WTCR | Marrakech: Guerrieri dalla pole alla vittoria in gara-1

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Tempo di lettura: 4 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
6 Aprile 2019 - 19:23
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Dopo la pole position conquistata nel primo pomeriggio, Esteban Guerrieri si è aggiudicato anche la corsa d’apertura del WTCR 2019 a Marrakech. L’argentino ha gestito al meglio la partenza, controllando gli attacchi di Thed Björk e mantenendo poi il comando della corsa per tutti i 18 giri previsti in gara-1. Lo svedese ha portato subito la nuova Lynk 03 sul podio precedendo la seconda Honda del team Münnich di Néstor Girolami, impegnato in un paio di duelli corpo a corso durante la gara.

Sotto la bandiera a scacchi è stato Jean-Karl Vernay a transitare per terzo, ma la Direzione Gara lo ha giudicato colpevole di un contatto con Andy Priaulx assegnandogli cinque secondi di penalità. Il francese del team Leopard WRT è scivolato così settimo. Stessa sorte è toccata a Mikel Azcona, autore di un’azione analoga ai danni di Norbert Michelisz e retrocesso da nono a 16° con la stessa sanzione.

Ottimo il quarto posto di Gabriele Tarquini, che è rimasto lontano dai guai e ha incassato punti importanti per la classifica. Il campione del mondo è stato l’unico faro di una giornata difficile per Hyundai, che oltre all’abruzzese ha portato a casa un decimo posto con Nick Catsburg e un 11° con Michelisz, mentre Augusto Farfus ha chiuso solo 14°.

Il rientro nel mondiale turismo di Andy Priaulx si è concluso con un convincente quinto posto, che sarebbe stato con tutta probabilità un terzo senza la rischiosa manovra di Vernay. Al volante della Lynk si è ben calato anche Yann Ehrlacher, ottavo, mentre Yvan Muller ha concluso fuori dalla zona punti in 18esima posizione. Per il vice-campione in carica si è resa necessaria la sostituzione del motore dopo la rottura della coppa dell’olio verificatasi in qualifica; partito dalla pit lane, per oggi il quattro volte iridato si è limitato a percorrere chilometri con la nuova vettura.

Nono posto per l’Alfa Romeo con Kevin Ceccon, mentre Ma Qinghua è stato costretto ad un prematuro ritiro. Tra i protagonisti della gara anche Daniel Haglöf, costretto però ad una sosta ai box mentre si trovava in ottava posizione. 12° posto per la migliore delle Volkswagen, quella di Robert Huff, mentre due delle altre tre Golf, quelle di Johan Kristoffersson e Mehdi Bennani, si sono fermate nei primi giri.

Domani, alle ore 12:00 italiane, si svolgerà la qualifica che determinerà la griglia delle altre due gare del weekend, al via nel tardo pomeriggio.

CRONACA

Prima del via: l’incidente nelle qualifiche ha reso inservibile il motore della Lynk di Muller. La sostituzione dell’unità costringe il francese a partire dal fondo. Al fine di evitare il caos della partenza, il quattro volte iridato decide di partire dalla pit lane.

Partenza: Guerrieri, dal lato sporco della pista, viene affiancato subito da Björk ma riesce a difendere la prima posizione all’interno della prima curva. Ottimo anche lo spunto di Priaulx, che salta Girolami; l’argentino tuttavia non demorde e cerca di riprendersi la terza piazza, arrivando al contatto con il britannico alla curva 3. La Honda si scompone e apre la porta sia a Priaulx che a Vernay. Seguono Tarquini, Monteiro, Haglöf, Ehrlacher, Michelisz, Catsburg, Azcona e Ceccon. Nelle retrovie si verifica un pesante scontro tra Coronel e Bennani alla chicane 4-5, che mette fine alla gara di entrambi.

Giro 2: anche Kristoffersson è costretto allo stop, debutto sfortunato nel WTCR per il due volte vincitore del titolo WRX.

Giro 3: Azcona supera Catsburg per l’11esima posizione.

Giro 6: Vernay vede un varco all’interno di Priaulx alla curva 1 ma l’attacco si rivela troppo ottimistico. Il francese scavalca il britannico, che viene sopravanzato anche da Girolami e Tarquini, ma poco dopo verrà penalizzato di cinque secondi.

Giro 8: rientra anche Ma, ritiro anticipato per il pilota cinese al volante dell’Alfa #55. Va meglio alla Giulietta di Ceccon, che sopravanza Catsburg alla curva 1.

Giro 10: gara finita per Panis, che rallenta e rientra ai box.

Giro 11: alla prima staccata, Azcona colpisce Michelisz in traiettoria interna, tradito forse da una frenata leggermente anticipata dell’ungherese. La Hyundai #5 scivola anche alle spalle di Catsburg e Ceccon, mentre il basco viene penalizzato.

Giro 13: alla curva 3, Langeveld colpisce Farfus e danneggia una sospensione mettendo fine alla sua corsa. Si ferma ai box anche Haglöf, che riprende la via della pista in ultima posizione.

Giro 16: Tassi sbaglia la frenata della curva 1 e va ad appoggiarsi contro le barriere esterne, ma riparte.

Giro 18: Guerrieri vince gara-1 a Marrakech davanti a Björk. Vernay è terzo ma penalizzato, Guerrieri eredita il gradino più basso del podio davanti a Tarquini. Priaulx termina quinto, sesto Monteiro e quindi Vernay. Ehrlacher, Ceccon e Catsburg completano la top ten dopo la penalità di Azcona, nono al traguardo.

CLASSIFICA

Immagine copertina: fiawtcr.com

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