Dopo un mese di pausa più che mai necessario a causa dei fatti di Zandvoort, il WTCR torna in pista e lo fa su una delle piste più prestigiose del calendario, la Nordschleife. L’appuntamento tedesco del campionato turismo FIA funge da evento di supporto della 24h del Nürburgring ormai dal 2015 e gli oltre 25 chilometri dell’Inferno Verde sono, come sempre, assoluta garanzia di spettacolo.
Il confuso weekend olandese ha dato un’importante rimescolata alla classifica, che dopo il dominio targato Honda-Münnich delle prime tre gare ha visto l’inserimento tra i due argentini del mattatore di Zandvoort, Thed Björk. Esteban Guerrieri ha comunque ricavato il massimo da un appuntamento difficile per Honda, vincendo gara-2 e mantenendo 11 lunghezze sullo svedese. Chi non si è difeso è Néstor Girolami, che ha portato a casa solo una decina di punti scivolando a -26 dal connazionale.
I risultati di Zandvoort hanno modificato solo di poco il compensation weight, che tanto sta facendo discutere l’ambiente del WTCR. Alleggerite di dieci chili Alfa Romeo e Audi, mentre le altre vetture sono rimaste sul peso dell’Olanda, comprese le Lynk 03 per le quali è stato confermato il Balance “riconvertito” durante l’ultimo weekend di gara. Hyundai e Lynk saranno dunque le vetture più pesanti in pista con 1335 chili, contro i 1315 delle Honda; Alfa Romeo e Volkswagen saranno invece le più leggere, con 1265 chili.
Su una pista come la Nordschleife è possibile che la tabella sopra riportata non abbia molta influenza sulle prestazioni, dal momento che si sta parlando di una pista estremamente selettiva, dove la differenza è data in gran parte dal pilota. Sul lungo rettilineo del Döttinger, spesso decisivo per l’esito delle gare, Hyundai e Lynk dovranno fronteggiare una leggera carenza di cavalli rispetto alle avversarie, oltre al fatto che le Hyundai saranno più alte di 20 millimetri rispetto alle tre vetture del Gruppo Volkswagen e di dieci rispetto alle altre.
Da quando il mondiale turismo ha debuttato su questo leggendario circuito, Yvan Muller e Thed Björk hanno vinto in due occasioni e sono i piloti più vincenti tra quelli in attività. Quello del 2018 è stato un successo molto importante per l’alsaziano, tornato a tagliare il traguardo per primo dopo un anno e mezzo in un weekend che lo vide poi passare anche in testa al campionato. Björk ha centrato le due pole dell’anno passato firmando anche un eccezionale record della pista, pertanto è lecito pensare allo svedese come il pilota potenzialmente favorito qui. Anche Yann Ehrlacher, restando in tema Lynk, ha mostrato buone cose su questa pista l’anno scorso, mentre Andy Priaulx resta un’incognita anche per i risultati altalenanti mostrati fin qui.
Dopo la flessione di Gabriele Tarquini, in casa Hyundai ora è Norbert Michelisz il pilota più avanti in classifica. Pur continuando a non vincere, l’ungherese sta mostrando una certa costanza che nel WTCR male non fa mai, a differenza del pilota italiano che negli ultimi due round ha raccolto davvero poco. Tarquini, insieme a Tom Coronel, è stato l’unico pilota a scendere in pista al volante di una TCR in questo mese di pausa, partecipando al round del campionato tedesco al Red Bull-Ring ma con risultati piuttosto sfortunati. Il pilota di Giulianova, memore del difficile weekend dell’anno scorso, ha già parlato di un round in difesa sulla Nordschleife, pista su cui non si trova totalmente a proprio agio. Meglio Nick Catsburg, che sulla Nordschleife ha vinto al volante della Volvo ma è anche il protagonista sfortunato di questo inizio di stagione; sia l’olandese che Augusto Farfus hanno esaurito il loro impegno al volante della BMW M8 GTE e in questo weekend saranno chiamati al “double duty”, essendo impegnati anche con la M6 GT3 nella 24 ore, prima di concentrarsi sulla Hyundai i30 N che ha dato loro diversi grattacapi finora.
Prima uscita nell’Inferno Verde per Mikel Azcona, molto veloce nelle prime fasi di questo 2019 e ora in caccia di qualche risultato grosso su una Cupra che però sembra un passo indietro rispetto a molte avversarie. Sempre competitivo sulla Nordschleife è Tom Coronel, reduce da un round casalingo poco fruttuoso e da due presenze nel campionato europeo su una Honda: l’olandese tornerà al volante della León e sarà un buon riferimento anche per il giovane pilota basco.
A leggere il bollettino tecnico di questo fine settimana, sembrerebbe un round decisivo per il campionato del marchio Audi. Risultati troppo incostanti per le RS3, con due podi a testa per Jean-Karl Vernay e Frédéric Vervisch che però si trovano solo nono e 11° nella generale. Il belga è stato uno dei protagonisti assoluti un anno fa, con il nuovo record TCR sul giro in gara, mentre il francese si è dovuto accontentare di tre piazzamenti a punti. Gordon Shedden dovrà cercare un rimedio ad un terribile inizio di stagione, mentre per Niels Langeveld sarà il debutto assoluto qui sulla RS3.
Un altro pilota a cui bisognerà prestare attenzione è Tiago Monteiro. Il campionato del portoghese è già ampiamente compromesso, complice il fatto che dopo le due top ten di Marrakech non è più riuscito ad arrivare a punti, ma il pilota di Porto sarà l’unico ad effettuare il “double duty” sulla stessa vettura: Monteiro parteciperà a sua volta alla 24 ore e lo farà sempre su una Honda Civic TCR insieme a due protagonisti del campionato tedesco, Dominik Fugel e Mike Halder, e all’esperto Markus Oestreich.
Tra le sorprese del weekend potrebbe esserci Benjamin Leuchter, che nel 2017 al volante della Volkswagen Golf TCR ha vinto il titolo di categoria nel VLN e pertanto conosce bene (nei limiti del possibile) la Nordschleife. Anche Robert Huff dovrà cercare di raddrizzare un 2019 finora deludente su una pista che lo ha visto sul podio per tre volte; una top 3 qui anche per Mehdi Bennani, mentre per Johan Kristoffersson sarà un debutto assoluto dopo il podio di Zandvoort. Prima assoluta anche per i piloti Alfa Romeo, Kevin Ceccon e Ma Qinghua, che dovranno cercare un feeling più immediato possibile con una delle piste più difficili del mondo.
La wildcard di questo fine settimana sarà il leader del campionato tedesco, il finlandese Antti Buri, su un’Audi del team LMS Racing. Anche Buri vanta una discreta conoscenza del circuito, avendo vinto la classifica di categoria nella 24 ore dell’anno scorso, pertanto potrebbe essere un altro pilota capace di occupare le prime posizioni della classifica.
La programmazione di questo weekend su Eurosport prevede la diretta della seconda sessione di qualifiche (che in questo caso sarà a sessione unica e non a turni) sul secondo canale, mentre le tre gare andranno in onda sul primo.
2019 FIA WTCR Race of Germany – Nürburgring Nordschleife
Round 5/10
20-22 giugno 2019
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 25,378 km
Giri da percorrere: 3 (gara-1, gara-2, gara-3)
Distanza totale: 76,134 km (gara-1, gara-2, gara-3)
Numero di curve: 170
Senso di marcia: orario
RECORD
Giro gara TCR: 8:59.076 – Frédéric Vervisch – Audi – 2018
Giro gara mondiale turismo: 8:40.352 – José María López – Citroën – 2015
Giro prova TCR: 8:55.085 – Thed Björk – Hyundai – 2018
Giro prova mondiale turismo: 8:35.541 – José María López – Citroën – 2016
Vittorie pilota: 4 – Andy Priaulx, Yvan Muller
Vittorie costruttore: 11 – BMW
Pole pilota: 2 – Gabriele Tarquini, José María López, Thed Björk
Pole costruttore: 2 – 5 costruttori
Podi pilota: 8 – Yvan Muller
Podi costruttore: 20 – BMW
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Giovedì 20 giugno
11:30-12:10 Prove Libere 1
12:30-13:10 Prove Libere 2
15:30-16:10 Qualifiche 1
19:30-20:10 Qualifiche 2 – Eurosport 2
Venerdì 21 giugno
17:30 Gara-1 – Eurosport 1
Sabato 22 giugno
11:00 Gara-2 – Eurosport 1
12:20 Gara-3 – Eurosport 1
Immagine copertina: tcr-series.com
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