Ancora due round per la serie FIA prima del “ritorno al passato” del 2023: Azcona è l’uomo da battere e cercherà di dare un definitivo strappo alla classifica
Sono passati tre mesi dal precedente appuntamento del WTCR in Alsazia ma in questo lasso di tempo, anche se sarebbero sufficienti le ultime tre settimane, il mondo delle competizioni turismo si è completamente ribaltato.
Il 14 ottobre infatti la FIA ha dichiarato che il WTCR così come lo abbiamo conosciuto finora sarebbe arrivato alla sua conclusione a fine 2022, trasformando il mondiale turismo in una finale unica come è già stato tra il 1993 e il 1995. Contestualmente Marcello Lotti e la WSC hanno lanciato il TCR World Ranking e il TCR World Tour, che dal 2023 sarà il nuovo torneo iridato di riferimento per le corse turismo associandosi di volta in volta ai maggiori campionati nazionali e regionali TCR. Il tutto prima della World Final, un evento in prova unica che raggrupperà tutti i migliori piloti TCR al mondo e che verosimilmente andrà a combaciare con lo stesso WTCR 2023 per come è stato presentato da François Ribeiro.
Prima di parlare del Gran Premio del Bahrain del WTCR, è necessario proporre un ricorso storico. Il World Tour e la World Final non sono altro che una riproposizione in salsa iridata delle prime due versioni del TCR Europe, che nel 2016 incoronò Pierre-Yves Corthals su sette round al seguito, a turno, dei campionati di Russia, Italia, Benelux, Germania e Portogallo e nel 2017 proclamò invece Aurelien Comte in finale unica ad Adria. Le idee di successo di Lotti, alla fine, non vengono mai accantonate del tutto.
La coppa del mondo riparte da Sakhir, pista dove le vetture TCR hanno un trascorso piuttosto lontano. Qui ha corso per due volte il campionato internazionale, nel biennio 2016-2017, mentre la serie Middle East ha gareggiato in un paio di occasioni sulla versione Inner. Case e team dispongono quindi di alcuni dati ma rispetto a cinque anni fa le vetture TCR sono state parecchio sgrezzate e le prestazioni sono conseguentemente migliorate.
Il leader del campionato è Mikel Azcona, autore di un percorso pressoché netto tra Pau e Anneau du Rhin. Tre vittorie e nove podi per il pilota basco di Hyundai, che al volante di una vettura ben preparata e con una squadra ben focalizzata sulla serie è riuscito finalmente a dare seguito anche nel torneo iridato alle eccellenti prestazioni mostrate in precedenza nei campionati nazionali e continentali. Lo spagnolo potrà contare sull’aiuto di Norbert Michelisz e Nick Catsburg, che disputerà gli ultimi due appuntamenti come wildcard su una terza Elantra.
Con il forfait di Robert Huff comunicato nel tardo pomeriggio di ieri, l’unico vero avversario rimasto sulla strada di Azcona è Néstor Girolami. L’argentino del team Honda Münnich paga 35 punti alla Hyundai #96, ritardo non incolmabile ma che non concede incertezze nelle ultime quattro gare di questa travagliata stagione. “Bebu” si è imposto due volte ed è salito sul podio in cinque occasioni, riuscendo finalmente a risultare più regolare grazie anche ad una malasorte che sembra essersi finalmente staccata dalla Civic #29 dopo alcune stagioni tremende. Questa volta sarà il cordobese a disporre di Esteban Guerrieri come scudiero: solo un podio e tante prestazioni povere per il porteño in questa stagione.
A sfavorire le Honda rispetto a tutte le altre vetture sarà il compensation weight, concetto che con il distaccamento tra WSC e FIA potrebbe ipoteticamente essere considerato al tramonto della sua esistenza. Le vetture giapponesi caricheranno 40 chili di zavorra aggiuntiva mentre le avversarie resteranno a peso base, sempre con lo “sconto” di 20 chili rispetto al Balance mondiale dovuto ai problemi legati alle gomme Goodyear.
Dopo avere dominato in lungo e in largo sulla scena internazionale, tra il bottino pieno di titoli nel campionato europeo e la medaglia d’oro vinta ai FIA Motorsport Games di Le Castellet, Comtoyou Racing ha rilanciato il suo ruolo da protagonista per il World Tour 2023 ma anche con il WTCR è rimasto un conto da saldare. La squadra belga arriverà in Bahrain in piena fiducia e con ben sei Audi da portare al vertice, su una pista che potrebbe ben addirsi alle RS3 LMS.
Gilles Magnus e Nathanaël Berthon occupano il quarto e il quinto posto in campionato e vista l’assenza di Huff si potranno agilmente giocare pure il terzo, constatata la lunga distanza in punti da Azcona, mentre Mehdi Bennani e soprattutto l'”oro olimpico” Coronel dovranno rilanciare un campionato piuttosto deludente. Ad affiancare i quattro titolari ci saranno Viktor Davidovski, primo macedone nella storia del mondiale turismo, e soprattutto il campione europeo e leader del ranking mondiale Franco Girolami.
A rimpiazzare il desaparecido Huff nel team Zengő, al volante della Cupra, ci sarà il rientrante Bence Boldizs, già protagonista (seppur abbastanza marginale) della serie nel 2020 e nel 2021 con la stessa vettura.
2022 FIA WTCR Race of Bahrain – Bahrain International Circuit
Round 8/9
10-12 novembre 2022
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 5,412 km
Tempo di gara: 30′ + 1 giro (gara-1), 25′ + 1 giro (gara-2)
Numero di curve: 15
Senso di marcia: orario
RECORD
Giro gara TCR: 2:12.602 – Gianni Morbidelli – Honda – 2016
Giro gara mondiale turismo: nuovo circuito
Giro prova TCR: 2:12.073 – Mat’o Homola – Opel – 2017 (NB: record 2:11.903, Pierre-Yves Corthals, Opel, Q1)
Giro prova mondiale turismo: nuovo circuito
ALBO D’ORO
Non ci sono record in quanto si tratta del primo Gran Premio del Bahrain del mondiale turismo.
PROGRAMMA
Giovedì 10 novembre
10:50-11:35 (8:50-9:35) Prove Libere 1
15:30-16:00 (13:30-14:00) Prove Libere 2
Venerdì 11 novembre
12:40-13:40 (10:40-11:40) Qualifiche – Eurosport 1, Eurosport Player
19:05 (17:05) Gara-1 – Eurosport 1, Eurosport Player
Sabato 12 novembre
10:00 (8:00) Gara-2 – Eurosport 1, Eurosport Player
Immagine copertina: international.tcr-series.com
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