A Città del Capo l’ultima sfida per la corona della classe regina tra Anderson, Savatgy e Craig racchiusi in un punto; Anstie vicino al titolo SX2
L’annata 2025 del motocross internazionale giungerà alla sua conclusione questo fine settimana con l’ultimo e decisivo appuntamento del mondiale supercross. Per la prima volta il circuito iridato indoor sbarcherà in Africa e più precisamente all’estrema punta meridionale del continente: il Gran Premio del Sudafrica si terrà infatti al DHL Stadium di Città del Capo.
Il quinto round della quarta stagione targata SX Global assegnerà tutte le corone in palio, a partire da quella della SX1 con tre piloti racchiusi in un solo punto; i giochi appaiono più facili in SX2 e anche la classifica riservata alle squadre ha un leader ben definito.
SX1
L’assenza forzata di Ken Roczen ha prevedibilmente riaperto la contesa per il titolo SX1 e lo scorso Gran Premio di Svezia ha compattato in maniera definitiva i tre pretendenti. A portare la tabella rossa in Sudafrica sarà Jason Anderson sulla Suzuki del team PMG, a caccia del suo secondo titolo mondiale dopo quello del 2018, ma dovrà vedersela con entrambi i rappresentanti del team Honda Quadlock.
Appaiato a “El Hombre” e svantaggiato dal tie-break di una vittoria contro due c’è Joey Savatgy, piuttosto appannato nei primi tre Gran Premi ma tornato alla carica a Stoccolma. Il culmine della sfida tra i due esperti protagonisti del WSX è arrivato in gara-2, con un contatto e la scivolata del pilota della Georgia che ha spianato la strada al neo acquisto di Dustin Pipes. Savatgy ha preannunciato una condotta meno accondiscendente, vedremo se a Città del Capo ritroverà le sensazioni di sabato scorso.

Terzo incomodo ad una sola lunghezza dai due avversari è Christian Craig, che qualora dovesse balzare al comando delle classifiche andrebbe a mettere il sigillo su una storia di motorsport davvero formidabile. Messo da parte dal team ufficiale americano di Yamaha, il californiano ha cercato di dare un ultimo slancio alla sua carriera accasandosi alla corte di Yarrive Konsky e questa decisione ha già dato frutti succosi, in attesa di vedere come si comporterà sul palcoscenico americano dal mese di gennaio.
Difficile pensare ad altri contendenti in grado di inserirsi nella corsa al titolo. L’unico al livello dei tre è Colt Nichols sulla seconda Suzuki PMG, il quale tuttavia potrebbe risentire dello schianto patito nell’ultima finale di Stoccolma. Il lavoro del pilota dell’Oklahoma sarà in ogni caso fondamentale per Anderson, che a differenza dei due “rossi” potrà disporre di un compagno di squadra completamente a disposizione qualora servisse.
Il platonico titolo di “primo degli altri” sarà in gioco tra Henry Miller (Rick Ware Racing), reduce da due quarti posti in Svezia, e i due alfieri di Honda Motoconcepts, Austin Politelli e Ryan Breece. I piloti della struttura di Tony Alessi sono stati piuttosto incostanti nell’arco del campionato, con picchi prestazionali tuttavia molto interessanti. Jordi Tixier (Yamaha GSM) ha a sua volta ben impressionato in Svezia, su un fondo molto morbido e scavato che ha ricordato le piste outdoor europee calcate per anni.
SX2
Il secondo titolo iridato SX2 è davvero ad un passo per Max Anstie, assoluto dominatore della stagione con 11 vittorie su 12 gare disputate e quattro successi overall. Il britannico si presenterà ai cancelletti di partenza di Città del Capo con 41 punti da difendere su Coty Schock, il che significa che per festeggiare in anticipo basterà un settimo posto nella prima sprint in caso di trionfo dell’avversario.

Impresa pressoché impossibile alla luce di quanto visto nei quattro Gran Premi sinora disputati, ecco dunque che Schock dovrà concentrarsi soprattutto sulla corsa al secondo posto in classifica finale. All’inseguimento del pilota del Delaware c’è un redivivo Shane McElrath, deciso ad abdicare dal trono cadetto con il migliore risultato possibile in Sudafrica: il rappresentante del team Honda Quadlock dista tre lunghezze dalla medaglia d’argento.
Deciso a riprendere da dove ha lasciato a Stoccolma è sicuramente Enzo Lopes, vincitore della sua prima manche in carriera e unico in grado di togliere Anstie dal gradino più alto del podio. Per il brasiliano di Rick Ware Racing un campionato troppo discontinuo e la sensazione che anche un posto nei migliori tre possa essergli precluso (17 punti di distacco da McElrath), pertanto l’esigenza sarà quella di trovare almeno un altro podio di Gran Premio.
Davanti a Lopes in classifica c’è Cullin Park, ottimo in Australia ma molto meno a suo agio in Svezia, in condizioni di pista che lo hanno relegato nelle retrovie nonostante l’esperienza accumulata nella East Coast americana su tracciati spesso e volentieri molto rovinati. Chi invece non ha mai realmente toccato palla in questo campionato è Cole Thompson, sempre lontano dalle primissime posizioni su una Kawasaki con cui trova feeling solo a targhe alterne: ultima occasione di ben figurare anche per il canadese.
Dopo avere sfiorato un fenomenale appuntamento con la storia in Svezia, Michael Hicks cercherà ancora una volta di portare la Stark Varg spinta da propulsore elettrico al primo podio iridato nel supercross. Il pilota del Missouri ha mostrato grandi qualità in questa annata e chissà che queste performance non possano schiudergli qualche porta importante anche negli Stati Uniti.
CLASSIFICA TEAM
Di grande importanza nel WSX è anche il titolo riservato alle franchigie, che somma i punti di tutte e quattro le moto tra le due categorie. A discapito di un titolo SX2 ormai sfumato, Quadlock Racing è in corsa per la SX1 con tutti e due i suoi piloti e l’efficienza di Savatgy e Craig si è riflessa sulla classifica squadre, dove la compagine australiana comanda con 441 punti.

Seconda posizione per Pipes Motorsports Group, che sicuramente risente dell’assenza di Roczen ma soprattutto di un team SX2 rimasto troppo ai margini della contesa con Robbie Wageman e Kyle Chisholm. Recuperare 68 punti, nonostante ce ne siano ancora tanti in palio in Sudafrica, sarà senza dubbio molto difficile e il terzo alloro consecutivo per Quadlock è un traguardo ormai alle viste.
Per il terzo posto, nemmeno troppo lontani da PMG peraltro, è testa a testa tra Rick Ware Racing e GSM, quest’ultima trascinata da Anstie ma troppo incostante con gli altri tre piloti a differenza della prima che ha trovato qualche buono spunto anche con i piloti della SX1 oltre all’ottima accoppiata Schock-Lopes in SX2.
L’intero evento sarà visibile sabato, come sempre, sulle pagine di P300.it. Le qualifiche del Gran Premio del Sudafrica partiranno alle ore 15:30, mentre alle 18:30 sarà il turno del programma serale con le sei gare decisive.

PROGRAMMA
Sabato 13 dicembre (orari italiani)
15:15 Prove Libere SX2
15:30 Prove Libere SX1
15:45 Qualifiche SX2
16:00 Qualifiche SX1
16:12 Superpole SX2
16:20 Superpole SX1
18:38 Gara-1 SX2
18:55 Gara-1 SX1
19:20 Gara-2 SX2
19:37 Gara-2 SX1
20:04 Gara-3 SX2
20:33 Gara-3 SX1
Immagini: World Supercross
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