Anderson batte Savatgy dopo un lungo duello, Craig resta terzo incomodo in un finale che si preannuncia infuocato; Anstie perde l’imbattibilità in SX2, ma il titolo è vicino
Il mondiale supercross 2025 si deciderà tra sette giorni e c’è da scommettere che, almeno per la classe SX1, la pista ci regalerà un finale davvero infuocato. Con la vittoria nel Gran Premio di Svezia a Stoccolma, Jason Anderson è balzato in un solo colpo dal terzo al primo posto tra i pretendenti alla corona ma i due alfieri del team Honda Quadlock non resteranno di certo a guardare. Sarà ben differente la contesa in SX2, dove Max Anstie si presenterà con un cospicuo vantaggio da gestire nonostante la sua striscia di imbattibilità si sia fermata a 11 vittorie.
SX1
Quella della 3Arena di Stoccolma è stata la serata di Jason Anderson, tornato sul gradino più alto del podio di un evento del WSX dopo sette anni. Il suo precedente successo risaliva al 3 marzo 2018, quando ad Atlanta (in una Triple Crown, per coincidenza…) ottenne la sua quarta e ultima vittoria in un campionato che lo avrebbe condotto al trono iridato e americano un paio di mesi più tardi.
Si preannunciavano gare difficili ma la track crew ha lavorato molto bene, preparando il tracciato e il fondo nel miglior modo possibile e rendendo la competizione meno insidiosa di quanto le qualifiche non avessero dato ad intendere. La lotta per il trionfo assoluto ha visto duellare Anderson e Joey Savatgy, con il secondo impostosi nettamente in gara-1 e il primo capace di replicare in gara-2 a seguito di un contatto nelle fasi finali che ha visto il pilota della Georgia andare al suolo; nella sfida decisiva l’alfiere Suzuki PMG è andato subito al comando e Savatgy non ha potuto fare altro che inseguirlo vanamente fino alla bandiera a scacchi.

Sensazioni molto diverse rispetto a sette giorni fa per Christian Craig, che questa volta si è dovuto accontentare della terza posizione overall con un terzo posto in apertura e chiusura e un quarto in gara-2 a seguito di una caduta in avvio. Sul fondo segnato di Stoccolma il californiano non ha trovato il giusto ritmo ma ha portato a casa quasi il massimo possibile, restando pienamente nella corsa per il titolo.
L’unico capace di inserirsi nel triello della SX1 è stato Colt Nichols, al ritorno nel WSX e subito terzo in gara-2. La buona serata del pilota dell’Oklahoma si è tuttavia spenta con una tremenda caduta nelle prime fasi della finalissima, che lo ha costretto ad uscire dal tracciato visibilmente dolorante. Il rapporto tra Nichols e il mondiale indoor continua ad essere di amore e odio.
Molto più distante la concorrenza, aperta al quarto posto (4-DNF-4) da Henry Miller sulla Yamaha del team Rick Ware Racing. Il pilota del Minnesota ha preceduto il già citato Nichols (5-3-13) e Jordi Tixier (12-5-7), autore di una buona prestazione soprattutto nella seconda sprint ma in generale penalizzato da cattive partenze. In gara-3 si è rivisto Devin Simonson, caduto in un buco nero tra Canada e Australia a seguito dell’ottimo debutto in Argentina e buon quinto nella corsa più lunga di oggi.
Qualche segnale è finalmente giunto anche da Vince Friese, che nel suo difficile adattamento alla Stark Varg elettrica ha ritrovato l’holeshot in gara-2 restando quasi fino alla fine in corsa per il podio. Il pilota del Missouri ha archiviato il sabato svedese con un nono, un settimo e un decimo posto, 11° assoluto. Fine dei giochi invece per Grégory Aranda, che ha provato a correre sopra il legamento di un pollice rotto in Australia ma ha dovuto desistere nel corso di gara-1.
La classifica del campionato SX1 è quanto di più clamoroso si potesse immaginare. Anderson e Savatgy guidano con 126 punti e una sola lunghezza di margine su Craig, il che significa che i tre partiranno praticamente con le stesse chance di aggiudicarsi il titolo. La classifica costruttori è invece largamente a vantaggio di Suzuki con 166 punti contro i 136 di Honda.
SX2
Nella classe SX2 si è fermata a quota 11 la striscia di successi consecutivi di Max Anstie, che in odore di titolo e su una pista rovinata non ha preso troppi rischi in gara-3 una volta considerato che Enzo Lopes e Shane McElrath non erano raggiungibili e dopo un colpo ad una caviglia riportato nei primi giri. Al britannico, questa volta, sono “bastati” i successi nelle due sprint e nella classifica dell’evento: il secondo alloro cadetto è ormai ad un passo.

A spalancare ulteriormente le porte al pilota del team Yamaha GSM ci ha pensato Coty Schock, terzo e quarto nelle due manche brevi e autore di un grosso errore nella frazione finale. Schock è incappato in una caduta analoga a quella di Nichols quando si trovava secondo e dall’11° posto è riuscito solamente a recuperare il nono, restando in corsa per la corona per una manciata di punti.
Con Schock fuori dalla contesa, a completare il podio di Stoccolma sono stati Lopes e McElrath. È toccato proprio al brasiliano l’onore di chiudere la trionfale sequenza di Anstie conquistando gara-3: una vittoria che ha cancellato in parte la caduta e l’ottavo posto di gara-1, seguiti da un secondo in gara-2. McElrath ha d’altro canto marcato a uomo il vincitore sia nella sfida d’apertura sia in quella di chiusura “bucando” però la partenza di gara-2, conclusa solo in sesta piazza.
Un risultato storico è arrivato da Stark con la terza posizione messa a referto nella seconda sprint da Michael Hicks, altro grande protagonista del fine settimana scandinavo. Il pilota del Missouri è stato finalmente costante lungo tutte e tre le manche, incassando anche due quarti posti e mancando il podio assoluto per soli tre punti.
Fuori dalla contesa Cullin Park, due volte quinto nelle sprint e ottavo in gara-3 a causa di una caduta. Il rappresentante di Honda Motoconcepts ha preceduto la Suzuki di Robbie Wageman (9-8-5) e la Yamaha GSM di Maxime Desprey (7-11-6), quindi il debuttante Alex Larwood (10-7-7) e un deluso Cole Thompson (6-9-10), ormai protagonista in negativo di questo campionato 2025.
Con 45 punti ancora in palio Anstie ne ha 41 su Schock e 44 su McElrath, pertanto basterà un modesto piazzamento nella gara inaugurale dell’ultimo evento per mettere sul proprio capo la seconda corona SX2 della sua carriera. Situazione analoga in classifica costruttori con Yamaha a 175 punti e Honda a 140. Il campionato squadre vedrà Quadlock Racing partire in pole position con 441 punti contro i 373 di Pipes Motorsports Group e i 359 di Rick Ware Racing.
L’atto conclusivo del WSX 2025 andrà in scena sabato prossimo al DHL Stadium di Città del Capo, sede dell’inaugurale Gran Premio del Sudafrica.
Classifica SX1:

Campionato piloti SX1:

Classifica SX2:

Campionato piloti SX2:

Immagini: World Supercross
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