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WTCR | Calendario e novità regolamentari della stagione 2020

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 5 Dicembre 2019 - 10:55
Tempo di lettura: 4 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
WTCR | Calendario e novità regolamentari della stagione 2020
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Il Consiglio Mondiale FIA tenutosi ieri a Parigi ha diramato il calendario ufficiale del WTCR 2020, oltre ad approvare alcune regole nuove che riguarderanno la terza edizione della coppa del mondo turismo. Visti gli ottimi risultati conseguiti in questo biennio, la Federazione Internazionale e il promoter Eurosport Events hanno infatti deciso di prolungare il contratto con la WSC di Marcello Lotti per altre tre stagioni, pertanto i regolamenti TCR verranno utilizzati fino al 2022.

Il calendario della stagione 2020 comprenderà nuovamente dieci prove, con due novità rispetto al 2019. Il campionato inizierà nel primo weekend di aprile con l’ormai consueto opening di Marrakech, in Marocco, seguito dal confermato round ungherese all’Hungaroring tre settimane più tardi. Tornerà nel tradizionale slot di fine maggio l’appuntamento con la Nordschleife, in concomitanza con la 24 ore, in anticipo di un mese rispetto all’edizione 2019 spostata una tantum a giugno.

Due gli appuntamenti nel mese di giugno con lo Slovakia Ring, circuito che ha ospitato alcune delle gare più spettacolari di questi due anni del WTCR, e il difficile tracciato cittadino di Vila Real per il Gran Premio del Portogallo, anticipato di un paio di settimane rispetto a quest’anno. L’ultimo round europeo si terrà nel primo fine settimana di luglio presso il Motorland Aragón di Alcañiz, la cui presenza era già stata annunciata lo scorso mese di settembre: il mondiale turismo tornerà in Spagna dopo otto anni in sostituzione del Gran Premio d’Olanda, con Zandvoort che ovviamente dedicherà gran parte dei suoi sforzi al ritorno della F1.

Dopo la bimestrale pausa estiva il WTCR tornerà in pista a Ningbo in Cina, nel giardino di casa di Geely e quindi di Lynk & Co., anche qui in anticipo di una settimana rispetto al 2019. La seconda novità arriverà in occasione del terzultimo round, che dal Giappone si sposterà alla Corea del Sud: nel weekend del 18 ottobre si correrà infatti a Inje, città sita nell’estremo nord del Paese asiatico che ospita un circuito dove le TCR hanno già corso un appuntamento del campionato sudcoreano nel 2018. A conclusione della tournée asiatica ci saranno lo storico Gran Premio di Macao, nel weekend del 22 novembre, e il gran finale in notturna sul circuito di Sepang nel fine settimana del 13 dicembre.

Un’importante novità regolamentare in vigore dalla stagione 2020 riguarderà il calcolo del compensation weight. Dopo avere osservato come le squadre tendessero a dare istruzioni ai propri piloti riguardo i giri veloci in gara, suggerendo un passo non troppo sostenuto al fine di non appesantire eccessivamente le vetture nei round successivi, per di determinare le zavorre aggiuntive si è deciso di contare unicamente i giri più veloci in qualifica. Questo calcolo, inoltre, sarà “puro” e non prenderà in considerazione le zavorre caricate nel round in questione.

“Quando hai per le mani un prodotto di successo come il WTCR, è importante evitare cambiamenti troppo grandi, bisogna solo fare aggiustamenti per migliorare lo show”, ha detto il promoter e capo di Eurosport Events François Ribeiro. “Includere solamente le qualifiche per il calcolo del compensation weight era la migliore decisione possibile per il WTCR e per i fans. Per troppo tempo abbiamo visto ingegneri concentrarsi sulla gestione dei tempi sul giro, grattandosi il capo durante le comunicazioni radio con i piloti. Ringrazio la FIA per avere suggerito questa idea”. Una decisione che quindi, oltre a ridurre un tasso strategico che effettivamente nel WTCR attuale è troppo elevato, dovrebbe anche garantire gare più combattute anche su circuiti meno adatti allo spettacolo.

Il trofeo riservato ai rookies, ultima novità per il 2020, sarà riservato ai piloti under 23 che non abbiano disputato più di tre round nel WTCR. Queste le parole di Ribeiro a riguardo: “Sin dalla nascita del WTCR uno dei nostri primi obiettivi è stato quello di attirare giovani ragazzi per trasformarli in professionisti di successo, anche in ottica futura. Il numero di giovani talenti che stanno scalando le gerarchie delle competizioni turismo è in crescita ed è importante che il WTCR sia una categoria accessibile per i ragazzi più meritevoli”.

Il gran finale della coppa del mondo 2019, con quattro piloti e tre squadre in lotta per i rispettivi titoli, è previsto per il weekend del 15 dicembre a Sepang.

Immagine copertina: tcr-series.com


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