WTCR | Nürburgring: Yvan Muller torna alla vittoria dopo quasi due anni!

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
10 Maggio 2018 - 21:19
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A distanza di quasi due anni dal 4 settembre 2016, quando vinse gara-2 a Motegi su gentile concessione di José María López, Yvan Muller è tornato a vincere nel mondiale turismo. In sette gare, il nuovo WTCR ha già conosciuto ben cinque vincitori differenti e in appena due occasioni a conquistare il successo è stato il pilota partito dalla pole position, segno che la coppa del mondo “nata” sulle ceneri del defunto regolamento TC1 sta offrendo gare tutt’altro che scontate e incredibilmente ricche di spettacolo. Muller ha preceduto sotto la bandiera a scacchi Thed Björk, di nuovo vittima di questa specie di “maledizione” della pole position come in gara-1 a Marrakech, e Robert Huff.

Un incidente ha messo fuori gioco Gabriele Tarquini al termine del primo giro. Dopo una qualifica deludente, l’abruzzese ha cercato subito di risalire il gruppo ma la sua rimonta si è esaurita quasi subito, probabilmente a causa dei danni riportati da un contatto con Frédéric Vervisch. Prestazione molto positiva anche per le Audi, con Jean-Karl Vernay quinto davanti ai rimontanti René Rast e Gordon Shedden, questi ultimi costretti al recupero dopo una penalità subita al termine delle qualifiche.

Qualche contatto di troppo nelle prime curve ha escluso dalle posizioni di vertice le Honda di Esteban Guerrieri e Yann Ehrlacher. L’argentino ha preferito imboccare la corsia box al termine del primo giro, mentre il francese ha concluso solo 19°. L’onore della Casa giapponese è stato in parte salvato da Tom Coronel e Benjamin Lessennes, che hanno chiuso la zona punti in nona e decima piazza. Buono anche il 15° posto di Fabrizio Giovanardi in rimonta, al volante dell’Alfa Romeo.

Nonostante il ritiro odierno, Tarquini mantiene la leadership del mondiale ma ora i punti di vantaggio su Muller sono solo 14. Al terzo posto è risalito Michelisz, con 29 lunghezze di distacco rispetto al compagno di squadra, mentre Ehrlacher è scivolato al quarto posto a pari merito con Huff.

L’unico appuntamento previsto per la giornata di domani è quello con la seconda sessione di qualifica, alle ore 17:35.

CRONACA

Prima del via: dopo le qualifiche, Rast e Shedden vengono penalizzati di dieci posizioni a causa di un eccesso di velocità in regime di bandiere gialle; viene invece retrocesso di tre caselle Lessennes, che ha ostacolato un altro pilota. Per il belga è la terza penalità post-qualifica consecutiva, dopo quelle rimediate all’Hungaroring in entrambe le giornate. Non prende il via Szabó, che dopo l’incidente di stamattina aveva saltato le qualifiche: la Cupra dell’ungherese si ferma già all’uscita della pit lane nel giro di schieramento.

Partenza: allo spegnersi del semaforo Muller scatta meglio di Björk, che cerca di difendersi. Alla prima esse è però l’alsaziano a prendersi la prima posizione. Nelle retrovie si scatena la bagarre con un triplice scontro tra le Honda di Ehrlacher, Coronel e Lessennes: il belga colpisce l’olandese, che a sua volta sbanda contro il francese; Ehrlacher cerca di mantenere il controllo della sua Civic ma nel farlo si scontra nuovamente con Lessennes, perdendo molte posizioni. Viene coinvolta in un incidente anche un’altra vettura del team Münnich, quella di Guerrieri, che in uscita dalla prima variante viene spinta fuori pista da Tarquini. Dagli scontri di metà gruppo esce indenne Vernay, che si ritrova quinto davanti a Tarquini, Coronel e un ottimo Vervisch, partito 13°. 

Giro 1: tra l’uscita del circuito permanente e l’ingresso nella Nordschleife vera e propria, Huff sorprende Michelisz e gli soffia la terza posizione mentre Vervisch e Rast sono autori di un duello tutto marchiato Audi per l’ottava posizione. Il belga resiste all’attacco esterno del campione DTM in carica, poi supera di motore la Honda di Coronel. Muller continua a guidare il plotone di testa, con i primi quattro che guadagnano subito un piccolo vantaggio; il secondo gruppo è guidato da Vernay, con Tarquini alle sue calcagna. Sull’eterno Döttinger Höhe, Tarquini viene affiancato da Vervisch e a Tiergarten le due vetture si urtano; alla staccata della esse che immette sul rettilineo del traguardo Tarquini perde il controllo della sua Hyundai, probabilmente a causa di un problema ad una sospensione, e finisce contro le barriere di protezione. Il lunghissimo rettilineo sopracitato costa un paio di posizioni a Oriola, scavalcato da Lessennes e Shedden. Guerrieri, dopo l’incidente con Tarquini che lo ha relegato a fondo classifica, preferisce fermarsi ai box.

Giro 2: Rast prosegue la sua rimonta e supera Vervisch, il quale tuttavia sembra avere accusato a sua volta l’incontro ravvicinato con Tarquini. Il pilota del team Comtoyou si ferma tra Hatzenbach e Hoheneichen con una vistosa fumata fuoriuscente dalla ruota posteriore destra. Nuova vittima dell’impetuosa risalita del tandem Rast-Shedden è Coronel, che perde così due posizioni. Huff inizia a mettere forte pressione su Björk, pizzicandolo più volte sul parafango posteriore nella zona del Karussell, ma sul Döttinger è poi costretto a difendersi dagli attacchi di Michelisz, che tuttavia non riesce a dare l’affondo decisivo all’ultima variante. Nel frattempo, si ritira anche Morbidelli.

Giro 3: Dupont attacca Bennani per l’11esima posizione alla prima esse, ma finisce lungo. La situazione rimane invariata nelle prime posizioni, con Huff che tenta un nuovo attacco su Björk ma finisce nuovamente a doversi difendere da Michelisz sul lungo rettilineo. Anche questa volta l’iridato 2012 mantiene la terza posizione, alle spalle di Muller e Björk e davanti all’ungherese del team BRC. Quinto è Vernay, che resiste in extremis al ritorno di Rast, Shedden si classifica settimo mentre Oriola ha ragione proprio in vista del traguardo delle Honda di Coronel e Lessennes. Con un ultimo giro superbo, Panis conquista l’11esima posizione in volata battendo Dupont, Bennani e Homola.

CLASSIFICHE

Gara-1:

Campionato:

Immagine copertina: fiawtcr.com

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