In Portogallo le Honda continuano ad essere le vetture più veloci del sabato. Davanti a tutti sempre un argentino, ma questa volta è Guerrieri che precede l’idolo di casa Monteiro.
A due anni dall’ultima gara in Portogallo, il sabato trova ancora gli stessi protagonisti del 2019. A Vila Real, Michelisz su Hyundai e Tassi su Honda si presero le due pole, mentre oggi sono proprio questi due costruttori ad essersi giocati il giro più veloce. Ad avere la meglio è stato quello giapponese che, oltre ad aver piazzato quattro Civic nella top-5, ha ottenuto la prima piazza.
Quindi Honda nuovamente in pole position come tre settimane fa in Germania e come allora, anche in questo caso, è un argentino a registrare il tempo più veloce. A differenza del Nordschleife, oggi Esteban Guerrieri può vantare la prestazione migliore in 1:44.522.
A poco più di un decimo l’idolo locale Tiago Monteiro che è stato l’ultimo vincitore in Portogallo, nel 2019, ma anche il primo trionfatore di questa stagione. Il lusitano ha diviso i due compagni di squadra, infatti al terzo posto Nestor Girolami a chiudere il trio Honda. L’argentino era in vantaggio di un decimo sul connazionale al termine del terzo settore, ma nel tratto finale ha perso più di tre decimi, ritrovandosi così a 249 millesimi dal battistrada.
Jean-Karl Vernay, con l’unica Hyundai in Q3, è riuscito a negare ai nipponici un possibile poker di Civic a dominare le prime due file dello schieramento. Il leader della classifica, a poco più di 3 decimi da Guerrieri ha infatti preceduto Tassi di mezzo decimo. L’ungherese avrebbe potuto puntare alla pole position, dato i 170 millesimi di vantaggio alla fine del terzo settore. Una sbavatura nella parte conclusiva gli ha fatto perdere mezzo secondo, che gli è valso la quinta posizione finale.

Il primo degli esclusi alla fine del Q2 è stato Norbert Michelisz che si è preso la sesta piazza sul finale di sessione, negandola a Santiago Urrutia. Il magiaro non ha ottenuto l’accesso al Q3 per circa un decimo, a vantaggio del francese compagno di marca.
Come detto Urrutia ha ottenuto il settimo riferimento, precedendo le altre due Lynk&Co di Yvan Muller e Yann Ehrlacher. Decimo posto per Gabriele Tarquini che, transitando per ultimo sul traguardo, ha preso la pole position di Gara 1, negandola a Luca Engstler che partirà quindi undicesimo in entrambe le corse. Ancora in difficoltà Thed Björk che non è andato oltre il 12° posto sia in Q1 che in Q2. Lo svedese ha accusato un ritardo di oltre tre decimi dalla vettura gemella di Ehrlacher.
A segnare il giro più veloce del Q2, che ha permesso anche di scegliere per primo il momento in cui scendere in pista nel Q3, è stato Tiago Monteiro. Il pilota portoghese ha inoltre registrato il crono più rapido di tutta la qualifica in 1:44.485.

Il Q1 è la sessione che ha decretato ancora una volta le difficoltà della nuova Audi, ma anche della Cupra. Se a metà sessione Azcona, con la vettura spagnola, e Berthon, con quella tedesca, sembrava potessero accaparrarsi un posto tra i primi dodici, allo scadere del tempo nessuno dei due ha ottenuto il pass. Anche in Portogallo, così come in Germania, le vetture del Gruppo Volkswagen sono costrette a due gare in salita.
Lo spagnolo classe 1996 è il migliore per quanto riguarda la Cupra. Ha ottenuto il tredicesimo tempo, mancando la qualificazione di soli 17 millesimi, a vantaggio di Björk salito in 12a piazza all’ultimo secondo. Berthon, invece, non è andato oltre il 14° riferimento piazzandosi a 66 millesimi da Azcona.
Dalla 13a all’ultima posizione si trovano tutte le Cupra e le Audi, ad eccezione delle due Hyundai dei fratelli Bäckman qualificatisi 19° (Andreas) e 20° (Jessica).

Immagine di copertina: FIA WTCR Media Area / Xavier Bonilla
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