WTCR | GP Russia 2021, Gara 2: Pasticcio Muller-Azcona regala il successo ad Huff dopo 3 anni

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di Marco Colletta @MarcoColletta
28 Novembre 2021 - 14:45
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Huff ritorna sul gradino più alto del podio per la prima volta l2018, grazie all’errore di Muller che mette fuori gioco se stesso e Azcona. Tarquini chiude la carriera con un incidente.

L’ultima gara della stagione del WTCR si è conclusa con la seconda vittoria russa della Cupra. Questa volta, a Sochi, ad avere la meglio è stato Rob Huff che ha siglato il proprio ritorno sul gradino più alto del podio per la prima volta dal 2018. Il campione del mondo 2012 non tagliava per primo il traguardo da Gara 2 della Race of Japan, mettendo fine a un digiuno di oltre tre anni.

Una corsa piena di carambole ha visto poi Frédéric Vervisch conquistare il secondo posto sia in gara che nel campionato, chiudendo così a 21 lunghezze dal neo bi-campione Yann Ehrlacher. Terza piazza per Nathanaël Berthon alla sua prima apparizione sul podio nel 2021 e prima da Gara 3 della Slovacchia 2020.

CRONACA DELLA GARA

Prima del via della corsa, Esteban Guerrieri ha dovuto alzare bandiera bianca, dato che il suo team non è riuscito a riparare la vettura prima del termine del tempo a disposizione. Honda è quindi rimasta con solo due punte al via, dato anche il problema che ha escluso anzitempo Tiago Monteiro, nella giornata di ieri.

Allo spegnimento dei semafori, Mikel Azcona ha avuto uno scatto migliore di Yvan Muller, che ha consentito quindi allo spagnolo di portarsi in testa al gruppo. Nestor Girolami ha anche sfruttato la scia data dal pilota francese, per affiancarlo in curva 2, prendendosi così la posizione sul 4 volte campione WTCC andando verso curva 3. Il #100 di Cyan Racing, poche curve più tardi, ha però ristabilito le gerarchie sopravanzando l’argentino e riprendendosi la seconda posizione.

È però a centro gruppo dove c’è stato più caos. Pochi metri dopo il via, un contatto tra Attila Tassi e Gilles Magnus ha messo fuori dai giochi il pilota belga, che è rimasto fermo con la sua Audi al centro di curva 1. Magnus si è ritrovato con la sospensione anteriore destra spaccata, e quindi senza possibilità di spostare la propria RS3 TCR. Nelle prime fasi anche Santiago Urrutia è stato colpito alla ruota anteriore destra, ma a differenza del suo rivale, è riuscito a tornare in corsia box prima di ritirarsi.

La Safety Car è stata quindi chiamata in causa per i due giri seguenti, ma alla ripartenza il grande colpo di scena. Alla frenata della penultima curva, Yvan Muller ha bloccato le ruote della sua Lynk&Co finendo per impattare contro il posteriore della Cupra di Mikel Azcona. Il francese ha chiuso la propria gara nella via di fuga, mentre lo spagnolo si è ritrovato intraversato nella stessa, ma con la possibilità di continuare. A prendere la leadership, intanto, Nestor Girolami, seguito da Rob Huff.

Bandiera verde rimasta per pochissimi istanti dato che il testacoda di Mikel Azcona in curva 3, seguito dal doppio simultaneo di Ladygin e Boldisz (entrati anche in lieve contatto, ndr) nella stessa curva, hanno costretto la vettura di sicurezza a rientrare in pista. Specialmente dopo che l’ungherese è finito contro le barriere, riproponendo quanto già visto in mattinata con Guerrieri.

Questa volta la neutralizzazione è durata fino al giro 6, con la bandiera verde che ha ripreso a sventolare dalla tornata seguente. Al via un continuo avvicendamento di posizioni tra Attila Tassi e Jean-Karl Vernay ha visto poi il francese aver meglio sull’ungherese al termine del giro. Il sorpasso più importante è però quello per la leadership con Rob Huff che ha sopravanzato Nestor Girolami per la P1.

Al giro successivo è stato il turno di Vervisch di passare l’argentino della Honda, anche se tra i due c’è stato un altro intenso scambio di posizioni che si è concluso solo al decimo passaggio, con il belga che si è piazzato in seconda posizione. Purtroppo al giro 10 si è conclusa l’ultima gara in carriera di Gabriele Tarquini che ha tamponato Jordi Gené, il quale ha però potuto continuare la sua corsa a differenza dell’italiano.

Nel corso del decimo giro, comunque, dopo il sorpasso di Vervisch, alle sue spalle anche Tassi e Berthon hanno avuto la meglio sul pilota sudamericano che in poche curve è scivolato in quinta piazza. Ma la lotta tra Audi e Honda è continuata anche nella tornata successiva, questa volta con Berthon che, tagliando curva 2, ha preso la seconda piazza su Tassi. Per questo motivo, a fine gara, il francese è stato messo sotto investigazione e quindi il suo piazzamento finale non è ancora ufficiale. Dietro di loro, invece, anche Vernay ed Ehrlacher si sono sbarazzati di Girolami facendolo precipitare in settima piazza.

Nessun’altra azione degna di nota negli ultimi giri di questa stagione, tranne il costante aumento del vantaggio da parte dell’inglese della Cupra che era arrivato ad accumulare un vantaggio di quasi sei secondi sugli avversari.

Rob Huff ha quindi tagliato il traguardo davanti a tutti al termine della corsa precedendo Frédéric Vervisch e Nathanaël Berthon. Quarto posto per Attila Tassi seguito da Jean-Karl Vernay che non è riuscito a strappare quanto meno il titolo di vice-campione 2021. Dietro di lui proprio il vincitore della stagione appena conclusa, Yann Ehrlacher al sesto posto, quindi Nestor Girolami settimo. Solo ottavo Norbert Michelisz alle cui spalle si sono piazzati Tom Coronel e Luca Engstler. Il tedesco, con questo evento, si è anche aggiudicato il FIA WTCR for Junior Drivers battendo di un solo punto Gilles Magnus che invece aveva già vinto il WTCR Trophy ad Adria.

Undicesima piazza per Thed Björk, quindi Jordi Gené, Kirill Ladigyn e Mikhail Mityaev con le due Lada a chiudere la lista dei piloti al traguardo. Quindicesimo e ultimo punto in carriera per Gabriele Tarquini che nonostante tutto, a fine corsa, ha riportato la sua Hyundai ai box, per un ultimo giro d’onore.

La classifica finale vede Ehrlacher campione con 222 punti, 21 di vantaggio su Vervisch e 45 su Vernay. Fermo a 169 Muller a cui segue Urrutia con 167. Nella classifica delle squadre Cyan Racing ha vinto il quinto titolo di fila con 391 punti, davanti a Comtoyou a 337.

La classifica provvisoria di Gara 2 a Sochi, con Huff ritornato al successo dopo 3 anni.

Immagine di copertina: FIA WTCR Media Center

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