta immediatamente in terza. Alle sue spalle c’è Vervisch, mentre Lessennes perde posizioni e viene scavalcato anche da Oriola e Comte. Non buono lo spunto di Michelisz, che scivola 11° alle spalle di Ehrlacher.

Giro 2: in curva 1 Oriola ha ragione di Vervisch e Lessennes scavalca Comte. Il francese della Peugeot perde quindi altre tre posizioni a favore di Filippi, Guerrieri ed Ehrlacher e retrocede in decima piazza. Lessennes si prende anche la quinta posizione su Vervisch.

Giro 3: nelle retrovie, Giovanardi viene sportellato in ogni dove. Una tamponata piuttosto forte gliela rifila Homola, che rompe una parte del parafango posteriore della Giulietta #88. Nel frattempo è protagonista Björk, già 14°, mentre Fulín è costretto a rientrare ai box col retrotreno della sua Cupra visibilmente danneggiato.

Giro 4: Vervisch perde un’altra posizione, con Filippi che risale sesto. Subito dietro parte all’attacco anche Michelisz, che ha ragione di un Comte piuttosto in difficoltà per rientrare in zona punti. Termina la gara di Vernay, che finisce nella ghiaia in curva 2 e poi dritto nella via di fuga della curva 3. Ad imitare Vernay nella velocissima piega a destra è Panis, che vola fuori pista e colpisce un terrapieno nel tentativo di rientrare, danneggiando la sua Audi e ritirandosi a sua volta.

Giro 5: Michelisz sopravanza anche le Honda di Ehrlacher e Guerrieri, per l’ottava posizione. Ritiro anche per le Volkswagen del team Loeb, con Bennani e Huff fermi per problemi ai freni.

Giro 6: si scatena la bagarre per l’11esima posizione tra Comte, Berthon e Björk. Il campione del mondo ha la meglio su entrambi i transalpini ma non senza patemi, mentre alle loro spalle c’è il recupero di Ceccon, liberatosi di Giovanardi.

Giro 9: Tarquini si aggiudica la vittoria davanti a Nagy e Muller. Quarta posizione per Oriola che regola Lessennes, Filippi e Michelisz. Più distante Vervisch, che precede le Honda di Guerrieri ed Ehrlacher; 11° Björk davanti a Ceccon, che proprio all’ultima curva ha ragione di Berthon. Comte termina la sua gara “da gambero” in 14esima piazza davanti a Giovanardi.

CLASSIFICHE

Gara-2:

Campionato:

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