L’ultimo Consiglio Mondiale FIA tenutosi venerdì si è occupato anche di deliberare le ultime novità regolamentari riguardanti il WTCR 2020.
La coppa del mondo turismo, che prenderà il via il prossimo 12-13 settembre dal Salzburgring, come tanti altri campionati dovrà fronteggiare circostanze eccezionali legate al Coronavirus. Queste problematiche hanno portato ad alcune modifiche al regolamento, dettate dalla FIA per mantenere un buon numero di vetture in griglia nonostante i problemi economici a cui si andrà inevitabilmente incontro dopo questi mesi così difficili.
Le misure di riduzione dei costi riguardano dunque un restringimento al numero di materiali e di personale a disposizione delle squadre. Nella stagione 2020, ogni pilota non potrà utilizzare più di quattro turbo e sarà in vigore un limite di 16 gomme da asciutto nel primo evento a cui un pilota prenderà parte, che verrà aumentato a 22 (di cui 12 nuove) nel secondo evento e a 26 (di cui 16 nuove) nel terzo. Su ogni vettura, inoltre, non potranno agire più di cinque persone alla volta (delle sei a disposizione) in ogni momento dell’evento.
Confermata infine la riapertura delle iscrizioni al campionato fino al 14 agosto, secondo le regole già descritte un paio di settimane fa.
Per quanto riguarda il format di ogni evento è stato ufficializzato il ritorno alla sessione di qualifica unica, su tre manche a eliminazione come tipico delle prove ufficiali della domenica nelle ultime due stagioni. La griglia di partenza, negli eventi da due gare, sarà determinata dalla classifica finale delle qualifiche per quanto concerne gara-2 e dall’inversione della top 10 per quanto riguarda gara-1, esattamente come accaduto fino al 2017; negli eventi da tre gare, queste due modalità varranno rispettivamente per gara-3 e gara-2, mentre per gara-1 la griglia di partenza verrà stilata secondo la classifica della Q1. Verranno assegnati punti alla top 5 sia della Q1 (nei soli eventi da tre gare) che della Q3, con il sistema consueto di 5-4-3-2-1. Data la configurazione della pista della Nordschleife, in occasione del Gran Premio di Germania le qualifiche si svolgeranno in sessione unica da un’ora.
Tornerà inoltre il WTCR Trophy, una sorta di trofeo indipendenti per i piloti appartenenti a team non “supportati economicamente” da una Casa e che non abbiano mai vinto un titolo nel WTCR o nel WTCC. A commentare questa novità per il 2020 è stato il promoter del WTCR, François Ribeiro: “Anche se il WTCR non è una serie per Case ufficiali, diversi costruttori offrono un supporto molto importante ai loro piloti e team. Ma ci sono anche piloti e team che non ricevono questo tipo di aiuto. Per dare anche a loro la possibilità di ‘un posto al sole’, in un ambiente così competitivo e per assicurarci che il loro impegno sia riconosciuto, Eurosport Events ha ricreato il WTCR Trophy. Si tratta di un revival del vecchio WTCC Trophy che ha dato poi modo a piloti come Yann Ehrlacher, Norbert Michelisz ed Esteban Guerrieri di competere nel WTCR con l’aiuto di una Casa ufficiale”.
Un’ulteriore novità è stata approvata dalla WSC, ente proprietaria della categoria TCR, e riguarda il sistema di zavorre. Il range di assegnazione del Balance of Performance è stato infatti modificato da una scala da zero a +60 chili ad una scala da -10 a +70 chili, per non sfavorire le vetture che non riuscivano a raggiungere il peso minimo indicato dai bollettini tecnici. Il Balance di tutte le vetture registrate è stato dunque incrementato di 20 chili. Per quanto riguarda il compensation weight, invece, ogni vettura inizierà un campionato senza zavorra aggiuntiva (in luogo dei +60 chili in vigore fino all’anno scorso) e potrà subire un aumento fino a 40 chili (contro i 60 previsti fino al 2019) in base alle prestazioni ottenute in qualifica. Nel WTCR, le wildcard verranno caricate con 10 chili extra e non più con 20.
Immagine copertina: tcr-series.com
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