Nulla è scontato a Macao. Quando il weekend del WTCR sembrava volgere nettamente a favore di Norbert Michelisz, ecco il colpo di scena: negli ultimi minuti della Q1, l’ungherese ha centrato l’Audi di Gordon Shedden già incidentata a Moorish Hill concludendo anticipatamente la sua qualifica nonostante il passaggio al turno successivo; alla Hyundai #5 è rimasto dunque il 12° posto in griglia per le gare di domenica mentre Esteban Guerrieri, ancora piuttosto in difficoltà con la sua Honda, è riuscito a strappare un decimo posto che gli varrà la pole position di gara-2. In gara-1 l’argentino partirà dal fondo, con il motore nuovo, ma nella seconda manche avrà occasione di prendersi i 25 punti prima di battagliare fianco a fianco con il proprio avversario in gara-3.
La pole position della corsa finale è andata invece al Re di Macao, Robert Huff. Il britannico è riuscito a trovare un giro stellare in Q2, prendendosi il record della pista in 2:27.963, e poi ha conquistato i cinque punti nella Q3 a giro secco nonostante un tempo piuttosto distante dal nuovo primato. Il pilota Volkswagen ha fatto la differenza principalmente nel terzo settore, rifilando mezzo secondo a tutti gli avversari dell’ultima tranche di qualifica. Nelle interviste finali ha dato anche una spiegazione alla deludente qualifica mattutina, che lo ha visto solo settimo: un problema ad un ammortizzatore.
In prima fila con Huff in gara-3 scatterà Andy Priaulx, con la migliore delle Lynk. Il pilota del Guernsey ha ribadito di essere ancora pienamente a suo agio con il Circuito da Guia, anche in una stagione così difficile. Seconda fila per l’Audi di Jean-Karl Vernay e la Hyundai di Nick Catsburg, mentre Johan Kristoffersson ha colpito la barriera di Moorish Hill durante il giro di Q3 non riuscendo ad andare oltre il quinto posto.
Dopo l’ottima pole di gara-1, Yvan Muller non è riuscito a ripetersi segnando solo il sesto tempo in questa qualifica. Lo squadrone Lynk che ha dominato le prove ufficiali della mattina ha portato nuovamente tutti i piloti in top ten ma questa volta più distanti dalla prima posizione, con Thed Björk ottavo e Yann Ehrlacher nono.
Si è invece ripetuto Kevin Ceccon, che ha riportato l’Alfa Romeo Giulietta Veloce in top ten classificandosi settimo dopo il quarto posto della prima qualifica. Ancora una volta a Macao è stato il pilota italiano a tenere alti i colori del team Ferraris, con Ma Qinghua che questa volta non è andato oltre un 24° posto.
Ad estromettere Guerrieri dall’inversione della griglia ci ha provato Gabriele Tarquini, inizialmente rimasto fermo in Q2 per concedere una posizione a Michelisz ma poi spedito in pista su ripensamento del team BRC Racing. Il “Cinghio” non è riuscito tuttavia a rientrare in top ten, classificandosi 11° e cedendo definitivamente la posizione al pilota argentino.
Bocciati già in Q1 Niels Langeveld, a lungo leader della sessione ma poi 13°, Tom Coronel, che ha concluso alle sue spalle, Néstor Girolami, 18° e ancora nelle retrovie con la Honda, Mikel Azcona, 23° dopo avere sbattuto al Lisboa, e Tiago Monteiro, 26° e impossibilitato a trovare un giro competitivo nel traffico. Un incidente ha coinvolto Jim Ka To e Robert Dahlgren nei primi minuti della sessione, mentre Terence Tse ha causato una bandiera rossa. Aggiungendo Jim, che non è riuscito a segnare un tempo, questa volta sono state ben cinque le wildcard oltre il 105% del miglior tempo nella Q1 e solo Billy Lo è riuscito a passare la tagliola.
Alle 7:30 italiane di domani prenderà il via gara-1.
Classifica:
Immagine copertina: fiawtcr.com
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