Norbert Michelisz ha confermato in gara-1 quanto di buono fatto in qualifica e ha conquistato senza particolari difficoltà la vittoria in Gara-1, precedendo sul traguardo la Chevrolet del team Bamboo di Alex MacDowall e le due del team RML di Yvan Müller e Tom Chilton. Con questo risultato il pilota alsaziano ha conquistato con largo anticipo il suo quarto titolo di campione del mondo turismo, anche se forse oggi le cose sono state fin troppo facili per lui: Gabriele Tarquini, l’unico pilota che poteva ancora infastidirlo in ottica iridata e che avrebbe dovuto recuperare almeno 10 punti su di lui nella prima gara, ha infatti perso 5 giri ai box per riparare la sua Honda ufficiale, afflitta da dei problemi tecnici, e non ha quindi raccolto nemmeno un punto.
Alla partenza Michelisz e MacDowall hanno mantenuto le prime due posizioni sullo schieramento mentre al terzo posto si è issato Monteiro, autore di uno scatto particolarmente felice; Müller ha confermato la quarta posizione mentre Chilton è scivolato in quinta. Al termine del primo giro Monteiro ha commesso un piccolo errore finendo largo alla penultima curva, quella che raccorda la serie delle S con il rettilineo dei box, perdendo ben 5 posizioni. Michelisz ha così chiuso saldamente al comando il primo giro seguito da MacDowall, Müller, Chilton, Tarquini, Oriola, Nash e Monteiro.
Terminato il primo giro nelle prime 4 posizioni non è più successo nulla di rilevante: Michelisz ha proseguito indisturbato la sua cavalcata solitaria verso la vittoria, mentre Müller ha pressato da vicino MacDowall per tutta la gara, senza tuttavia dare mai l’impressione di provare un vero attacco nei confronti del pilota del team Bamboo.
La gara è risultata decisamente più interessante nelle posizioni di rincalzo: al quarto giro Oriola ha tentato di conquistare la quinta posizione ai danni di Tarquini alla seconda curva, “bussando” al posteriore del pilota della Honda; l’abruzzese ha però resistito bene e Oriola ha perso quei decimi di secondo che hanno consentito a James Nash di sorpassarlo. Il contatto con la Honda probabilmente ha leggermente danneggiato la Chevrolet del team Tuenti del giovane pilota spagnolo, che da quel momento non è più riuscito a tenere il ritmo dei due piloti davanti a lui e ha cominciato a far da tappo a Monteiro.
Tra il 18° e il 19° giro si è consumato il dramma sportivo della squadra ufficiale Honda: dapprima Monteiro, nel tentativo di superare Oriola, è finito addosso alle gomme sistemate all’interno del cordolo della penultima curva, mentre il giro successivo Tarquini ha vistosamente rallentato a causa di un problema tecnico. Entrambi sono così rientrati ai box al termine del 19° giro: Monteiro è sceso dalla macchina e si è ritirato, mentre Tarquini è riuscito a riprendere la via della pista e ad effettuare qualche giro per verificare che tutto fosse a posto per Gara-2. Pepe Oriola è stato poi penalizzato con un drive through per l’incidente, ma lo spagnolo non ha nemmeno scontato la penalità in quanto, dopo essere rientrato ai box, ha parcheggiato la Chevrolet all’esterno del suo garage e si è ritirato.
Con Oriola e le Honda fuori gioco, Nash ha guadagnato la quinta posizione davanti a Thompson, molto abile negli ultimi giri a difendersi dagli attacchi di Coronel e Huff; all’inizio del terzultimo giro Huff è riuscito a superare proprio Coronel all’esterno della curva 1, guadagnando la settima posizione. Thompson, Huff, Coronel, Basseng, Monje, Bennani e Izawa sono arrivati in volata sul traguardo, ma non ci sono stati ulteriori cambiamenti nella classifica.
Norbert Michelisz ha così colto la sua prima vittoria stagionale davanti a MacDowall, Müller e Chilton. Di seguito la classifica completa completa di gara-1.
1 | Norbert Michelisz | Honda Civic | 26 giri in 23:58.613 |
2 | Alex MacDowall | Chevrolet Cruze | +4.832 |
3 | Yvan Müller | Chevrolet Cruze | +5.149 |
4 | Tom Chilton | Chevrolet Cruze | +5.422 |
5 | James Nash | Chevrolet Cruze | +14.377 |
6 | James Thompson | Lada Granta | +25.611 |
7 | Robert Huff | Seat Leon | +25.786 |
8 | Tom Coronel | BMW 320 | +25.940 |
9 | Marc Basseng | Seat Leon | +26.247 |
10 | Fernando Monje | Seat Leon | +26.534 |
11 | Mehdi Bennani | BMW 320 | +26.747 |
12 | Takuya Izawa | Honda Civic | +27.062 |
13 | Darryl O’Young | BMW 320 | +28.805 |
14 | Charles Ng | BMW 320 | +34.138 |
15 | Mikhail Kozlovskiy | Lada Granta | +36.211 |
16 | Rene Munnich | Seat Leon | +36.280 |
17 | Yukinori Taniguchi | BMW 320 | +36.985 |
18 | Hiroki Yoshimoto | Chevrolet Cruze | +44.883 |
19 | Masaki Kano | BMW 320 | +48.667 |
20 | Jeronimo Badaraco | Chevrolet Cruze | +52.433 |
21 | Filipe de Souza | Chevrolet Cruze | -1 giro |
22 | Kin Veng Ng | Chevrolet Cruze | -1 giro |
23 | Ka Lok Mak | BMW 320 | -1 giro |
24 | Henry Ho | BMW 320 | -2 giri |
25 | Pepe Oriola | Chevrolet Cruze | -5 giri (Rit.) |
26 | Tom Boardman | Seat Leon | -5 giri (Rit.) |
27 | Gabriele Tarquini | Honda Civic | -5 giri (Rit.) |
28 | Tiago Monteiro | Honda Civic | -7 giri (Rit.) |
29 | Stefano D’Aste | BMW 320 | -7 giri |
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