WTCR | Marrakech: Vernay e Tarquini vincono gara-2 e gara-3

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 8 Aprile 2018 - 20:32
Tempo di lettura: 6 minuti
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WTCR | Marrakech: Vernay e Tarquini vincono gara-2 e gara-3

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Il primo weekend del WTCR 2018, a Marrakech, è andato in archivio con le vittorie di Jean-Karl Vernay e Gabriele Tarquini nelle ultime due gare previste dal programma. Il francese del team WRT si è imposto nella manche a griglia invertita, bruciando alla partenza Pepe Oriola sulla scia di quanto fatto da Tarquini ieri pomeriggio, mentre il “Cinghio” ha riportato alla vittoria la Hyundai dalla pole position conquistata in mattinata dopo avere concluso anticipatamente gara-2.

Sul podio di gara-2 sono saliti anche Mehdi Bennani, che ha esaltato ancora una volta il pubblico di casa portando al secondo posto la Volkswagen del team Loeb, e Pepe Oriola, che non ha capitalizzato la pole essendo partito dalla traiettoria più sporca del rettifilo principale. Il podio di gara-3 è stato invece monopolizzato dalle Hyundai, con Yvan Muller a precedere Thed Björk. Gare movimentate da una discreta quantità di incidenti e di interruzioni ancora più che dai sorpassi, che sulla pista di Marrakech sono venuti perlopiù a mancare.

Grazie a questi risultati, Tarquini è leader della classifica con 62 punti contro i 51 di Björk e i 41 di Vernay. Il prossimo appuntamento con il WTCR è previsto tra tre settimane, con il Gran Premio d’Ungheria sul tracciato dell’Hungaroring.

CRONACA

Gara-2

Prima del via: a seguito dell’incidente in qualifica, Dupont è costretto a rinunciare alle due gare della domenica. Troppo danneggiata la sua Audi.

Partenza: esattamente come in gara-1 è il pilota a partire dalla seconda casella, su pista gommata, a girare per primo alla prima curva. Vernay infila Oriola dall’esterno nonostante subisca una leggera tamponata da parte dello spagnolo, Thompson cerca di approfittarne utilizzando una traiettoria tutta interna ma rimane chiuso dallo stesso Oriola. La Cupra #74 viene scavalcata anche da Bennani all’esterno della curva 1, mentre Thompson si ritrova all’esterno del curvone 2 e deve cedere il passo anche a Ehrlacher, Huff e Björk. Nelle retrovie scatta bene Guerrieri, che si colloca decimo alle spalle di Michelisz e Tarquini ma davanti a Muller, che invece compie un gran sorpasso su Filippi.

Giro 8: dopo diverse tornate di stallo, con Björk unico pilota a portare un serio attacco nei confronti di Huff, in curva 1 si verifica un contatto tra Morbidelli e Szabó, con l’ungherese che finisce in testacoda e parcheggia la sua Cupra in piena traiettoria. Morbidelli è costretto a rientrare ai box per i danni riportati, la Direzione Gara chiama in pista la Safety Car.

Giro 9: si ferma ai box anche Vervisch, che pochi giri prima si era scontrato con Nagy.

Giro 11: la gara torna in regime di bandiera verde, ma dura poco. Lessennes, dopo avere superato Filippi in curva 1, finisce a muro ed è costretto al ritiro. La Honda #63 rimane ferma a bordo pista e la Safety Car rientra in azione. Ritiro anche per Comte sulla Peugeot, mentre Huff inizia a lamentare problemi ai freni della sua Volkswagen.

Giro 15: bandiera verde. Björk porta un nuovo attacco a Huff, che inizialmente resiste ma poi finisce dritto nella via di fuga della curva 7 con l’anteriore destra forata. Nel frattempo, Tarquini perde posizioni e inizia a procedere a rilento.

Giro 17: Muller riesce a superare Guerrieri ma l’argentino risponde prontamente con una sportellata alla prima curva. L’alsaziano tenta un nuovo attacco alla chicane 4-5 ma arriva lungo e costringe Guerrieri a tagliare la variante. All’ultima curva si toccano anche Giovanardi e Panis, con il modenese che riesce a scavalcare il pilota dell’Audi.

Giro 18: nuovo capitolo del duello Guerrieri-Muller. La Hyundai #48 trova un varco all’interno in curva 3, Guerrieri resiste ancora e taglia nuovamente la chicane, questa volta in modo più plateale. L’argentino conserva l’ottava posizione.

Giro 20: nulla accade nelle prime posizioni, Vernay vince gara-2 davanti a Bennani e Oriola, che resiste all’assalto finale portato da Ehrlacher. Björk è quinto davanti a Thompson, Michelisz, Guerrieri, Muller e Coronel.

Gara-3

Prima del via: le vetture di Comte e Lessennes non vengono riparate in tempo prima della chiusura della pit lane. Il belga prende il via dai box, il francese invece rimane fermo. Al termine del giro di ricognizione, Szabó imbocca la corsia box.

Partenza: Tarquini si muove bene allo spegnimento dei semafori, mentre Muller taglia di netto verso Michelisz chiudendolo contro il muro. Le due Hyundai si scontrano a più riprese e Björk ne approfitta per salire al secondo posto. Michelisz scivola in quinta piazza, alle spalle anche di Ehrlacher. Bennani supera Huff per la sesta posizione, tutto invariato nel resto della top ten. Muller viene richiamato dalla Direzione Gara con una bandiera bianconera.

Giro 3: Coronel sfila Homola per la 15esima posizione.

Giro 4: Coronel arriva lungo in curva 1, Homola e Nagy lo superano.

Giro 5: Giovanardi si intraversa in curva 3 e tocca le barriere esterne. Shedden attacca Oriola per la decima posizione ma finisce nella via di fuga e riparte a fondo classifica.

Giro 7: ad attaccare Oriola è ora Vervisch, che però sbaglia la frenata della curva 7 e si ferma nella via di fuga. L’Audi resta in una posizione piuttosto pericolosa e la Safety Car entra in pista. Durante la neutralizzazione, Michelisz lamenta problemi di temperatura dell’olio.

Giro 11: la gara riprende ma non per Shedden, che rientra ai box e si ritira.

Giro 13: anche l’attacco di Guerrieri nei confronti di Oriola non ha successo. L’argentino viene dunque affiancato da Filippi, i due arrivano alla staccata della curva 11 appaiati e si scontrano, con la Honda che finisce contro le barriere esterne.

Giro 14: Morbidelli si ferma a bordo pista a causa di una foratura.

Giro 15: Coronel torna davanti a Homola, per la 12esima posizione. Cerca di approfittarne anche Berthon, che però viene spedito contro le barriere della curva 6 dallo slovacco. Seconda Safety Car della corsa.

Giro 18: bandiera verde. Szabó, partito in ritardo dai box, si ferma nuovamente, così come Giovanardi.

Giro 19: Björk rallenta improvvisamente, forse a causa di un problema elettrico, e Muller lo sfila. Ci prova anche Ehrlacher all’esterno della curva 3, ma il campione del mondo in carica si difende.

Giro 23: Tarquini conquista il suo secondo successo in tre gare. Muller e Björk completano il podio davanti ad Ehrlacher, Michelisz, Bennani, Huff, Thompson, Vernay e Oriola, con quest’ultimo che resiste agli attacchi di Filippi e Coronel. Guerrieri recupera qualche posizione dopo l’incidente e termina 14°.

CLASSIFICHE

Gara-2:

Gara-3:

Classifica di campionato:

Immagine copertina: fiawtcr.com

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