Terza vittoria stagionale nel WTCR per Esteban Guerrieri, che grazie ai 25 punti ottenuti nella prima manche di Suzuka è riuscito ad appropriarsi nuovamente della leadership del campionato. Una grande liberazione per il pilota argentino, che nelle ultime sei gare era riuscito ad arrivare a punti solo una volta, nella seconda frazione del Gran Premio del Portogallo. Niels Langeveld e Tiago Monteiro hanno completato il podio odierno, in una gara dalla griglia di partenza completamente rivoluzionata.
Oltre alle penalità già enunciate ieri, prima del via ne sono arrivate altre a punire i piloti che hanno guidato in maniera eccessivamente lenta durante le qualifiche. Tra i sanzionati anche lo stesso Monteiro, autore della pole di gara-1 ma costretto a partire quarto alle spalle di Guerrieri e delle Audi di Langeveld e Frédéric Vervisch. Le due RS3 del team Comtoyou hanno subito sferrato un attacco a Guerrieri e l’olandese è anche riuscito a portarsi al comando per un paio di giri, prima di ricevere il contrattacco da parte della Honda del team Münnich, tornata al comando al terzo giro e lì rimasta fino al termine.
Primo podio stagionale per Langeveld mentre Vervisch è stato costretto allo stop all’inizio del settimo giro a causa di una foratura. Monteiro è così riuscito ad azzannare il gradino più basso del podio portando a due le Honda in top 3 sul tracciato di casa. Thed Björk ha incassato un buon quarto posto in ottica iridata precedendo il connazionale Johan Kristoffersson, partito nono e giunto quinto al volante della Volkswagen Golf; l’iridato rallycross avrà una grande opportunità domani grazie alla pole di gara-3.
Il trenino di vetture arrivate al traguardo alle spalle della safety car prosegue col sesto posto di Jean-Karl Vernay davanti agli alfieri italiani Gabriele Tarquini e Kevin Ceccon. Buona prestazione per le Alfa Romeo del team Mulsanne, con Ma Qinghua nono e subito in scia al compagno di squadra dopo essere scattato 15°. Eccelsa rimonta anche per Robert Huff, 16° al via e decimo sotto la bandiera a scacchi.
Pochi punti anche per Yvan Muller, che ha sostituito il motore partendo dal fondo dello schieramento (25° a seguito di penalità altrui) ma ha saputo risalire la corrente pur su un tracciato ben poco adatto ai recuperi: 11° posto finale per l’alsaziano, che sarà chiamato ad altre due rimonte domani per mantenere vive le sue chance di titolo; Muller ha preceduto il nipote Yann Ehrlacher e le Hyundai di Norbert Michelisz e Nick Catsburg. L’olandese è stato protagonista dell’incidente che ha di fatto concluso la gara all’inizio del 22° giro, quando la Hyundai #88 è venuta a contatto con Andy Priaulx alla prima frenata spedendo contro le barriere proprio la Lynk #111. La Cupra di Aurélien Panis ha chiuso la zona punti davanti ad Augusto Farfus.
Solo 19° Néstor Girolami, qualificatosi terzo ma scattato 27° per la sostituzione del propulsore della sua Honda. Mikel Azcona ha preceduto l’argentino della Honda mentre tra i delusi di questa gara c’è anche la wildcard Ritomo Miyata, che dopo avere occupato la top ten per buona parte della distanza è stato costretto al ritiro.
Con 262 punti, come detto, Guerrieri ha riagganciato la prima posizione del campionato piloti. Ora il margine del sudamericano è di 13 punti su Michelisz, mentre Muller è sceso a -27 e Björk a -41; quasi fuori dai giochi Azcona, fermo a 190 punti con lo zero incassato oggi. Cyan Racing ha conservato la leadership nella classifica squadre ma il team Münnich ha riportato a nove le lunghezze di ritardo dalla scuderia scandinava.
L’appuntamento con le due manche della domenica è per le 2:00 italiane di stanotte, orario comprensivo del cambio d’ora e del conseguente spostamento all’indietro delle lancette dell’orologio.
Classifica di gara:
Campionato piloti:
Campionato squadre:
Immagine copertina: fiawtcr.com
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