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WSX | GP Australia 2024: Tomac sbanca anche alla domenica e si avvicina al titolo

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 24 Novembre 2024 - 13:55
Tempo di lettura: 6 minuti
WSX | GP Australia 2024: Tomac sbanca anche alla domenica e si avvicina al titolo
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Tre vittorie di manche per il dominatore del campionato, che andrà ad Abu Dhabi con vantaggio rassicurante così come McElrath, di nuovo al top in SX2

Il complicato double header del mondiale supercross a Perth si è concluso in un pomeriggio dalle alte temperature dell’atmosfera ma anche sulla pista ricavata all’interno dell’HBF Park. Eli Tomac ha centrato una nuova vittoria assoluta nel Gran Premio di Australia della classe WSX, pur mancando la quaterna messa invece a referto nella giornata del sabato, mentre Shane McElrath ha messo un ulteriore sigillo sulla categoria SX2. Sono loro, ora, i logici candidati alla conquista dei titoli iridati nell’ultimo e decisivo round.

Rispetto a ieri il sole pomeridiano ha segnato maggiormente la pista, divenuta molto arcigna a livello di fondo soprattutto nel tratto di whoops. Nulla che abbia davvero impensierito Tomac, che ha utilizzato efficacemente la scoop tyre riuscendo sempre a partire in cima al gruppo; è andata meno bene solo in gara-2, quando è stato spinto all’esterno della prima curva venendo costretto ad una rimonta conclusasi al terzo posto.

Ad approfittare dell’unica incertezza del pilota Yamaha CDR è stato Joey Savatgy, brillante secondo overall. L’alfiere del team Honda Fire Power ha iniziato con una piazza d’onore, poi ha vinto gara-2 e infine ha marcato un secondo e un terzo posto: ottimo biglietto da visita anche per il prossimo fine settimana, quando si giocherà il titolo australiano nel contesto dell’AUS-X Open di Melbourne dovendo fronteggiare anche la presenza dei fratelli Lawrence e di Cooper Webb.

Gradino più basso del podio per un Ken Roczen che ha sofferto oltremodo il deteriorarsi del tracciato di Perth. Il tedesco ha faticato anche nei duelli con Savatgy uscendone vincitore solo in superfinale, quando si è classificato secondo. La difesa titolata è quasi del tutto compromessa e, con tutta probabilità, è tanta anche la voglia di lasciarsi alle spalle un 2024 piuttosto interlocutorio al di là dei guai fisici patiti in inverno.

Quarto un eccezionale Grégory Aranda, terzo in superpole e capace di collezionare quattro risultati in top 6 (4-6-5-4) nelle manche. L’esperto transalpino del team Yamaha GSM ha ritoccato il suo best rank assoluto nel mondiale, migliorando il quinto posto conseguito sempre in Australia lo scorso anno. Alle sue spalle Luke Clout (6-5-9-5), meno efficace rispetto a ieri ma comunque capace di vincere il duello in famiglia all’interno del team Rick Ware Racing con Mitchell Oldenburg (5-7-7-7), sesto.

Weekend difficile per Vince Friese, oggi settimo (7-8-6-6) e condizionato da una forma influenzale. Al discusso alfiere del team Honda Motoconcepts resterà però legato il caso del Gran Premio di Australia: nell’evento di ieri, infatti, il pilota del Missouri è stato ammesso alla superfinale pur non avendo conquistato il risultato necessario alla qualificazione, a scapito di Matthew Moss. La gara è stata dichiarata comunque valida in via eccezionale, ma per l’organizzazione del mondiale supercross si è trattato di un’indubbia battuta d’arresto.

Da segnalare infine l’infortunio di Colt Nichols, schiantatosi in gara-1 per evitare la moto di Dean Wilson caduto davanti a lui. La Suzuki #45 ha disertato le successive partenze e il pilota dell’Oklahoma è stato trasportato in ospedale per accertamenti. Pomeriggio sfortunato anche per il sopracitato scozzese del team Honda Fire Power, caduto e ritiratosi a sua volta nel corso della superfinale.

La classifica generale della classe WSX vede Tomac largo dominatore con 303 punti a fronte dei 257 di Roczen e dei 251 di Savatgy. Con 105 punti ancora da assegnare la partita della 450cc è ancora aperta, ma il vantaggio del campione del mondo 2020 è del tutto rassicurante.

Giornata di grazia anche per McElrath nella classe SX2, vincitore con tre successi parziali e un secondo posto in gara-3. Nessun momento particolarmente complicato per l’iridato 2022, che si è prodotto anche in un’ottima rimonta nella superfinale concludendo quarto assoluto dopo essere partito oltre la top 10. Anche in questo caso il traguardo del secondo titolo mondiale è ormai prossimo.

Risultati invertiti rispetto al sabato per i due piloti del team Rick Ware Racing, con Coty Schock (5-4-1-3) secondo ed Enzo Lopes (2-3-13-2) terzo. Su entrambi pesa un incontro ravvicinato con i teloni di un tuff block che hanno penalizzato rispettivamente Schock in gara-1, retrocesso dal secondo al quinto posto, e Lopes in gara-3, costretto addirittura al ritiro. Il pilota del Delaware ha replicato la corsa vittoriosa di ieri nella terza manche, controllando ancora una volta il forcing finale di McElrath, mentre il brasiliano ha proseguito nel suo percorso di regolarità incamerando altri tre podi parziali.

Per una mera questione di piazzamenti è rimasto fuori dalla premiazione finale Cullin Park, che ha pagato un risultato peggiore rispetto a Lopes nella superfinale. Anche il rappresentante del team Honda Motoconcepts si è distinto con due podi, secondo in gara-2 e terzo in gara-3, risalendo la china dopo una prima frazione terminata solo in ottava piazza; il quarto posto raccolto nella gara combinata delle due classi lo ha relegato ad analogo risultato overall.

Meno in vista Cole Thompson, oggi quinto e mai in top 3 per quanto concerne le singole frazioni (7-5-4-5), risultato invece riuscito in gara-1 a Maxime Desprey; per il transalpino del team Yamaha GSM una sesta posizione nel computo finale con un sesto, un quinto e un settimo posto a seguire il terzo della prova inaugurale.

Da segnalare il pregevole risultato della wildcard 17enne Kayden Minear, settimo assoluto con un best rank di quarto in gara-1: il nome di questo giovane australiano, già osservato in qualche gara amatoriale anche negli Stati Uniti, è destinato a non cadere nell’oblio. Tanta sfortuna per il team Yamaha CDR, privato di Ryder Kingsford nelle qualifiche dopo l’incidente che aveva già tolto di scena Kaleb Barham ieri; anche il sostituto di quest’ultimo, l’ex wildcard Reid Taylor, ha dato a sua volta forfait dopo una caduta in gara-2.

Con 293 punti McElrath ha mosso un importante passo verso la riconquista della corona cadetta. Il terzetto alle sue spalle è ora guidato da Schock a quota 236, con Lopes a 234 e Thompson lievemente allontanatosi a 223. La somma dei punti di tutti i piloti compone infine una classifica a squadre comandata da Fire Power Racing con 915 punti davanti a Rick Ware Racing con 801 e a Pipes Motorsports Group con 635.

I titoli mondiali indoor saranno assegnati mercoledì 4 dicembre alla Etihad Arena di Abu Dhabi. Ricordando le gare del 2023 si tratterà quasi sicuramente di un Gran Premio molto convulso, ma la forza acquisita dalle due tabelle rosse non sembra presagire clamorosi ribaltamenti in pista.

Immagini: wsxchampionship.com


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