Il calendario 2018 del nuovo WTCR ha preso finalmente forma. La nuova coppa del mondo turismo si disputerà su nove round in attesa dell’aggiunta di un decimo evento, che si svolgerà nel weekend del 22 luglio o del 7 ottobre su un circuito ancora da assegnare. Il calendario ricalcherà buona quasi in toto quello del vecchio WTCC, correndo su circuiti di assoluto prestigio, mentre della TCR International rimarrà un solo appuntamento rispetto al 2017.
Invariata l’apertura stagionale sul circuito marocchino di Marrakech, nel fine settimana dell’8 aprile. Si tratterà del terzo evento disputato dal mondiale turismo sul nuovo circuito semi-permanente che a gennaio ospiterà anche la Formula E, ma del primo in assoluto (anche a livello di continente africano) per le vetture TCR.
Seguiranno i round europei, con l’Hungaroring a fine aprile e il ritorno sulla Nordschleife a metà maggio in concomitanza con la 24h. Per quanto concerne il tracciato ungherese, le vetture TCR hanno già disputato un round della serie internazionale nel 2017 con la doppietta del giovane idolo di casa Attila Tassi al volante di una Honda Civic, ma nemmeno gli oltre 25 chilometri del leggendario circuito sito nella foresta di Adenau rappresentano una novità per questo genere di macchine. Già dal 2016 infatti le TCR costituiscono una categoria a sé stante per quanto riguarda la 24h della Nordschleife, oltre ad avere formato una categoria all’interno del VLN (il campionato della Nordschleife) a partire dal 2017 con la vittoria di Andreas Gülden e Benjamin Leuchter su una Volkswagen Golf.
Nel lunedì di Pentecoste, precisamente quello del 21 maggio, il WTCR sarà di scena a Zandvoort in un evento molto importante per la categoria creata da Marcello Lotti, poiché sullo stesso circuito saranno protagonisti anche il campionato europeo e quello del Benelux, che dal 2018 condivideranno ben cinque appuntamenti. Quello olandese sarà l’unico appuntamento propriamente “nuovo” rispetto al 2017 per quanto riguarda il mondiale turismo FIA, che invece ci ha corso solo nel 2007.
L’ultimo appuntamento europeo si terrà nel fine settimana del 24 giugno sul difficile tracciato cittadino di Vila Real, in Portogallo. Anche questa pista non sarà nuova per le TCR, visto che Vila Real è tappa fissa del campionato portoghese ma ha visto impegnate anche le vetture dell’ETCC nel 2017, con le vittorie Seat ad opera di Petř Fulín e Zsolt Szabó. L’eventuale round del 22 luglio sarebbe l’ultima occasione per vedere un circuito italiano entrare in calendario in extremis, considerando alquanto improbabile la possibilità di un round europeo il 7 ottobre.
Sul finire dell’estate infatti si sbarcherà in America del Sud, con il round argentino sul circuito di Termas de Río Hondo. Questa sarà invece un’assoluta novità per le TCR, che dal 2018 dovrebbero avere un campionato continentale anche nell’America centro-meridionale oltre alle categorie interne ai due campionati endurance a stelle e strisce (CTSCC e PWC). Dopo l’Argentina si osserverà una pausa di un mese per permettere il trasporto dei materiali in Asia.
Nell’ultimo fine settimana di settembre si correrà in Cina, sul circuito di Ningbo di proprietà della Geely. Questo tracciato ha ospitato nel 2017 un round del WTCC reso molto difficile dalla pioggia, con gara-2 terminata dopo due giri dietro la Safety Car a causa di un asfalto impraticabile. Se il decimo appuntamento dovesse essere aggiunto in data 7 ottobre, si avrebbe l’unico back-to-back della stagione.
Concomitanza importante per il round di Suzuka del 27-28 ottobre, visto che il WTCR condividerà il paddock dell’importante circuito gestito dalla Honda con la Super Formula, che qui storicamente disputa qui il gran finale della sua stagione. Nella prefettura di Mie le vetture TCR hanno già gareggiato nel 2017 come categoria del Super Taikyu, con la vittoria della Honda Civic gestita dal team Dome e guidata da Ishikawa/Kato/Kurosawa, mentre il mondiale turismo vi tornerà dopo tre edizioni del Gran Premio del Giappone svoltesi a Motegi.
Il gran finale del campionato 2018 vedrà le vetture TCR tornare in pompa magna al Guia Circuit di Macao, circuito che ha assegnato a Stefano Comini i titoli internazionali 2015 e 2016. L’ex colonia portoghese è stata sede di un weekend ai limiti della farsa nel 2016, con la FIA che aprì alle vetture del campionato cinese e di quello britannico (anch’esse dotate di motore 2.0 turbo come le TCR) portando grande confusione e due gare ripetutamente interrotte da Safety Car e bandiere rosse. Nel 2017 le TCR hanno gareggiato a Macao sotto forma di evento nazionale, con il successo di Hélder Assunção al volante di una Senova D50.
Rispetto al WTCC 2017 usciranno di scena gli appuntamenti di Monza e Losail. Per la prima, come detto, ci sarebbe ancora una possibilità con il round di fine luglio, mentre sulla pista del Qatar non si farà più ritorno dopo due edizioni dallo scarso successo di pubblico e di spettacolo in pista.
Calendario provvisorio 2018:
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