In lotta per la seconda piazza mondiale abbiamo quattro contendenti, le tre Honda ufficiali e lo stesso Muller. Quest’ultimo e Tiago Monteiro hanno entrambi 199 punti, 21 in più di Robert Huff e 27 in più di Norbert Michelisz. Logica vorrebbe che gli sforzi dei giapponesi si concentrassero totalmente su Monteiro, ma è stata promessa parità di trattamento per tutti e così sarà fino a Losail. Questo spiega anche l’ordine d’arrivo della prima manche giapponese, con Monteiro preceduto da entrambi i compagni di squadra, che lo hanno lasciato addirittura nelle grinfie di López durante le ultimissime battute. Le Civic hanno ricevuto un piccolo sconto sulla zavorra, che passerà dagli 80 chilogrammi di Motegi ai 60 di Shanghai.
In casa Volvo tornerà in pista Fredrik Ekblom, già protagonista nella prima parte di stagione, in sostituzione di Robert Dahlgren che sarà nuovamente impegnato in Svezia nell’ultimo round dell’STCC. Non è stato confermato Néstor Girolami, che si è comunque comportato molto bene in Giappone ed è tuttora in corsa per un volante nel 2017, quando le S60 in gara saranno tre.
Il dominio casalingo a Mosca invece è stato alquanto deleterio per il team Lada, che nelle ultime tre gare ha dovuto fronteggiare l’aumento di zavorra (calcolata sulle tre uscite precedenti) senza successo. In Portogallo è arrivato il terzo posto di Catsburg nella opening race, ma nelle successive cinque gare l’olandese ha ammucchiato appena 12 punti, per non parlare di Tarquini e Valente che ne hanno racimolati due a testa, con il francese colpito anche da ripetuti problemi tecnici sulla sua Vesta. In Cina, le Lada correranno scariche di ballast e, verosimilmente, torneranno ad esprimere tutto il loro potenziale.
L’ultimo titolo da assegnare è quello dei piloti indipendenti. Il duello, come sappiamo, è tutto in casa Loeb Racing tra Mehdi Bennani e Tom Chilton. Entrambi hanno conquistato un successo sulla pista di Shanghai: il britannico nel 2013, omaggio di Yvan Muller che lo lasciò sfilare all’ultimo giro di gara-1, il marocchino nel 2014 in gara-2, unica vittoria finora nel WTCC. Il grande Stato asiatico porta inoltre molta fortuna a Chilton, che si impose anche nel 2014 nella prima manche sul circuito di Pechino, inserito in calendario in sostituzione di Sonoma. I due, ad ogni modo, sono separati da 19 punti, con Chilton in recupero nelle ultime due gare. Giudici principali della contesa, almeno sulla carta, dovrebbero essere le Chevrolet di Tom Coronel e James Thompson, entrambi ormai troppo distanti per coltivare chances di titolo ma molto competitivi.
Qualifiche e gare saranno trasmesse integralmente da Eurosport 1.
2016 FIA WTCC Race of China – Shanghai International Circuit
Round 10/12
23-24-25 settembre 2016
INFO CIRCUITO
Lunghezza del circuito: 4,603 km
Giri da percorrere: 14 (gara-1), 15 (gara-2)
Distanza totale: 64,442 km (gara-1), 69,045 km (gara-2)
Numero di curve: 14
Senso di marcia: orario
RECORD
Giro gara: 1:50.833 – Qinghua Ma – Citroën – 2014
Giro prova: 1:48.782 – José María López – Citroën – 2014
Vittorie pilota: 2 – Alain Menu, Tom Chilton, Robert Huff, José María López, Yvan Muller
Vittorie costruttore: 6 – Chevrolet
Pole pilota: 2 – Alain Menu, José María López
Pole costruttore: 4 – Chevrolet
Podi pilota: 6 – Yvan Muller
Podi costruttore: 13 – Chevrolet
ALBO D’ORO
PROGRAMMA
Venerdì 23 settembre
17:00-17:30 (11:00-11:30) Shakedown
Sabato 24 settembre
9:00-9:30 (3:00-3:30) Prove Libere 1
11:00-11:30 (5:00-5:30) Prove Libere 2
14:30-15:20 (8:30-9:20) Qualifiche – Eurosport 1
15:30-16:00 (9:30-10:00) MAC3 – Eurosport 1
Domenica 25 settembre
14:35 (8:35) Gara-1 – Eurosport 1
15:50 (9:50) Gara-2 – Eurosport 1
NB: tra parentesi gli orari italiani.
Immagine copertina: fiawtcc.com
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