Niente Corea del Sud, Cina e Macao: i round scenderanno a nove, con due location ancora da annunciare
La notizia era nell’aria ed è stata ufficializzata dal Consiglio Mondiale FIA tenutosi oggi a Parigi: anche nel 2022 il WTCR non si concluderà con la tradizionale tournée in Asia orientale. La situazione della pandemia nei luoghi che avrebbe dovuto visitare il mondiale turismo tra ottobre e novembre non ha ancora raggiunto livelli di guardia e pertanto è stata disposta, per il terzo anno consecutivo, la cancellazione dei Gran Premi di Corea del Sud, Cina e Macao.
Questo porterà ad una sicura riduzione degli eventi in calendario da dieci a nove, come ha già spiegato pochi giorni fa a Touringcartimes Jean-Baptiste Ley, direttore della serie: “Sin dall’inizio abbiamo messo in chiaro che se l’Asia fosse uscita dal calendario avremmo ridotto gli eventi da dieci a nove, pensando a location nel Medio Oriente oppure oltreoceano come alternative”.
Gli accordi per i due eventi sostitutivi non sono stati ancora definiti, pertanto è tuttora ignoto cosa accadrà dopo il Gran Premio d’Alsazia che si svolgerà ad Anneau du Rhin tra il 6 e il 7 agosto. Per cercare di preservare il più possibile lo status di coppa del mondo, comunque, Eurosport Events ha valutato altri circuiti fuori dall’Europa ma in zone comunque più sicure. A margine di questi recuperi, anche le due gare cancellate in Germania sono ancora in sospeso e dovrebbero essere rischedulate tra gli eventi ancora da disputare.
Contestualmente, la FIA ha annunciato che anche quest’anno a Macao non andrà in scena nessun evento internazionale: oltre alla cancellazione del WTCR, dunque, si registrano anche quelle delle coppe del mondo F3 e GT.
Immagine copertina: fiawtcr.com
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