WTCR | Hungaroring: Girolami vince anche gara-2 sulla pista bagnata

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Tempo di lettura: 3 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
28 Aprile 2019 - 16:39
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A ravvivare le gare del WTCR all’Hungaroring è arrivata la pioggia, che ha bagnato la pista durante la gara del campionato europeo rendendo spettacolare anche la seconda manche della coppa del mondo. Con l’asciutto o con l’umido, tuttavia, nulla è cambiato poiché a tagliare il traguardo vincitore è stato ancora Néstor Girolami, sulla Honda #29 del team Münnich. L’argentino è scattato ottimamente dalla sesta posizione e ha comandato la corsa dal primo all’ultimo giro davanti a Jean-Karl Vernay; podio completato dalla Cupra di Daniel Haglöf.

La battaglia in pista, degna delle migliori competizioni turismo, si è scatenata già nel primo giro anche perché tutti i piloti hanno optato per le gomme slick anche sull’asfalto umido. Haglöf ha girato per primo alla prima curva, partito secondo, ma alla conclusione del primo giro ha aperto un varco a Girolami finendo lungo alla curva 12. Si è poi inserito Vernay, che ha scavalcato lo scandinavo al secondo giro e si è messo nella scia della Honda al comando. Il transalpino ha studiato l’avversario per diverse tornate avvicinandosi seriamente negli ultimi tre giri ma Girolami è stato abile a respingere gli attacchi dell’Audi #69, la quale ha cercato invano di sfruttare la maggior velocità di punta.

Haglöf ha portato per la seconda volta sul podio il suo team PWR precedendo proprio il compagno di squadra Mikel Azcona. Il basco è stato protagonista nella bagarre del primo giro, specie con un paio di contatti molto ruvidi con Gabriele Tarquini, riuscendo poi a guadagnarsi un margine di sicurezza per conservare la quarta posizione.

Per la quinta piazza si è scatenata un’autentica guerra e a spuntarla è stato Esteban Guerrieri; grande protagonista anche Yvan Muller, che dopo le pessime qualifiche della mattinata ha recuperato dal 15° al sesto posto finale. Le Hyundai hanno dettato legge nei primi giri ma si sono ritrovate con le ossa rotte: dopo avere comandato il gruppetto nelle prime battute, Augusto Farfus e Nick Catsburg sono scivolati in nona e decima posizione, mentre Gabriele Tarquini è stato costretto a fermarsi ai box al decimo giro con l’anteriore destra forata, chiudendo poi 17°.

Settimo Robert Huff, partito 11°, mentre il redivivo Attila Tassi ha trovato nuova linfa nella bagarre recuperando fino all’ottava piazza dopo essere scattato 17°. Buono l’11° posto di Ma Qinghua, peraltro dopo uno scontro al limite del regolamento con Gordon Shedden al penultimo giro che ha costretto lo scozzese al ritiro. Primi punti per Benjamin Leuchter, 12°.

I ripetuti contatti hanno chiuso anticipatamente anche la gara delle altre tre Lynk in pista. Subito out Thed Björk, con una sospensione danneggiata da un contatto al primo giro, seguito a ruota da Andy Priaulx e Yann Ehrlacher. Quest’ultimo si è scontrato con Tarquini alla prima staccata, all’inizio del settimo giro, mentre era coinvolto nella lotta per il quinto posto. Ad aggiungersi alla lunga lista di ritirati anche Johan Kristoffersson, Tiago Monteiro, Mehdi Bennani, Niels Langeveld (scontratosi con Shedden) e Norbert Michelisz, rimasto perlopiù lontano dai guai per conservare la macchina intatta in vista di gara-3.

Con la vittoria di gara-1, Girolami si è portato a pari punti con Guerrieri nella classifica di campionato. Alle spalle dei due argentini, che guidano a quota 90, troviamo Björk fermo a 70, Vernay a 62 e Tarquini a 54.

Alle 17:00 prenderà il via gara-2.

Classifica:

Immagine copertina: fiawtcr.com

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