WTCR | GP Russia 2021 – Anteprima

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di Federico Benedusi @federicob95
24 Novembre 2021 - 12:15
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Sei piloti per la corona di re delle competizioni turismo. Ehrlacher deve difendere un buon vantaggio, ma la pista di Sochi è una sfida inedita per tutti


Con l’arrivo dei mesi più freddi (almeno per noi “boreali”), tutti i campionati di motorsport del 2021 stanno giungendo alla loro conclusione. In questo fine settimana tocca al WTCR ed è curioso che la location prescelta in questo periodo dell’anno, dopo i numerosi stravolgimenti di calendario dovuti alla pandemia, sia la Russia. La coppa del mondo turismo incoronerà il suo re del 2021 a Sochi, in riva al Mar Nero.

Il più importante campionato turismo del mondo correrà per la prima volta nel villaggio olimpico del 2014, dopo il primo fallito tentativo del 2016. Il Sochi Autodrom, ai tempi, avrebbe dovuto essere il round d’apertura del WTCC ma problemi organizzativi fecero spostare la sede del round russo al Moscow Raceway, qualche mese più tardi.

Con 60 punti da assegnare, i piloti ancora matematicamente in corsa per il titolo sono sei ma più realisticamente si può dire che gli effettivi pretendenti alla corona siano tre. Dopo una fuga durata per tutto il campionato, Yann Ehrlacher dovrà difendersi per un’ultima volta per potersi fregiare del titolo per il secondo anno consecutivo: l’ultimo pilota a confermare il titolo iridato fu José María López, che nel 2016 si laureò campione per la terza volta prima di abbandonare la categoria insieme a Citroën.

Quella di Ehrlacher può essere definita una “fuga controllata”. Il campione in carica ha preso il comando del campionato dopo la prima gara dell’Ungheria e non l’ha più mollato nonostante il vantaggio sul primo inseguitore non abbia mai superato la ventina di punti. Ehrlacher ha messo a segno appena due successi e quattro podi ma vanta un filotto ininterrotto di piazzamenti a punti e sempre nella top ten: un ruolino di marcia che in un campionato come il WTCR porta lontano.

Al via del weekend di Sochi il vantaggio su Frédéric Vervisch è di 16 punti. Il belga è stato il primo pilota ad ottenere due successi di tappa in questa stagione e a sua volta è stato premiato da una buona costanza di rendimento, ma in questo caso pesano gli appena nove punti racimolati nei primi due appuntamenti in Germania e Portogallo. Complessivamente, la nuova Audi RS3 LMS si è dimostrata competitiva e adatta ad uno scenario iridato, un ottimo rimpiazzo per la precedente versione della vettura di Ingolstadt.

L’ultimo vero contendente è Esteban Guerrieri, che alla casella “vittorie” ha ancora un pesante zero e in generale non ha disputato la miglior stagione della sua carriera. L’argentino del team Honda Münnich è rimasto a galla con la tenacia, l’aggressività e anche un po’ di fortuna, componenti importantissime nel mondo delle competizioni turismo. Il secondo posto dal settimo della griglia nella prima manche di Most, arrivato grazie alla carambola della prima curva, ha fruttato molti punti al porteño, che invece non ha concretizzato altre occasioni importanti come quella di Estoril.

La matematica non esclude dai giochi nemmeno Santiago Urrutia, Yvan Muller e Jean-Karl Vernay. Le chance titolate per questi tre piloti sono comunque ben poche, nel caso dell’alfiere Hyundai a causa di un passivo di 55 lunghezze da recuperare mentre per gli altri due si tratta di un mero fattore di squadra, essendo portacolori Lynk esattamente come Ehrlacher.

La potenza dello squadrone sino-svedese si può scorgere anche osservando la classifica squadre, con Cyan Racing che occupa la prima e la terza posizione. Come già visto durante tutta la stagione, oltre ad avere un vantaggio da difendere Ehrlacher avrà a disposizione anche le migliori “guardie del corpo”. Vervisch e Guerrieri invece dovranno contare sull’appoggio di piloti veloci ma discontinui, che pertanto rappresentano delle incognite dipendenti anche dalla situazione del bollettino tecnico.

A tal proposito, i pesi delle vetture hanno subito qualche variazione rispetto ad Adria. Alle Cupra sono stati rimossi 40 chili e alle Honda 20, mentre le Lynk sono state appesantite di 20 chili. Escludendo le wildcard Lada, le vetture cinesi saranno le più penalizzate sulla bilancia. Tradotto, Ehrlacher correrà con una vettura pesante 1345 chili contro i 1315 di Guerrieri e i 1265 di Vervisch, che in questo frangente partirà da una situazione di vantaggio favorita anche dalla buona prestanza della sua Audi nella velocissima zona di arrivo e partenza, dovuta ad un’aerodinamica raffinata e alla minore altezza dal suolo imposta dal Balance mondiale.

Da tenere d’occhio dunque i “gregari” di Audi, da Nathanaël Berthon sempre veloce sul giro secco all’esperto Tom Coronel passando per Gilles Magnus, già laureatosi vincitore del WTCR Trophy e principale candidato anche alla conquista del trofeo junior. Un altro importante ago della bilancia potrebbe essere il campione europeo Mikel Azcona al volante della Cupra, che con compensation weight favorevole in Repubblica Ceca ha centrato la pole e perso gara-2 solo per un errore in fase di partenza.

Tra i temi del fine settimana c’è anche l’ultima gara di Gabriele Tarquini, arrivato alla fine di un viaggio quarantennale come già annunciato in occasione del Gran Premio d’Italia ad Adria. Curioso che l’abruzzese concluda una carriera così lunga su un tracciato per lui inedito, ma di certo non mancherà la voglia di brillare un’ultima volta da pilota a tempo pieno. Con le due gare di domenica, il suo conteggio delle partenze nel mondiale turismo arriverà a quota 357.

Curiosità per le due Lada Vesta Sport provenienti direttamente dalla serie russa con il confermato campione Kirill Ladygin affiancato da Mikhail Mityaev, al suo debutto su un palcoscenico internazionale. Per Ladygin sarà invece il ritorno nel mondiale a distanza di 12 anni, in un momento ben differente della sua carriera e con un livello di competitività e maturità molto diverso rispetto a quello osservato oltre un decennio fa. Le due vetture di Togliatti saranno molto appesantite dal compensation weight, che sarà massimo come per le Hyundai, al di là di un Balance mondiale che già penalizza le Lada per le ottime prestazioni mostrate in questi anni.

In vista dell’ultimo appuntamento stagionale, Eurosport 2 offrirà la diretta di entrambe le gare nella mattinata di domenica precedute come sempre da una differita delle qualifiche.

2021 VTB FIA WTCR Race of Russia – Sochi Autodrom
Round 8/8
27-28 novembre 2021

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,848 km
Giri da percorrere: 9 (gara-1), 11 (gara-2)
Distanza totale: 52,632 km (gara-1), 64,328 km (gara-2)
Numero di curve: 18
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara TCR: 2:20.107 – Dmitry Bragin – Hyundai – 2021
Giro prova TCR: 2:18.618 – Egor Orudzhev – Audi – 2021
Vittorie pilota: 2 – Yvan Muller
Vittorie costruttore: 3 – Citroën
Pole pilota: 2 – Yvan Muller
Pole costruttore: 2 – Citroën
Podi pilota: 5 – Yvan Muller
Podi costruttore: 7 – Citroën, Honda

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Sabato 27 novembre
9:30-10:15 (7:30-8:15) Prove Libere 1
12:30-13:00 (10:30-11:00) Prove Libere 2
15:00-15:55 (13:00-13:55) Qualifiche – Eurosport 2 (domenica 28/11 9:30)

Domenica 28 novembre
12:15 (10:15) Gara-1 – Eurosport 2
14:15 (12:15) Gara-2 – Eurosport 2

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagini: FIA WTCR, raf-rcrs.ru

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