L’Inferno Verde ospita il secondo round del campionato, con Yann Ehrlacher al comando della classifica
A due settimane dall’apertura di Zolder, il WTCR si trasferisce di 200 chilometri verso est per raggiungere il Nürburgring, sede del round tedesco del campionato 2020.
Quello dell’Inferno Verde è ormai un appuntamento abituale del mondiale turismo, che per la prima volta si è lanciato sui 25 chilometri della Nordschleife nel 2014. Si tratta indubbiamente del circuito che esalta maggiormente le qualità dei piloti tra i sei in calendario, al di là di ogni Balance of Performance stabilito dai bureau tecnici.
Il round belga si è concluso con Yann Ehrlacher in testa al campionato. Il francese ha approfittato della svista di Nathanaël Berthon al via di gara-2 per raccogliere un meritato successo che, abbinato al settimo posto di gara-1 e ai vari punti extra racimolati in qualifica, lo hanno portato subito a +7 su Néstor Girolami.
Nello sconfinato Nürburgring il nipote d’arte non è mai stato troppo fortunato e quest’anno cercherà di invertire la tendenza, forte anche di una Lynk rafforzatasi sia a livello tecnico che di risorse umane. I risultati si sono visti già a Zolder, con il team Cyan Racing che ha monopolizzato il podio di gara-2 con Yvan Muller e Santiago Urrutia subito alle spalle del vincitore, mentre un Thed Björk meno fortunato è riuscito comunque a chiudere al secondo posto la prima manche.
La prima avversaria dello squadrone sino-svedese a Zolder è sembrata essere nientemeno che Audi, la quale ha interrotto il proprio supporto ai team clienti ma sul tortuoso tracciato fiammingo è riuscita comunque ad emergere con tutti e tre i suoi piloti. I risultati non hanno reso tuttavia piena giustizia, con Berthon che ha gettato alle ortiche una possibile vittoria con la falsa partenza di gara-2 e Gilles Magnus che ha sprecato una possibilità di podio nella battaglia con le Lynk. La RS3 è sempre stata molto veloce anche sulla Nordschleife, tant’è che il record sul giro in gara appartiene a Frédéric Vervisch, pertanto il team Comtoyou potrebbe godere di un’altra occasione prima di periodi più difficili. Atteso anche Tom Coronel, che dopo due buoni risultati a Zolder gareggerà su una delle sue piste predilette.
Pur restando una vettura di indubbia competitività, Honda ha mostrato un’importante lacuna di affidabilità in Belgio. I motori rotti da Esteban Guerrieri e Tiago Monteiro in gara-1 hanno provocato un discreto campanello d’allarme che ora sembrerebbe rientrato, ma che ha lasciato ad ogni modo un discreto “buco” nella classifica dell’argentino e del portoghese. Il riferimento del team Münnich in classifica è Girolami, vincitore della prima gara con griglia invertita e capace di conquistare un podio al Nürburgring l’anno scorso.
Chi invece ha voluto rimuovere Zolder dalla propria mente come il peggiore degli incubi è Hyundai, che ha racimolato 37 punti con i suoi quattro piloti (Ehrlacher è a 43, per fare un confronto) in una situazione eccessivamente complicata dal punto di vista tecnico. Difficoltà che potrebbero essere colmate solo in parte dai quattro alfieri della Casa sudcoreana, poiché il motore azzoppato dal Balance of Performance (anche se la potenza è stata nuovamente aumentata al 97,5%) e l’altezza da terra faranno nuovamente soffrire la i30 sull’eterno Döttinger Höhe. Come noto, l’Inferno Verde non è esattamente la pista prediletta da Gabriele Tarquini mentre Norbert Michelisz e Nick Catsburg possono guardare con più fiducia a questo fine settimana, oltre a Luca Engstler che gioca in casa e ha già disputato diverse gare al volante della Hyundai sulla Nordschleife.
Alleggerite di 20 chili dall’ultimo bollettino tecnico, le Cupra del team Zengő manterranno il proprio ruolo di outsider. Mikel Azcona, “capitano” della squadra ungherese, ha passato un weekend d’esordio molto complicato in Belgio riuscendo comunque a tirare fuori il coniglio dal cilindro con l’11° posto di gara-2. La nuova León deve ancora acclimatarsi con le corse e l’alto livello del WTCR è il banco di prova più completo che ci sia, il basco dovrà metterci molto del suo su una pista che l’anno scorso lo ha visto molto lontano dai migliori della classe. Prima volta sulla Nordschleife sia per Bence Boldizs che per Gábor Kismarty-Lechner.
Anche l’esperienza di Jean-Karl Vernay tornerà molto utile in questo fine settimana, con un’Alfa Romeo che potrebbe rappresentare la piacevole sorpresa del round tedesco. Il piccolo ma potente motore della Giulietta Veloce sfogherà tutta la sua efficienza sul Döttinger e il francese potrà giovare di un bel “plus” su una pista che non lo ha mai visto salire sul podio ma che allo stesso tempo gli ha dato cinque top 10 in sei gare.
Debutto anche per la Renault Mégane RS del team Vuković, che in questo weekend sarà una totale incognita ma può godere delle buone prestazioni messe in mostra nel primo round sia dalla wildcard Dylan O’Keeffe che dal titolare Jack Young. Il britannico ora sarà solo nel box svizzero e dovrà sobbarcarsi un importante lavoro di crescita, ma la base sembra essere buona e anche il giovane nordirlandese ha già avuto modo di farsi notare al suo debutto tra i grandi, con qualche duello piuttosto rude.
Parlando di compensation weight, poco è cambiato rispetto a Zolder poiché i primi correttivi entreranno effettivamente in vigore dal prossimo round. L’ultima revisione del Balance of Performance mondiale, come detto, ha ridato un 2,5% di potenza alle Hyundai e ha tolto 20 chili alle Cupra, mentre l’unica Renault in pista vedrà uno sconto di 10 chili sulla zavorra aggiuntiva dovuta al mancato utilizzo della centralina unica TCR. Le Lynk saranno le vetture più pesanti.
Data la particolare conformazione della pista e la schedule modellata in funzione della 24 ore, prove libere e qualifiche si svolgeranno nella giornata di giovedì mentre le due gare andranno in scena venerdì e sabato. La sessione di prove ufficiali sarà unica, di durata 40 minuti, e assegnerà punteggio doppio ai primi cinque classificati.
Le concomitanze col Roland Garros comporteranno anche una programmazione differenziata, con Eurosport che trasmetterà le qualifiche e gara-1 solo in differita mentre gara-2 sarà in diretta sabato mattina.
2020 FIA WTCR Race of Germany – Nürburgring Nordschleife
Round 2/6
24-26 settembre 2020
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 25,378 km
Giri da percorrere: 3 (gara-1, gara-2)
Distanza totale: 76,134 km (gara-1, gara-2)
Numero di curve: 64
Senso di marcia: orario
RECORD
Giro gara TCR: 8:59.076 – Frédéric Vervisch – Audi – 2018
Giro gara mondiale turismo: 8:40.352 – José María López – Citroën – 2015
Giro prova TCR: 8:55.085 – Thed Björk – Hyundai – 2018
Giro prova mondiale turismo: 8:35.541 – José María López – Citroën – 2016
Vittorie pilota: 4 – Andy Priaulx, Yvan Muller
Vittorie costruttore: 11 – BMW
Pole pilota: 2 – Gabriele Tarquini, José María López, Thed Björk
Pole costruttore: 2 – 6 costruttori
Podi pilota: 8 – Yvan Muller
Podi costruttore: 20 – BMW
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Giovedì 24 settembre
14:30-15:00 Prove Libere 1
15:15-15:45 Prove Libere 2
19:00-19:40 Qualifiche – Eurosport 2 (21:00)
Venerdì 25 settembre
16:40 Gara-1 – Eurosport 1 (18:30)
Sabato 26 settembre
10:00 Gara-2 – Eurosport 1
Immagine copertina: WTCR
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