WTCR | Slovakia Ring: doppia pole per Nick Catsburg davanti a Michelisz

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di Federico Benedusi @federicob95
10 Maggio 2019 - 20:57
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Era uno dei nomi più attesi in vista del Gran Premio della Slovacchia del WTCR, dopo avere reso al disotto delle sue possibilità nei primi due round, e al momento non ha deluso. Le due pole position della coppa del mondo turismo allo Slovakia Ring sono andate a Nick Catsburg e alla Hyundai, che ha monopolizzato le prime file di gara-1 e gara-3 posizionando anche Norbert Michelisz al fianco dell’olandese.

Il pilota impegnato anche con BMW nelle competizioni endurance ha primeggiato sia nella qualifica singola da 40 minuti che in quella divisa nelle tre sessioni, senza però riuscire a ritoccare il record della pista. Il primato assoluto di Gabriele Tarquini del 2018 è rimasto intatto poiché Catsburg ha girato in 2:09.498 nella prima qualifica e in 2:09.639 nella Q3 della seconda qualifica. In entrambe le occasioni, poco più di un decimo ha separato le due Hyundai al comando.

Quello delle vetture sudcoreane è stato però tutt’altro che un dominio, perché le altre tre i30 in pista viaggiano ben oltre la decima posizione. Solo 13° e 16° Gabriele Tarquini, che peraltro dovrà scontare cinque posizioni sulla griglia di gara-1 per l’incidente nella seconda manche ungherese con Yann Ehrlacher, 19° e 17° Augusto Farfus mentre la wildcard Luca Engstler ha rimediato un 20° posto nella prima qualifica e un buon 14° nella seconda. Sfortuna soprattutto per l’italiano e per il brasiliano nella Q1 delle seconde qualifiche, quando si sono ritrovati tra i primi piloti a percorrere l’ultimo giro lanciato con la pista che andava asciugandosi dopo l’acquazzone verificatosi poco prima della bandiera verde.

L’alleggerimento di 60 chili dettato dal compensation weight ha rilanciato le Alfa Romeo. Le nuove Giulietta Veloce hanno conquistato due sorprendenti terzi posti con Ma Qinghua e due sesti con Kevin Ceccon, molto competitivo qui anche l’anno scorso al debutto nel WTCR. Si sono distinte anche le Cupra, a cui però è mancato quel Mikel Azcona che tanto bene si è comportato nelle prime gare: solo due 13esimi posti per il pilota basco, campione europeo TCR in carica; non smette di stupire invece Daniel Haglöf, che per due volte ha piazzato la sua León in quarta posizione, mentre Tom Coronel ha chiuso buon quinto nella qualifica di gara-1 per poi incappare in una foratura che lo costringerà a partire ultimo nelle altre due corse di domenica. Piazzamento in top ten anche per Aurélien Panis nella seconda sessione, con un ottavo posto che varrà un terzo sulla griglia di gara-2.

Più in ombra, come prevedibile, le Honda. Il leader del campionato Néstor Girolami ha rimediato un 11° e un nono posto, il quale però gli consentirà di schierarsi in prima fila in gara-2, mentre Esteban Guerrieri ha portato a casa prima un ottavo posto e poi un accesso alla Q3 che gli è valso un quinto per gara-3 e un piccolo punto iridato.

La qualifica del tardo pomeriggio in condizioni mutevoli ha fatto uno sgambetto anche a Jean-Karl Vernay, che sarà costretto a partire dalla casella #19 sia in gara-2 che in gara-3 dopo avere strappato un settimo posto per gara-1. Audi che non pare in condizione di eccellere sul tracciato slovacco, come testimoniano il nono e il 15° posto di Frédéric Vervisch, ma finalmente ha avuto modo di mettersi in mostra anche Niels Langeveld, sorprendentemente settimo nella seconda tornata di prove ufficiali. L’unico pilota ancora a zero punti in campionato prenderà il via di gara-2 dal quarto posto. 16° e 22° un Gordon Shedden ancora in grande difficoltà.

La scelta di tornare alla centralina elettronica tradizionale in luogo di quella che diventerà obbligatoria dal 2020 non ha pagato per Volkswagen. Questo complice anche il fatto che, essendo la prima presenza nel campionato 2019 della Golf “vecchia”, il compensation weight è tornato ad essere di 60 chili dai 20 inizialmente previsti. Sono quindi arrivati due decimi posti, il primo con Mehdi Bennani e il secondo con Robert Huff, che dunque partirà al palo in gara-2. Un problema meccanico ha fermato Johan Kristoffersson nella seconda sessione e lo svedese sarà costretto a schierarsi 26° nelle ultime due gare del weekend, mentre Benjamin Leuchter ha portato a casa un passaggio alla Q2 nella seconda qualifica, terminando 12°.

In crisi le Lynk, che hanno lo stesso peso minimo delle Honda ma anche una decina di cavalli in meno per quanto dettato dal Balance universale. Solo la pista umida ha permesso a Thed Björk di passare il primo taglio della seconda qualifica per poi chiudere 11°, perché il resto della giornata di prove è stata alquanto disastrosa per il team Cyan Racing. Yvan Muller ha chiuso col 18° miglior tempo (divenuto poi 17° per la penalità di Tarquini) nella prima sessione, per poi chiudere 20° nella seconda, Yann Ehrlacher ha messo un 26° e un 25° crono, Andy Priaulx un 27° e un 23° mentre Björk prenderà il via di gara-1 dal 25° posto.

La giornata di domani sarà dedicata interamente al mondiale endurance motociclistico, che correrà una gara da otto ore. L’appuntamento con gara-1 è per domenica alle 10:45.

Qualifica 1:

Qualifica 2:

Immagine copertina: fiawtcr.com

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