WSX | GP Australia 2023: Roczen festeggia il secondo iride vincendo a Melbourne

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Tempo di lettura: 5 minuti
di Federico Benedusi @federicob95
25 Novembre 2023 - 19:26
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Piegato Savatgy, sfortunato nell’incidente al via di gara-2; in SX2 Anstie chiude la partita già nella prima manche

Nel festoso scenario del Marvel Stadium di Melbourne è andata in archivio la seconda stagione del mondiale Supercross targato SX Global. Ken Roczen ha vinto il Gran Premio di Australia conquistando il secondo titolo iridato consecutivo nella classe WSX ai danni di un Joey Savatgy anche sfortunato nel corso della serata, mentre Max Anstie ha ribaltato le gerarchie rispetto al campionato 2022 ascendendo al trono della classe SX2.

Con due vittorie e un terzo posto, Roczen si è aggiudicato anche il successo assoluto in quella Melbourne che 12 mesi fa gli era quasi costata un campionato a causa di una foratura in gara-2. Il tabù è stato sfatato già dalle qualifiche e soprattutto dalla Superpole, presa di prepotenza, superando poi Mitchell Oldenburg (che lo aveva battuto nella heat) in gara-1 e Grégory Aranda in gara-2.

Proprio la seconda manche è stata il crocevia decisivo della serie, con lo scontro nell’insidiosissima prima curva tra Savatgy e Vince Friese, questa volta ben poco colpevole per avere messo giù la Kawasaki #17 relegandola in fondo alla classifica. Dopo avere chiuso terzo nella corsa di apertura, Savatgy si è piazzato solo decimo in gara-2 perdendo punti assolutamente decisivi nei confronti dell’avversario diretto, che ha avuto ragione anche nel duello di gara-3 per il terzo e quarto posto. Vincitore del Gran Premio di Australia nella scorsa edizione, questa volta Savatgy ha concluso ai piedi del podio.

Secondo overall un eccezionale Oldenburg, che sulla Honda del team Motoconcepts Racing si è aggiudicato un secondo, un terzo e un quinto posto. Ottimi risultati per il texano alla sua seconda uscita iridata in sella ad una 450cc, anche se in gara-3 non è riuscito a concretizzare l’occasione di vincere il Gran Premio complice un calo nella seconda parte della corsa.

Dean Wilson si è rifatto dopo l’esclusione dalla Superpole raggiungendo il gradino più basso del podio di Melbourne. Festeggiato il titolo australiano al venerdì, lo scozzese ha terminato le tre manche in quinta, quarta e seconda posizione imponendosi come terza forza anche nella classifica di campionato.

Meno in vista Friese, piuttosto evanescente in terra Down Under. Il grande (spesso in negativo) protagonista dei primi due appuntamenti ha aperto bene con un quarto posto ma poi si è piazzato 12° (con caduta) in gara-2 e settimo in gara-3, per il sesto posto di Gran Premio alle spalle di Aranda (16-2-6).

È finalmente risalito alla ribalta Colt Nichols, inatteso vincitore di gara-3 e sbloccatosi proprio nell’ultimissima fase di una serie deludente. Per l’ex campione AMA 250cc East, in forza al team Rick Ware Racing, un successo di puro ritmo quando le forze (o le partenze, come nel caso di Roczen e Savatgy) sono generalmente venute meno, anche se la classifica generale dell’evento lo colloca solo ottavo dopo il 15° e il 13° posto delle frazioni più brevi.

La classifica finale della WSX premia dunque Roczen con 194 punti contro i 176 di Savatgy, i 167 di Wilson e i 149 di Friese. Il trionfo del teutonico, peraltro al 60° podio nel mondiale Supercross, ha trascinato anche Suzuki al titolo costruttori vinto con 197 punti a fronte dei 192 di Kawasaki e dei 191 di Honda.

Il duello per il titolo SX2 si è invece concluso già nella prima manche. Shane McElrath, già nelle retrovie dopo l’ennesima partenza steccata, ha strappato il telo di un tuffblock che è rimasto incagliato nella ruota posteriore della sua Yamaha costringendolo al ritiro. Anstie ha chiuso matematicamente i giochi vincendo la frazione inaugurale ma non si è accontentato, dominando anche le altre due gare e segnando il giro più veloce di gara-3 per marcare punteggio pieno in un weekend indimenticabile che lo ha visto vincere anche il titolo cadetto australiano ieri.

Alle spalle del dominante britannico del team Honda Fire Power Racing un Cole Thompson veloce come ad Abu Dhabi ma più costante rispetto a quanto visto in Medio Oriente. Il canadese, sulla Yamaha del team ClubMX Racing, ha aperto con un quinto posto terminando poi due volte secondo senza nemmeno lanciarsi in particolari duelli: decisamente inferiore (come tutti) rispetto ad Anstie ma molto più forte degli inseguitori.

Podio casalingo per Luke Clout (2-4-3), autore di tre gare molto pulite e finalmente in piena condizione fisica dopo i tanti acciacchi che lo hanno segnato nell’ultimo anno e mezzo. Craig Dack Racing ha replicato la top 3 registrata l’anno scorso da Aaron Tanti (assente per infortunio in questo weekend) e il pilota di Sydney ha superato un deludente Maxime Desprey (16-8-14, 14° overall) nella classifica generale.

Ad illuminare gli occhi degli appassionati più nostalgici è stato il quarto posto di Cullin Park (4-5-4) sulla Suzuki del team Pipes, autentica rivelazione della serie 2023 e confermatosi tale anche a Melbourne con la quarta piazza assoluta. Carson Mumford ha completato la top 5 con un terzo posto in gara-1 seguito da un 11° e da un sesto. Nona posizione per McElrath, che dopo il ritiro della corsa d’apertura è risalito sul podio in gara-2 (terzo) prima di restare nuovamente ingabbiato nelle retrovie in gara-3, 11°.

Con nove podi su nove manche, un grande traguardo per un pilota da sempre considerato incostante, Anstie ha chiuso la stagione SX2 a quota 216 punti precedendo McElrath di ben 76 lunghezze. Clout ha vinto la corsa al terzo posto con 127 punti davanti a Desprey con 122, a Park con 116 e a Thompson (che ha disertato Birmingham per infortunio) a 108. Honda ha vinto l’alloro costruttori battendo Yamaha, 221 punti a 204.

L’ambito trofeo dedicato alle squadre è andato infine a Fire Power Racing, titolato con Anstie in SX2 e ben piazzato con Wilson in WSX, con 550 punti. Seconda posizione per Rick Ware Racing a quota 489 davanti a Pipes Motorsports Group, forte di un Roczen sugli scudi, con 482. Motoconcepts Racing, campionessa in carica, si è dovuta accontentare del quarto posto.

Esaurita la pur breve stagione 2023, ora l’attesa è tutta per il calendario 2024. La speranza è naturalmente quella di un calendario sostenibile e soprattutto stabile, dopo l’avvicendamento tra gli investitori di Mubadala e quelli di Union Group che hanno rilevato la serie prima di Abu Dhabi.

Immagini: WSX

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