Nella pausa tra le due qualifiche del WTCR a Suzuka il cielo si è finalmente schiarito e la griglia di partenza delle gare di domenica si è decisa su un asfalto umido in asciugamento. Condizioni insidiose che hanno esaltato Johan Kristoffersson, che ha saputo tirare fuori il massimo da una poco esaltante Volkswagen Golf centrando il miglior tempo nella Q3 in 59.627. Pole position propiziata anche dall’escursione sull’erba di Andy Priaulx in uscita dall’ultima curva: il pilota del Guernsey, primo in Q2, aveva un decimo abbondante di vantaggio al secondo settore e la sua prima partenza al palo dopo nove anni non gli sarebbe certamente sfuggita. Da rimarcare, comunque, la scelta coraggiosa da parte del team Loeb che deciso di far scendere in pista Kristoffersson per primo potendo scegliere anche la seconda posizione.
Ad accompagnare l’ex iridato rallycross in prima fila in gara-3 sarà dunque Tiago Monteiro, che ha completato una giornata a dir poco entusiasmante dopo la pole di gara-1. Una Honda confermatasi molto competitiva sul tracciato East di Suzuka anche con Esteban Guerrieri, quarto nonostante un’amorevole avventura con la barriera esterna dell’ultima curva in Q2. Non ha saputo invece ripetersi Néstor Girolami, che nelle due manche di domenica partirà 12°.
Dopo il disastro della prima sessione, Mikel Azcona è tornato in pista più determinato che mai spingendo la sua Cupra in terza posizione. Considerando la cattiva giornata di Norbert Michelisz e Yvan Muller, anche il basco può guardare con fiducia alle tre gare nipponiche e in particolar modo a quelle di domenica.
Escluso dalla Q3 Thed Björk, che comunque ha portato a casa la sesta posizione a conclusione di un venerdì che il team Cyan Racing non ricorderà di certo con piacere. Lo svedese ha preceduto gli unici due italiani in pista, con un ottimo Kevin Ceccon davanti a Gabriele Tarquini. Il bergamasco è riuscito a migliorare la prestazione della prima qualifica, portando l’Alfa Romeo in top ten, mentre il “Cinghio” è risultato ancora il migliore della quaterna Hyundai.
Poco positiva a livello di prestazioni ma sicuramente buona per il morale la seconda qualifica di Michelisz. Il leader del campionato non è andato oltre una decima posizione che tuttavia vale la pole position di gara-2, molto importante su un tracciato come questo soprattutto in caso di bel tempo. In prima fila, nella gara d’apertura di domenica, ci sarà anche Robert Huff, che ha parzialmente riscattato la pessima uscita di stamattina. Fuori dall’inversione della griglia, oltre al già citato Girolami, anche Attila Tassi, 11°.
La bandiera rossa di fine Q1, causata dall’uscita di pista di Augusto Farfus, è costata carissimo a Yvan Muller, privato del suo ultimo tentativo lanciato e solo 17° in classifica. Rientrato in gioco per il campionato in Cina, le speranze del quattro volte iridato sembrano ora destinate a spegnersi definitivamente e velocemente. Muller partirà alle spalle del nipote Yann Ehrlacher e davanti a Frédéric Vervisch, solo 18° dopo il quinto posto nella qualifica di gara-1; disastrosa anche la prestazione di Niels Langeveld, quarto nella prima qualifica e addirittura 25° nella seconda.
A margine, è arrivata anche una pioggia di penalità sulla griglia di gara-1 poiché cinque piloti sono stati giudicati “pericolosamente lenti” in un frangente della FP2. Trattasi delle Hyundai di Farfus, Tarquini e Michelisz, della Honda di Girolami e della Cupra di Haglöf. Situazione particolarmente delicata per l’ungherese, che al pessimo piazzamento della prima qualifica dovrà aggiungere tre posizioni di penalità che lo obbligheranno a schierarsi 17° sulla griglia di domani.
L’appuntamento con gara-1 è per le 8:05 di domani, ora italiana.
Qualifica-1 rivista:
Qualifica-2:
Immagine copertina: fiawtcr.com
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