Su una pista in condizioni tremende, Savatgy precede Craig con Anderson quarto; si ripete anche Lopes in SX2, davanti alla Stark di Hicks
Il Gran Premio di Svezia alla 3Arena di Stoccolma, valido come penultimo appuntamento del WSX 2025, non si preannuncia come un evento banale. Sono infatti bastate un paio di sessioni di prove per capire che quelle di stasera saranno gare di pura sopravvivenza: il fondo morbido si è deteriorato molto rapidamente e già nelle qualifiche la pista ha presentato profondi canali che ne hanno reso molto complicata l’interpretazione da parte dei piloti. Nonostante condizioni diverse rispetto a quanto visto la scorsa settimana in Australia, i polemen della Gold Coast sono riusciti a ripetersi: Joey Savatgy in SX1, Enzo Lopes in SX2.
SX1
La lotta iridata della classe SX1 si è accesa subito e Joey Savatgy è apparso davvero ispirato. Dopo avere rifilato un secondo a tutti nelle prove ufficiali, il pilota del team Honda Quadlock ha interpretato al meglio gli ultimi due settori del tracciato nel giro di Superpole assicurandosi un’altra importante priorità nella scelta del cancelletto di partenza per le gare. In 50.018, Savatgy ha rifilato quasi nove decimi a Christian Craig.
Un Craig leggermente più prudente dopo l’ottimo Gran Premio di Australia ma comunque efficace a sufficienza per restare in scia al compagno di squadra. I fondi scavati non rappresentano la specialità della casa per il californiano, come testimonia il fatto che nella sua carriera americana abbia molto spesso prediletto la West Coast in 250cc, ma le gare serali metteranno tutti sullo stesso piano.

Ottima performance per Jordi Tixier, che ha fatto valere la sua esperienza nel mondiale motocross e dunque sui fondi sabbiosi inserendo la Yamaha del team GSM al terzo posto. Il francese ha preceduto Jason Anderson, che a parte la sezione di whoops deve ancora trovare la quadra con le difficoltà proposte dal circuito svedese.
Subito fuori dalla Superpole l’altra Yamaha GSM di Grégory Aranda, quinto, a precedere Henry Miller sulla Yamaha del team Rick Ware Racing. Settimo Luke Clout, arrivato in sostituzione di Matthew Moss sulla Kawasaki del team Bud Racing, poi Colt Nichols sulla Suzuki ex-Ken Roczen. Per quanto concerne la scuderia di Stéphane Dassé si è verificata una vera e propria rivoluzione poiché anche Justin Hill si è fermato dopo il Gran Premio di Australia, rimpiazzato dallo spagnolo Ander Valentín, decimo.
SX2
Se la Superpole australiana era stata frutto di un po’ di buona sorte, in Svezia Enzo Lopes si è imposto di forza come migliore interprete della SX2 sul giro secco. Il brasiliano del team Rick Ware Racing è stato l’unico ad interpretare correttamente il salto posto dopo la prima curva e questo gli ha offerto un notevole vantaggio sugli avversari, terminando in 51.279 e assicurandosi una chance di rivincita rispetto al terribile sabato della Gold Coast terminato con due ritiri su tre manche.

Ad un passo dalla storia Michael Hicks, che sul fondo scavato ha utilizzato al meglio la reattività del motore elettrico della sua Stark Varg per issarsi al secondo posto. I 423 millesimi pagati a Lopes con l’errore nel primo settore rappresentano un riferimento davvero competitivo, ora si tratterà di convertire finalmente in punti preziosi le buone prestazioni registrate contro il cronometro sin dall’inizio del campionato.
Il terzo posto di Max Anstie ha un altro sapore rispetto a quello centrato dal compagno di squadra Tixier in SX1. Se l’esperienza dei due piloti può essere assolutamente paragonabile, il livello raggiunto dal britannico è di tutt’altro spessore e in questo caso la terza moneta si può considerare come una delusione. Poco male tuttavia: in gara si ripartirà da zero.
A chiudere il lotto della Superpole si è inserito Coty Schock, attardato di quasi tre secondi e mezzo al termine di un giro decisamente falloso. Ancora una volta escluso dalla sfida finale Shane McElrath, solo quinto a sei millesimi dal passaggio del turno andato però a Hicks. Alle spalle dell’iridato in carica la Suzuki di Robbie Wageman, poi Cullin Park: ci si attendeva di più anche dall’alfiere di Honda Motoconcepts, altro specialista della East Coast e dunque dei terreni scavati negli Stati Uniti. Una novità in entry list ha caratterizzato anche la SX2: Quadlock Racing ha cambiato ancora una volta il suo secondo pilota, rimpiazzando Anthony Bourdon con il vice-campione australiano di categoria Alex Larwood, decimo.
L’appuntamento con il primo “gate drop” da Stoccolma è per le 18:30, sempre in diretta su P300.it.
Superpole SX1:

Qualifiche SX1:

Superpole SX2:

Qualifiche SX2:

Immagini: World Supercross
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