Lynk ancora all’attacco della leadership di Azcona, ma con un compensation weight massimo. P300.it sarà sul posto per raccontare l’evento
Tappa italiana per il sesto round del WTCR 2022, che dopo l’esperimento decisamente fallito di Adria si trasferisce sul tracciato capitolino di Vallelunga. Il torneo iridato per vetture turismo sbarca per la prima volta sull’autodromo intitolato a Piero Taruffi, anche se ai tempi della serie continentale Vallelunga fu scenario di un passaggio decisivo verso l’assegnazione del titolo 2000 a Fabrizio Giovanardi e ad Alfa Romeo, ai danni di Peter Kox e di Honda.
Data la concomitanza con l’ETCR, Eurosport Events ha deciso di correre su una versione del tracciato più breve rispetto a quella utilizzata di consueto dai campionati che si cimentano con Vallelunga. Si gareggerà infatti sul layout definito “International” fino a prima dell’allungamento del 2005, con l’introduzione del rettilineo che porta al tornante Campagnano per poi invertire verso la storica zona della Trincea. Verrà quindi riproposta la storica esse veloce della Trincea che conduce al tornante del Semaforo, tagliando la lunghezza della pista a 3228 metri.
Si riparte dopo il round portoghese con Mikel Azcona ancora leader del campionato. Il basco è apparso molto solido nonostante una piccola scivolata in gara-1 a Vila Real propiziata anche della corsa dura imposta da Cyan Racing, soprattutto nella figura di un Thed Björk gregario perfetto dei due principali avversari del pilota Hyundai. Nonostante la costanza mostrata dal due volte campione europeo TCR, il vantaggio di Azcona è comunque tutt’altro che di sicurezza e la classifica generale mostra almeno tre avversari con ottime speranze di poter rovesciare le sorti del campionato.
Su tutti i due alfieri di Lynk, Santiago Urrutia e Yann Ehrlacher. L’elevato livello mostrato dall’uruguayano e dal due volte campione in carica ha condotto Cyan Racing ad una situazione molto contorta, con l’impossibilità di scegliere un cavallo su cui puntare e conseguenti decisioni ambigue dal punto di vista dei giochi di squadra in gara. La prima manche portoghese è stata esplicativa in questo caso, con l’autentico capolavoro di Ehrlacher nella gestione del joker lap vanificato da una chiamata del box che ha imposto all’alsaziano di lasciar vincere Urrutia, partito dalla pole. Urrutia ha quattro punti di margine su Ehrlacher e 16 di ritardo su Azcona ma il nodo più complicato di questo weekend sarà rappresentato dal compensation weight arrivato al massimo per le vetture cinesi, con 40 chili extra che hanno portato il peso minimo a 1355, nettamente superiore rispetto a tutte le avversarie.
Molto più brillante nella gestione tattica dei pesi di compensazione è stata la stessa Hyundai, a quota zero anche a Vallelunga con la Elantra che dunque sarà più leggera di ben 80 chili rispetto all’avversaria diretta. Di ulteriori dieci chili meno zavorrata sarà la Cupra di Robert Huff, il cui contraltare è il decisamente meno veloce compagno di squadra Dániel Nagy. Questa la tabella riassuntiva del compensation weight di Vallelunga:
Quarta forza del campionato è il sopracitato Huff, che a 42 anni sta vivendo un’incredibile nuova giovinezza. Il campione del mondo 2012 è arrivato sul podio per quattro volte nelle ultime cinque gare e a Vila Real è riuscito anche a conquistare una vittoria, tornando finalmente a sfruttare al massimo le sue immense doti di pilota da tracciati cittadini. Nessuno avrebbe mai pensato, viste le premesse datate 2021, di vedere il pilota di Cambridge a meno di dieci lunghezze dall’accoppiata Lynk dopo cinque appuntamenti, ma la situazione è questa e ora in casa Zengő Motorsport è lecito sognare.
Chi sta attraversando un momento di difficoltà è Honda, con Néstor Girolami dotato ancora di una flebile speranza di inseguire il quartetto di testa e ora forte di una Civic alleggerita di 20 chili rispetto al Portogallo. Nelle condizioni di Vila Real “Bebu” è stato eccezionale nel portare comunque a casa un podio e questo risultato gli è probabilmente valso, per la prima volta, un ruolo di vero capitano nel team Münnich Motorsport, a fronte di un Esteban Guerrieri rimasto a secco di podi dopo la primissima gara stagionale a Pau e piombato al decimo posto in campionato.
Zavorra massima anche per Audi, che ancora deve “scontare” le ottime prestazioni sul giro mostrate in Spagna al di là di un weekend non memorabile in Portogallo. La forza principale di Ingolstadt è Gilles Magnus, molto veloce sul giro secco ma che ha fatto un discreto passo indietro sul cittadino di Vila Real portando a casa solo tre punti, e per il belga Vallelunga sarà decisiva per capire se in corsa per il titolo ci potrà essere anche una RS3 come quella di Frédéric Vervisch nel 2021 oppure no.
P300.it sarà sul campo di gara con Francesco Gritti per documentare lo svolgimento del weekend, che inizierà eccezionalmente al venerdì con un’ulteriore sessione di prove libere da un’ora.
2022 FIA WTCR Race of Italy – Autodromo Vallelunga Piero Taruffi
Round 6/9
22-24 luglio 2022
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 3,228 km
Tempo di gara: 30 minuti + 1 giro (gara-1), 25 minuti + 1 giro (gara-2)
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario
RECORD
Giro gara TCR: nuovo circuito
Giro prova TCR: nuovo circuito
Vittorie pilota: 8 – Yvan Muller
Vittorie costruttore: 7 – Chevrolet
Pole pilota: 3 – Yvan Muller
Pole costruttore: 4 – Seat
Podi pilota: 13 – Yvan Muller
Podi costruttore: 22 – Chevrolet
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Venerdì 22 luglio
12:00-13:00 Test
Sabato 23 luglio
9:00-9:45 Prove Libere 1 – Eurosport Player
12:15-12:45 Prove Libere 2 – Eurosport Player
15:00-15:45 Qualifiche – Eurosport 2, Eurosport Player
Domenica 24 luglio
11:15 Gara-1 – Eurosport 1, Eurosport Player
17:10 Gara-2 – Eurosport 2, Eurosport Player
Immagine copertina: acisport.it
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