WTCR | GP Portogallo 2019 – Anteprima

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Tempo di lettura: 7 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
3 Luglio 2019 - 17:03
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Dopo avere chiuso il “girone d’andata” con il prestigioso round della Nordschleife, il WTCR si prepara ora ad affrontare il suo ultimo round europeo del 2019. A fare da cornice sarà un altro circuito molto difficile, ma con caratteristiche molto diverse: tra i guardrail di Vila Real, infatti, non conteranno tanto la velocità di punta delle vetture o il “fegato” dei piloti, quanto più un ottimo handling e la precisione di guida tra le strette chicane che sono state poste lungo la pista portoghese per abbassare le velocità. Prima di imbarcare tutto il materiale alla volta dell’Asia, la coppa del mondo turismo compirà un ulteriore passo verso la sua assegnazione disputando tre gare su un circuito dove i sorpassi sono quasi impossibili, a parte l’escamotage del joker lap, ma allo stesso tempo la tensione resta sempre ai massimi livelli.

La classifica di campionato ha visto un discreto allungo di Esteban Guerrieri in Germania. L’argentino del team Münnich ha conquistato un secondo, un terzo e un sesto posto mentre i suoi avversari hanno vissuto di alti e bassi (o di soli bassi addirittura) per tutto il weekend, pertanto il suo vantaggio sul più diretto inseguitore è salito a 45 punti. Vinto, almeno momentaneamente, il duello con il compagno di squadra Néstor Girolami, ora il primo avversario di Guerrieri è Norbert Michelisz, vincitore di gara-1 al Nürburgring ma ben distante dalle prime posizioni nelle altre due corse.

Michelisz è rappresentante più quotato di una squadra Hyundai che arriva in Portogallo a pochi giorni dalle dure dichiarazioni di Andrea Adamo. Il capo del motorsport della Casa sudcoreana ha puntato il dito contro il team Cyan Racing, accusandolo nuovamente di essere a tutti gli effetti la squadra ufficiale del marchio Lynk, cosa vietata dal regolamento TCR. Le vetture cinesi, infatti, non sono state vendute a nessun altro team al momento, pertanto il supporto alla squadra svedese è da considerarsi totale e anche qualcosa in più visto che Cyan Racing è diretta emanazione di Volvo, altro marchio del gruppo Geely. Adamo ha pertanto minacciato di concentrare la presenza internazionale delle Hyundai i30 TCR nei soli campionati continentali a partire dal 2020, qualora la situazione delle Lynk non dovesse essere chiarita in tempi brevi.

Le speranze titolate degli altri piloti Hyundai si stanno spegnendo e nemmeno troppo lentamente. Preso atto delle difficoltà di Augusto Farfus e Nick Catsburg, al debutto con le TCR quest’anno e al ritorno su vetture a trazione anteriore dopo molte stagioni, le quotazioni di Gabriele Tarquini sono scese rapidamente dopo avere vinto due delle prime sei gare. La penalità che gli ha tolto il quarto posto di gara-2 in Germania, a seguito dell’incidente con Robert Huff, è stata forse la pietra tombale sulla difesa titolata dell’abruzzese, che ora segue Guerrieri di 97 punti dalla settima posizione. Dopo essersi giocata il titolo con quattro piloti fino all’ultima gara nel 2018, Hyundai dovrà evidentemente puntare sul cavallo ungherese per confermare la corona.

Tra le Honda, in questo weekend gli occhi saranno ovviamente puntati su Tiago Monteiro, idolo di casa e perno attorno a cui ruota questo evento. Il pilota del team KCMG è tristemente penultimo in classifica generale e finora la sua stagione ha dato ben pochi segni di vita dopo Marrakech, appuntamento in cui ha conquistato 20 dei suoi 23 punti. L’appuntamento casalingo sarà quello decisivo per il suo 2019, che altrimenti rischierà di finire piuttosto rovinosamente nel dimenticatoio. Reduce da due appuntamenti piuttosto storti, Néstor Girolami dovrà risollevare il suo campionato tra i muretti lusitani, mentre Attila Tassi è parso in ripresa sulla Nordschleife (al debutto) dopo un inizio di campionato sulla falsariga del compagno di squadra Monteiro.

Più altalenante che mai è il campionato del marchio Lynk. Inizio competitivo nei primi due round, complice un BoP equilibrato, scomparso dai radar in Slovacchia, dominante in Olanda, di nuovo azzerato in Germania. Anche in questo caso, la classifica suggerisce di puntare su un solo pilota per il titolo, ossia Thed Björk: lo svedese è stato decisamente il pilota più veloce a Vila Real nel 2018, a maggior ragione dopo la “fagiolata” Volkswagen di gara-1, e in questo round dovrà cercare di limare qualcosa dai 54 punti che lo separano da Guerrieri. A dare una mano ci saranno i 20 chili persi dalle Lynk grazie all’aggiornamento del compensation weight, che dopo il provvedimento preso in Germania ha ampliato la differenza di “peso” tra i tempi segnati in qualifica e in gara, con un’importanza ancora maggiore assegnata ai primi.

Le Lynk saranno le terze vetture più pesanti in pista, dopo Honda e Hyundai. Uno sconto sostanziale lo hanno ricevuto anche le Cupra, che peseranno ben 30 chili in meno rispetto alla Germania e saranno le vetture più leggere. Ecco il bollettino completo:

Attenzione, dunque, alle vetture ispaniche. Mikel Azcona dovrà riscattare a sua volta l’amaro weekend teutonico, nel quale ha raccolto sette punti partendo sempre dal fondo della griglia, mentre Tom Coronel potrebbe essere un’altra sorpresa vista la sua predilezione per i circuiti cittadini. Da ricordare, poi, che con il doppio successo del sabato in Germania targato Volkswagen è proprio Cupra l’ultimo marchio mancante all’appello con la vittoria.

Il round portoghese chiarirà anche se Audi può avere chance titolate. Le ultime uscite hanno segnato un deciso rallentamento da parte di Jean-Karl Vernay, che ha dovuto ricorrere ad una RS3 totalmente nuova dopo l’incidente di Marrakech ma non è mai riuscito a ricavarne prestazioni competitive. L’uomo di punta di Ingolstadt è quindi divenuto Frédéric Vervisch, fresco vincitore della 24h della Nordschleife e quinto in classifica generale a -83 da Guerrieri, 22 lunghezze in più di Vernay. Il belga ha conquistato una sontuosa vittoria in Slovacchia e ha centrato due secondi posti in Germania, ridando slancio al suo campionato dopo la battuta d’arresto olandese. I compagni di squadra di Vervisch e Vernay, Niels Langeveld e Gordon Shedden rispettivamente, faticano ancora a dimostrarsi all’altezza della coppa del mondo.

Da tenere in considerazione anche le Volkswagen, nettamente le vetture più veloci in pista a Vila Real l’anno scorso fino alla carambola di gara-1. Con un compensation weight molto favorevole, che porterà le Golf a pesare 70 chili in meno rispetto alle Hyundai, la quaterna del team di Sébastien Loeb avrà chance molto importanti in questo fine settimana. Robert Huff ha conquistato una pole nel 2018, Mehdi Bennani ha vinto una gara nel 2017 mentre Johan Kristoffersson e Benjamin Leuchter sono al debutto su questa pista.

Bollettino molto favorevole anche per le Alfa di Romeo Ferraris, che tuttavia non avranno tanto modo di dare sfogo al piccolo ma potente motore della Giulietta Veloce. Dopo il trionfale weekend slovacco le vetture costruite nella piccola ma competente fabbrica di Opera sono tornate in zona punti solo nella terza manche tedesca, dopo cinque zeri consecutivi, pertanto in Portogallo si cercherà anche in questo caso di risollevare le sorti del campionato. Per Ma Qinghua sarà un piacevole ritorno su una pista che lo ha visto anche vincitore quattro anni fa, mentre Kevin Ceccon sarà tra i tanti debuttanti lungo i 4785 metri della cittadina lusitana.

Dopo le concomitanze con l’EWC in Slovacchia e con la 24h della Nordschleife in Germania, in Portogallo la schedule del weekend tornerà ad essere quella consueta. Eurosport, date le concomitanze con Tour de France e Superbike, non trasmetterà l’evento in diretta sui propri canali televisivi ma solo sulla piattaforma on-demand.

2019 FIA WTCR Race of Portugal – Circuito Internacional de Vila Real
Round 6/10

5-7 luglio 2019

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 4,785 km
Giri da percorrere: 11 (gara-1, gara-2), 13 (gara-3)
Distanza totale: 52,635 km (gara-1, gara-2), 62,205 km (gara-3)
Numero di curve: 24
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara TCR: 2:02.964 – Thed Björk – Hyundai – 2018
Giro gara mondiale turismo: 1:57.929 – Robert Huff – Citroën – 2017
Giro prova TCR: 1:59.824 – Thed Björk – Hyundai – 2018
Giro prova mondiale turismo: 1:55.846 – Norbert Michelisz – Honda – 2017
Vittorie pilota: 3 – Alain Menu, Tiago Monteiro, Yvan Muller
Vittorie costruttore: 8 – Chevrolet
Pole pilota: 2 – Alain Menu, Gabriele Tarquini, Tiago Monteiro
Pole costruttore: 4 – Chevrolet
Podi pilota: 14 – Yvan Muller
Podi costruttore: 23 – Chevrolet

ALBO D’ORO

PROGRAMMA

Venerdì 5 luglio
17:00-17:45 (18:00-18:45) Prove Libere 1

Sabato 6 luglio
9:00-9:30 (10:00-10:30) Prove Libere 2
11:00-11:40 (12:00-12:40) Qualifiche 1
15:15 (16:15) Gara-1 – Eurosport 1 (18:20)

Domenica 7 luglio
10:00-11:30 (11:00-12:30) Qualifiche 2
15:30 (16:30) Gara-2 – Eurosport 2 (23:25)
17:00 (18:00) Gara-3 – Eurosport 2 (0:15 8/7)

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: tcr-series.com

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