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WTCR | GP Malesia 2019 – Anteprima

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 11 Dicembre 2019 - 12:21
Tempo di lettura: 8 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
WTCR | GP Malesia 2019 – Anteprima
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Sarà il gran finale del WTCR, per quest’anno, a dare i titoli di coda alla stagione del motorsport internazionale. Gli allori 2019 della coppa del mondo turismo verranno assegnati questo fine settimana a Sepang, con un inedito format da tre gare nella stessa giornata delle quali l’ultima si disputerà sotto le nuove luci artificiali del tracciato malese. Quattro piloti e tre team si daranno battaglia in pista per un’ultima volta al termine di una stagione molto lunga e combattuta, iniziata sotto il segno di Honda alla quale però si sono poi unite la regina in carica Hyundai e la novità Lynk. Appuntamento molto significativo perché segna anche il ritorno della principale serie TCR a Sepang, laddove tutto è iniziato nel marzo 2015 con il primo round del campionato internazionale.

Dopo un Gran Premio di Macao in cui i giochi di squadra hanno regnato sovrani, Norbert Michelisz è in testa alla classifica con 316 punti. Il pilota nato sui simulatori da corsa ha la possibilità di realizzare finalmente il suo sogno ma deve difendere nove lunghezze su Esteban Guerrieri, 11 su Yvan Muller e 28 su Thed Björk. Considerando che i punti ancora da assegnare sono 85, il weekend malese sarà davvero molto lungo e intenso.

Michelisz si è guadagnato i gradi di capitano del team Hyundai grazie al difficoltoso adattamento alle vetture TCR di Nick Catsburg e Augusto Farfus e, soprattutto, alla difficile stagione di Gabriele Tarquini. Dopo avere vinto due gare nei primi due weekend, il campione uscente si è prodotto in una serie di gare da dimenticare mentre Michelisz ha avuto un’ottima costanza di rendimento, che dai 45 punti di gap su Guerrieri del post-Germania l’ha portato in testa al campionato già due round dopo in Cina. Quattro vittorie, tre secondi posti e due terzi per l’ungherese mentre Guerrieri, leader di campionato sin dalla prima manche in Marocco salvo una breve sfuriata di Néstor Girolami, è salito per tre volte su ogni gradino del podio incassando però cinque zeri su sei gare tra Portogallo e Cina.

La nuova Lynk 03 preparata da Cyan Racing, dimostratasi competitiva sin dai primi test del Balance of Performance, ha impiegato appena tre gare per vincerne una e arriva al termine della sua prima stagione con due piloti in lotta per il titolo. Le polemiche per l’approccio al mondo TCR della corazzata cinese-svedese non sono mancate, ma il cambio di marcia attuato da Muller nei round asiatici ha dell’incredibile: dopo Vila Real l’alsaziano aveva 77 punti di distacco su Guerrieri, ma da quel momento ha inanellato quattro vittorie e un terzo posto marcando 151 punti in tre round contro i 154 conquistati nei primi sei. Già a Macao Lynk ha deciso di puntare forte su Muller arrivando a sacrificare pure Björk, che pure ha ottime chance di vincere il suo secondo titolo iridato turismo; per lo svedese, il campionato 2019 è andato all’incirca al contrario rispetto a Muller, con ottime prestazioni all’inizio non confermate però in Asia: il campione del mondo 2017 è in striscia di 12 risultati a punti consecutivi ma solo due di questi sono podi, con quello in Giappone peraltro nemmeno conquistato sul campo.

In classifica team i punti in palio sono ancora 153 e le squadre in corsa sono le stesse che si giocheranno anche il titolo piloti. Cyan Racing è la principale candidata al trono con 593 punti, contro i 521 di BRC Racing (Hyundai) e i 505 di Münnich Motorsport (Honda). In questo caso bisognerà ovviamente guardare anche ai due piloti non in lizza per l’iride, ossia Tarquini e Girolami: il primo, eccezion fatta per un weekend da dimenticare nella mai amata (titoli a parte) Macao, si è ben ripreso in questo finale di stagione, mentre il secondo non vede il podio dalla Germania e ha abbandonato le ambizioni titolate in maniera piuttosto rovinosa nella seconda parte di campionato.

Gli arbitri della contesa sono ovviamente tanti ma prima di tutto bisogna parlare dell’ultimo bollettino stagionale del compensation weight. Rispetto a Macao l’unica vettura ad apportare un cambiamento nel peso minimo è la Cupra León, che a Sepang subirà un dimagrimento di 20 chili passando a 1235. La Lynk 03 resta la vettura più pesante con 1365 chili contro i 1335 di Honda e Hyundai, un compromesso che tuttavia ha messo piuttosto in difficoltà le Civic a Macao nonostante la piena potenza prevista dal Balance “universale” rispetto al 97,5% delle due avversarie. A differenza di Macao, però, i due lunghi rettilinei di Sepang sono ben coadiuvati da curvoni veloci che potrebbero rimettere in parità la situazione.

Di rientro nel WTCR dopo avere saltato Macao a causa di un cavillo regolamentare, Augusto Farfus cercherà di dare un ultimo strappo ad un campionato che lo ha visto protagonista solo a tratti. Due soli podi per il brasiliano al volante della Hyundai, con qualche piazzamento gentilmente concesso ai compagni di squadra in lizza per il titolo. La quaterna sudcoreana è completata ovviamente da Nick Catsburg, che quest’anno sul podio non ci è nemmeno mai salito e si è distinto per qualche episodio di troppo soprattutto con i due team antagonisti di Hyundai.

Ben più assortita la squadra Lynk, con i due pretendenti al titolo che potranno contare anche sulla quinta forza del campionato Yann Ehrlacher e su un Andy Priaulx ringalluzzito dalla vittoria di Macao. Per quanto la stagione del pilota del Guernsey non sia da considerarsi positiva, visto il suo 17° posto nella generale, potrebbe tranquillamente rappresentare un valore aggiunto sulla pista malese in vista di un 2020 migliore. Honda, d’altro canto, ha vissuto momenti di grande difficoltà con i due piloti del team KCMG, che ha troppo spesso fatto da contraltare a fondo classifica di un team Münnich invece molto competitivo: la squadra di Hong Kong occupa l’ultimo posto nella generale e sulla carta rischia di non essere troppo d’aiuto alla sua controparte teutonica.

Tra i temi del weekend c’è poi il canto del cigno, almeno nel WTCR, dell’Audi RS3. Il marchio di Ingolstadt ha dichiarato di non voler produrre un nuovo modello TCR dopo la RS3, vettura non sempre capace di rispettare le aspettative in queste quattro stagioni, pertanto almeno per quanto riguarda la coppa del mondo si verranno a liberare quattro slot. Il team WRT si concentrerà sul DTM e sulle GT3, mentre Comtoyou potrebbe restare con le sole Cupra già schierate quest’anno. La Casa dei Quattro Anelli si è imposta solo in Slovacchia quest’anno, peraltro in condizioni miste, troppo poco per giustificare anche solo un impegno “customer” come quello previsto dal regolamento TCR. In Malesia, Jean-Karl Vernay e Frédéric Vervisch si giocheranno almeno un posto nella top ten di fine stagione.

Discorso analogo per Volkswagen, che non produrrà una versione TCR della nuova Golf restando però a disposizione per i clienti dotati delle vetture attualmente in uso. Wolfsburg si è tolta qualche soddisfazione in più rispetto ad Ingolstadt, ma la situazione di campionato non è troppo differente con Robert Huff nono e Johan Kristoffersson 11°. Huff, uno dei pochi piloti di questo weekend ad avere già corso con una TCR a Sepang, ha fallito di nuovo l’appuntamento con la nona vittoria a Macao e sarà quantomeno determinato a chiudere un 2019 deludente con un buon risultato.

Quattro le wildcard impegnate in questo fine settimana. Tornerà in gara il team Engstler, forte di una grande conoscenza di questo tracciato grazie ai successi conquistati nel campionato asiatico e in quello malese, con Mitchell Cheah e Hafizh Syahrin alla guida di due Hyundai: particolarmente “sentito” l’impegno del motociclista, che parteciperà anche alla 8 ore del mondiale endurance a due ruote che si disputerà in questo stesso weekend. Il team KCMG scenderà in pista con una terza Honda affidata a João Paulo de Oliveira mentre Douglas Khoo, già protagonista di varie serie TCR in Asia, guiderà una Cupra del suo team Niza Racing.

Vista la concomitanza con l’EWC, il round malese del WTCR proporrà una schedule rimaneggiata: le due qualifiche si disputeranno venerdì, le tre gare domenica. Eurosport, sul suo primo canale, non trasmetterà le qualifiche ma solo la diretta delle tre corse decisive per il campionato 2019.

2019 FIA WTCR Race of Malaysia – Sepang International Circuit
Round 10/10
13-15 dicembre 2019

INFO CIRCUITO

Lunghezza del circuito: 5,543 km
Giri da percorrere: 9 (gara-1, gara-2), 12 (gara-3)
Distanza totale: 49,887 km (gara-1, gara-2), 66,516 km (gara-3)
Numero di curve: 15
Senso di marcia: orario

RECORD

Giro gara TCR: 2:16.623 – Luca Engstler – Hyundai – 2019
Giro prova TCR: 2:15.021 – Roberto Colciago – Honda – 2016

PROGRAMMA

Venerdì 13 dicembre
10:00-10:45 (3:00-3:45) Prove Libere 1
12:45-13:15 (5:45-6:15) Prove Libere 2
15:15-15:45 (8:15-8:45) Qualifiche 1
19:30-20:30 (12:30-13:30) Qualifiche 2 (14/12 17:30, Eurosport 2)

Domenica 15 dicembre
15:15 (8:15) Gara-1 – Eurosport 1
18:15 (11:15) Gara-2 – Eurosport 1
20:10 (13:10) Gara-3 – Eurosport 1

NB: tra parentesi gli orari italiani.

Immagine copertina: Sepang Circuit Twitter


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