WSX | GP Abu Dhabi 2024: atto decisivo della stagione, Tomac e McElrath per il secondo titolo

di Federico Benedusi
federicob95
Pubblicato il 2 Dicembre 2024 - 21:32
Tempo di lettura: 5 minuti
WSX | GP Abu Dhabi 2024: atto decisivo della stagione, Tomac e McElrath per il secondo titolo
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Tomac e McElrath indirizzati verso le corone WSX e SX2, ma bisogna passare per la lotteria dell’Etihad Arena

La stagione 2024 del grande motocross arriverà alla sua conclusione mercoledì, con l’atto finale del mondiale supercross. Tutti i titoli ancora da decidere nel Gran Premio di Abu Dhabi, apripista dell’omologo che nel weekend chiuderà la lunghissima annata di F1.

La location di gara è l’Etihad Arena, già visitata dal circuito iridato indoor lo scorso anno. Si tratta di uno stadio piccolo e alquanto differente rispetto a ciò che il supercross abitualmente propone e l’edizione 2023 è stata a dir poco caotica. Un copione destinato a riproporsi dopodomani, su un tracciato che seguirà dettami più tipici dell’arenacross e che inevitabilmente rimescolerà le carte in tavola.

In tutto questo, i leader delle due classifiche hanno messo da parte un cospicuo bottino di punti che potrebbe costituire un salvagente qualora la giornata di gare si rivelasse particolarmente tosta. Nella classe WSX a portare la tabella rossa sarà Eli Tomac, forte di ben dieci vittorie su 12 manche disputate e assolutamente ingiocabile tra Vancouver e Perth. Per il pilota del Colorado l’appuntamento con il secondo iride supercross è ben fissato e schiodarlo dalla posizione di comando sarà alquanto complicato.

Gli unici in grado di creare ancora qualche grattacapo alla Yamaha del team Craig Dack Racing sono Ken Roczen, campione in carica, e Joey Savatgy, vincitore 12 mesi fa a Yas Marina. Le lunghezze di distacco, tuttavia, sono rispettivamente 46 e 52, dunque la partita potrebbe chiudersi grossomodo a metà evento in base a cosa proporrà il copione delle gare in programma. Roczen non è mai riuscito a correre al livello di Tomac nei tre eventi già in archivio, pur dall’alto delle sue immense qualità, e Savatgy arriva con un titolo australiano appena messo in cassaforte sabato a Melbourne: l’impresa appare improba per entrambi.

Tra i piloti capaci di ben figurare su questa particolare tipologia di circuito nel 2023 troviamo senza dubbio Vince Friese e Grégory Aranda. Il primo non sta però attraversando un grande campionato e finora è rimasto solo una copia sbiadita di quanto apprezzato nello scorso biennio, mentre il secondo si è rivelato costante soprattutto nella domenica di Perth, giungendo non troppo lontano dal podio. Autentico specialista dell’arenacross è invece Matthew Moss, autore della superpole un anno fa e determinato a sistemare una classifica non ottimale oltre a dare una mano al compagno di squadra al comando della generale.

Le defezioni di Colt Nichols e Dean Wilson, entrambi andati kappaò a Perth, sono rispettivamente Thomas Ramette (già in sella ad una Suzuki nei campionati francesi) e Aaron Tanti, quest’ultimo di ritorno nel mondiale in sella alla Honda del team Fire Power Racing. L’australiano dovrà dare anche un apporto importante per la classifica squadre.

Ritornando sul discorso dell’iniziare l’ultimo evento con margine in campionato, nessuno meglio di Shane McElrath sa quanto può diventare difficile Abu Dhabi quando le cose non volgono per il meglio. Il leader della classe SX2 è stato protagonista di un fine settimana da incubo nel 2023 e le 57 lunghezze di margine su Coty Schock gli daranno ben altro tipo di sicurezza rispetto al confronto con Max Anstie della passata stagione.

Al pilota del team Fire Power Racing basteranno pochi punti per associare il titolo mondiale a quello australiano di categoria conquistato due giorni fa e d’altro canto saranno gli inseguitori a dover fare la voce grossa. Sia Schock che Enzo Lopes, compagni di squadra sulle Yamaha di Rick Ware Racing, saranno chiamati agli straordinari per recuperare un gap quasi incolmabile tanto nella generale di classe quanto nella graduatoria team, dove il distacco dalla compagine di Yarrive Konsky è di 114 punti.

In posizione di outsider si collocano Cole Thompson, sulla Honda gemella rispetto a quella di McElrath, Cullin Park sulla CRF250 preparata da Motoconcepts Racing ma anche Maxime Desprey, che ad Abu Dhabi potrà ritrovare un tracciato più vicino ad una visione europea del supercross e l’anno scorso si è molto ben comportato da queste parti.

Una sola novità per quanto concerne il parco partenti della SX2, che come quello della WSX non proporrà alcuna wildcard al via. Sulla seconda Yamaha del team Craig Dack Racing a sostituire Kaleb Barham sarà Phillip Nicoletti, che ogni volta continua a non resistere alla tentazione di allungare una carriera dichiarata chiusa già lo scorso maggio.

Il tracciato della Etihad Arena è stato leggermente modificato nella sua conformazione rispetto allo scorso anno. In questa occasione, infatti, la zona al di fuori dello stadio sarà quella della partenza, che lancerà i piloti nel catino emiro attraverso una chicane che potrà risultare una vera e propria tagliola. Il maggiore spazio garantito dalla collocazione esterna dei cancelletti dovrebbe evitare la partenza in doppia fila osservata nell’edizione inaugurale dell’evento.

Questi gli orari italiani del Gran Premio di Abu Dhabi 2024 del mondiale supercross, che sarà visibile gratuitamente su DAZN e su FIM-Moto.tv.

Mercoledì 4 dicembre:
15:05 Superpole SX2 e WSX
15:21 Gara-1 SX2
15:34 Gara-1 WSX
15:57 Gara-2 SX2
16:10 Gara-2 WSX
16:33 Gara-3 SX2
16:46 Gara-3 WSX
17:08 Superfinale

Immagine copertina: wsxchampionship.com

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