Nonostante la fitta pioggia caduta sul tracciato di Sepang, la seconda manche del WTCR ha decisamente riscaldato l’ambiente di una giornata già molto importante. Dopo una bandiera rossa causata da un rogo scatenatosi sulla Hyundai di Nick Catsburg, Esteban Guerrieri ha conquistato il successo riaprendo in maniera clamorosa i giochi titolati. L’argentino è passato dal nono al secondo posto nel primo giro, conquistando anche il comando prima che l’interruzione vanificasse tutto; alla ripartenza, dalla seconda piazza, il compagno di squadra Néstor Girolami gli ha ceduto la posizione consentendogli poi di prendere un vantaggio di sicurezza. Il pilota Honda si presenterà al via della finalissima con dieci punti di distacco su Norbert Michelisz.
L’ungherese ha d’altro canto pescato un grande jolly. Finito fuori pista al tornantino Berjaya, stesso luogo dell’incidente tra Catsburg e Yvan Muller che ha portato al suddetto incendio, Michelisz ha beneficiato della ripartenza secondo la classifica del settore precedente l’interruzione per ritornare al 13° posto dopo essere finito fuori dalla top 20. Nel bel mezzo della battaglia di centro gruppo, con pericoli incombenti ad ogni sorpasso, Michelisz è risalito all’ottavo posto conquistando punti fondamentali per conservare la leadership iridata con un piccolo margine.
Dalla lotta per il secondo posto sono emersi Mikel Azcona e Johan Kristoffersson, arrivato a conquistare il gradino più basso del podio dal 22° posto in griglia. Per Volkswagen è dunque arrivata un’ultima gioia prima del preannunciato addio al WTCR, con lo svedese che ha confermato per l’ennesima volta le sue enormi qualità di pilota. Girolami è stato sopravanzato sia dal basco che dallo scandinavo chiudendo quarto, risultato che ha definitivamente escluso il team Münnich dalla lotta per il titolo squadre. A chiudere il gruppetto in lotta per il podio, Kevin Ceccon con l’Alfa Romeo del team Ferraris.
Giochi terminati anche per Yvan Muller, sesto al traguardo dopo un’altra gara di rincorsa dopo essere stato travolto da Catsburg nel corso del primo giro. L’olandese, su gomme slick, ha completamente perso il punto di frenata colpendo violentemente la Lynk #100, che tuttavia non ha riportato danni. Sul passo, alla ripartenza, l’alsaziano non è parso competitivo come in gara-1 terminando con le spalle coperte dal nipote Yann Ehrlacher. Top ten completata da Michelisz e dalle Volkswagen di Robert Huff e Benjamin Leuchter.
17° Ma Qinghua con la seconda Alfa, partito in pole ma mai protagonista di questa gara, mentre Gabriele Tarquini ha concluso 26° dopo uno scontro con Attila Tassi alla prima curva e un breve passaggio ai box. Un’altra gara da dimenticare per Thed Björk, partito su gomme slick e rientrato per il cambio gomme già nel giro di ricognizione: 23°.
La lotta tra Michelisz e Guerrieri vede i due contendenti separati da dieci lunghezze, 359 a 349, con 25 ancora da assegnare. Il campionato team si deciderà invece tra Cyan Racing e BRC Racing, con il team Lynk a 614 punti e quello Hyundai a 581 con un massimo di 45 ottenibili. Lotta intensa anche per il quinto posto in classifica piloti, con sette piloti in 20 punti e Azcona a guidare.
Il programma originario prevedeva la partenza alle 13:10 italiane, ma la lunga bandiera rossa di questa gara-2 ha ritardato le operazioni. L’ultima corsa stagionale scatterà subito dopo il podio di gara-2 e il successivo “repair time”.
Classifica di gara:
Campionato piloti:
Classifica squadre:
Immagine copertina: fiawtcr.com
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