WTCC, Slovakiaring: Tarquini guida la tripletta Honda in qualifica

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Andrea Gardenal
28 Aprile 2013 - 14:40
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Gabriele Tarquini ha ripetuto ieri pomeriggio il risultato ottenuto tre settimane fa, conquistando allo Slovakiaring la sua seconda pole position di fila nel Campionato del mondo Turismo 2013. Tarquini e la Honda hanno ottenuto la pole al termine di una lunga sessione di prove, interrotta dopo soli 5 minuti a causa dello spaventoso botto di Darryl O’Young (ROAL Motorsport BMW) alla curva 9. La grande prestazione del pilota italiano ha confermato l’ottimo stato di forma della Honda, che da parte sua ha piazzato 3 macchine ai primi 3 posti in qualifica: al fianco del Cinghio partirà infatti il suo compagno di squadra nel team ufficiale Castrol JAS Honda, Tiago Monteiro, mentre in terza posizione scatterà Norbert Michelisz, con la Civic schierata dal team Zengo Motorsports. Tarquini ha ottenuto la pole position con il tempo di 2:10.773, un decimo meglio di Monteiro, che a sua volta è stato più veloce di Michelisz di un solo centesimo.

Il ritmo mostrato dalle Honda durante le sessioni di prove libere e durante le qualifiche ha creato serie preoccupazioni nei rivali: le due RML Chevrolet di Yvan Muller e Tom Chilton si sono piazzate in quarta e quinta posizione, subito dietro alle 3 Honda, con l’alsaziano a meno di due decimi da Tarquini, ma con nessuno dei due le Chevrolet hanno mai dato l’impressione di avere lo stesso livello di competitività delle Civic. Dietro a Chilton si sono qualificati altri tre piloti inglesi, Alex MacDowall (Bamboo Chevrolet, primo dei piloti dello Yokohama Trophy), Rob Huff (Munnich Seat) e James Nash (Bamboo Chevrolet), rimasto intrappolato nel traffico durante il suo giro veloce in Q3. Al termine delle qualifiche Rob Huff è stato però penalizzato di 10 posizioni sulla griglia di partenza di domani, perchè la sua Seat non ha superato il controllo dell’altezza da terra. In nona e decima posizione si sono qualificati Pepe Oriola (Tuenti Seat) e Tom Coronel (ROAL Motorsport BMW), mentre gli ultimi due piloti entrati in Q2 sono stati Mehdi Bennani (Proteam BMW) e Michel Nykjaer (Nika Chevrolet), che durante le qualifiche è stato autore di un paio di uscite di pista.

Marc Basseng (Munnich Seat) è stato il primo degli esclusi al termine della Q1, con un ritardo di due decimi nei confronti di Bennani, mentre dietro a lui si è piazzato Fredy Barth (Wiechers BMW), con un ritardo di soli 7 millesimi dal tedesco; il pilota della BMW è stato anche autore di un testacoda nelle fasi iniziali della Q1. La Lada ha pagato la sua inesperienza sul tracciato slovacco: James Thompson ha chiuso 15°, mentre Mikael Kozlovskiy si è qualificato 21°, ultimo tra i piloti ad aver ottenuto un tempo cronometrato; al termine delle prove il pilota inglese ha ammesso che “Durante la notte ci sarà molto su cui riflettere e su cui lavorare“. Tra i due piloti della squadra russa si sono piazzati Stefano d’Aste (PB Motorsport BMW), Charles Ng (Engstler BMW), Fernando Monje (Campos Seat), che verrà però penalizzato di 5 posizioni per l’incidente di Marrakech con Thompson, René Munnich (Munnich Seat) e Franz Engstler (Engstler BMW).

Oltre a O’Young, autore come detto di un brutto incidente all’inizio delle qualifiche, nemmeno Tom Boardman (Special Tuning Seat) è riuscito a completare un giro cronometrato, e quindi partirà in fondo al gruppo assieme al pilota di Hong Kong, se i meccanici delle rispettive squadre riusciranno a riparare le vetture. Il pilota della Seat è stato protagonista di un weekend nero finora: la sua squadra era infatti riuscita a riparare la sua macchina, rimasta seriamente danneggiata dopo un incidente tre settimane fa a Marrakech, appena in tempo per iniziare il weekend in terra slovacca, ma nella seconda sessione di prove il suo motore si è rotto, costringendolo a montarne uno nuovo per le qualifiche; il nuovo motore, se possibile, ha avuto vita ancor più breve: durante il suo primo giro in uscita dai box, Boardman ha infatti sofferto di problemi di accensione ed è stato costretto a parcheggiare la sua Seat a bordo pista senza aver fatto segnare alcun tempo cronometrato.

Ben più paurosa è stata l’uscita di scena di O’Young, che ha terminato le sue qualifiche con un pauroso botto durante il suo primo giro lanciato, 5 minuti dopo l’inizio della Q1. La BMW del pilota di Hong Kong è uscita all’esterno della curva 9 e ha sbattuto violentemente la parte destra della sua vettura contro le barriere di protezione. La direzione gara è stata costretta ad interrompere la sessione di qualifica per quasi mezz’ora, tempo necessario per caricare la BMW incidentata sul carro attrezzi, pulire la pista dai detriti e sistemare le barriere di protezione. Dopo l’incidente, O’Young è stato visitato al centro medico del circuito, dal quale è stato rilasciato rapidamente: per i medici O’Young potrà correre la gara di domani, ammesso e non concesso che i meccanici della sua squadra riescano a riparare la vettura in tempo per la partenza della gara. “La vettura si è pesantemente danneggiata nella sua parte posteriore: dobbiamo innanzitutto valutare l’entità dei danni, in particolare all’abitacolo e alle strutture di sicurezza, ma naturalmente faremo il possibile per ripararle in tempo per la gara di domani” ha detto Pietro Speronello, direttore  tecnico del team ROAL.

L’appuntamento col mondiale turismo è per domani alle ore 08:45 col warm-up e alle 14:30 con la diretta di Gara-1 e Gara-2; l’evento verrà trasmesso in diretta da Eurosport e sul sito ufficiale del campionato mondiale turismo.

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