Santiago Urrutia ha concretizzato la pole derivata dalla griglia invertita, portando a casa i 25 punti di Gara 1. Ehrlacher solo 11°, ma amministra il vantaggio in vista di Gara 2.
La domenica della Race of Italy ad Adria si è aperta con la vittoria di Santiago Urrutia. Il pilota uruguaiano ha fatto sua la quart’ultima gara della stagione WTCR, rimanendo al comando per tutta la corsa, ad eccezione del primo giro in cui ha ceduto il passo ad Esteban Guerrieri.
L’argentino di casa Honda ha tagliato il traguardo in terza posizione, dopo essere stato sorpassato anche da Tom Coronel che torna sul podio per la seconda volta nel 2021. Solo 11° il leader del campionato Yann Ehrlacher, che ha preferito limitare i danni, preservando la vettura per Gara 2 dove partirà in pole position.
CRONACA DELLA GARA
Durante il giro di formazione, Hyundai ha rischiato di perdere la una delle sue pedine, con Gabriele Tarquini che ha lamentato possibili problemi al motore della sua Elantra TCR. Nonostante tutto, il pilota di Giulianova si è comunque portato sulla griglia di partenza prendendo il via della corsa.
Allo spegnimento dei semafori Estaban Guerrieri ha avuto uno spunto migliore. A nulla è bastato il tentativo di difesa di Santiago Urrutia che ha dovuto accodarsi in seconda posizione. Nel mentre, nelle retrovie sono stati diversi gli avvicendamenti con YvanMuller che si è preso la quinta piazza ai danni di Nestor Girolami, Frédéric Vervisch che ha sopravanzato Gilles Magnus per il settimo posto e Jean-Karl Vernay che ha conquistato l’undicesima posizione passando Gabriele Tarquini.
Lo stesso francese è stato anche protagonista di un contatto con Thed Björk che ha spedito lo svedese dapprima sull’erba e quindi in fondo allo schieramento. Il campione WTCC del 2017 è stato costretto ad una gara di rimonta fin dalle prime curve.
Rimonta più breve, però, anche per Urrutia che al termine del primo giro si è infilato all’interno dell’ultima curva accompagnando Guerrieri sullo sporco, riprendendosi così la prima posizione. Il sorpasso è avvenuto grazie anche ad una sportellata tra i due che ha portato a qualche problema, non grave, sulla Lynk&Co dell’uruguaiano pochi giri più tardi.
Dopo un primo giro frizzante, si è dovuta attendere la terza tornata per ritornare a vedere un po’ di azione. In questo caso è stato Vervisch a sopravanzare Nestor Girolami per la settima posizione, ma poche curve più tardi, l’argentino ha sorpassato nuovamente il belga, ristabilendo gli ordini. Nel frattempo, poco dietro Vernay ha passato Ehrlacher per la decima piazza, con il francese di Lynk&Co che non ha forzato nella lotta.
Al quinto giro lo stesso leader della classifica è stato protagonista di una lotta più dura con Tarquini, il quale lo ha tamponato alla staccata di curva 1, provando a insediarlo nella curva successiva. Ad avere la peggio, però, è stato l’italiano che ha dovuto cedere il passo a Rob Huff.
Siccome per diversi giri Vervisch non è più riuscito a mettere le sue ruote davanti a quelle di Girolami, il box Comtoyou ha mandato avanti Magnus, provando un gioco di squadra che permettesse al belga di guadagnare più punti possibili per la lotta campionato. La strategia ha funzionato dopo due giri, con Vervisch che si è appropriato della sesta posizione, cedutagli da Magnus, che a sua volta ha preso posizione su Girolami scivolato in ottava.
Ma non solo Vervisch è andato a caccia di punti. Anche Vernay ha avuto vita dura con Berthon per la nona piazza. Il francese di Hyundai ha superato quello di Audi al termine del nono giro, ma il portacolori della Casa di Ingolstadt ha cercato di riprendersi quanto perso al giro successivo. Nel secondo settore, dopo diverse sportellate tra i due, Berthon ha tentato il soprasso all’esterno di uno dei tornanti, finendo però per essere accompagnato a muro dal connazionale.
Intanto, poco davanti a loro, Tom Coronel ha conquistato la seconda posizione ai danni di Esteban Guerrieri, che da qualche giro precedeva con un passo più lento rispetto agli avversari, tanto da compattare il gruppo tra la seconda e la quinta posizione.
Diversi giri dopo il primo confronto, Ehrlacher e Tarquini sono tornati a sfidarsi sempre in curva 1. Questa volta il francese ha saggiamente lasciato spazio al 59enne, facendolo salire in decima posizione.
Al termine dei quattordici giri in programma, Santiago Urrutia è stato il primo a tagliare il traguardo, conquistando la seconda vittoria in campionato, dopo quella ottenuta in Gara 2 in Ungheria. Seconda piazza per Tom Coronel che ritrova il podio dopo il terzo posto ottenuto in Spagna. L’olandese non conquistava un secondo posto da Gara 2 a Macao nel 2017 (anche se la scorsa stagione ha vinto in Slovacchia. Terzo è invece Esteban Guerrieri che non è riuscito a guadagnare il massimo possibile per la lotta in campionato.
Quarto posto per Norbert Michelisz che è riuscito a tenersi alle spalle un arrembante Yvan Muller giunto in quinta piazza. Buon sesto posto per Vervisch che ha guadagnato punti importanti su Ehrlacher. Dietro di lui Magnus, quindi Girolami, Vernay e Tarquini a chiudere la top 10.
Solo undicesimo il leader del campionato, alle cui spalle è giunta la prima delle Cupra con Mikel Azcona. La rimonta di Thed Björk si è invece conclusa al tredicesimo posto. Dietro di lui Huff ed Engstler hanno serrato la zona punti. Diciannovesimo posto per Nicola Baldan, wildcard di questo weekend italiano.
Immagine di copertina: FIA WTCR Media Area
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