Il leader della WSX sbaglia in batteria e dovrà partire tra gli ultimi, come McElrath in SX2, dove il migliore è Todd
Le impressioni date dai render della pista prodotti in settimana si sono rivelate alquanto errate. Il tracciato disegnato all’interno dell’Etihad Arena su cui il WSX sta affrontando il Gran Premio di Abu Dhabi ricorda più la disciplina dell’arenacross, specialità derivata dal supercross in voga soprattutto nei Paesi anglofoni che corre su piste ancora più brevi e tortuose rispetto a ciò a cui siamo abituati parlando di motocross indoor nel senso più stretto del termine.
Le gare odierne si preannunciano alquanto differenti dal solito, al di là del format che per questa occasione ha unito le heat e la Superpole alle qualifiche invece che alle finali. Già dalle batterie si è osservato come girare oltre la terza posizione alla prima curva suoni quasi come una condanna e il fatto che si parta in doppia fila da dieci cancelletti non aiuterà di certo chi ha concluso la propria heat nelle retrovie. I circa 35 secondi di giro, infine, comporteranno una inevitabile problematica di doppiaggi nel corso delle finali, allungate tramite una modifica regolamentare uscita in settimana.
Venendo ai risultati della pista nella classe WSX a centrare la Superpole è stato, neanche a dirlo, uno dei piloti più pratici di arenacross tra quelli in gara negli Emirati Arabi Uniti: Matt Moss. Dopo avere perso la propria batteria all’ultimo giro a vantaggio di Joey Savatgy, l’australiano pluricampione nazionale ha firmato un tempo di 34.061 sulla tornata secca in sella alla Yamaha del team ClubMX Racing, distanziando di ben 460 millesimi la Honda del team Fire Power Racing guidata da Dean Wilson.
Il resto del lotto della Superpole è stato composto, in ordine di classifica finale, dal già citato Savatgy e dalle Honda di Justin Brayton, Vince Friese (conquistatore dell’altra batteria) e Mitchell Oldenburg al debutto nella categoria regina. Disastro totale per Ken Roczen, partito male nella sua heat e solo settimo al traguardo: sceglierà il suo cancelletto per 13° e questo, quasi sicuramente, significherà seconda fila.
Destino comune per i campioni in carica, nonché leader delle rispettive categorie dopo il Gran Premio di Gran Bretagna a Birmingham. Anche la batteria di Shane McElrath in SX2 è stata una galleria degli orrori tra la partenza nettamente sbagliata e un paio di imprecisioni “dolorose”: il pilota del team Rick Ware Racing, in sella alla Yamaha, si è piazzato nono e la sua scelta di cancelletto sarà addirittura la numero 17.
Le due gare corte sono state vinte da Luke Clout e dal rientrante Wilson Todd, che è risultato il più veloce e avrà dunque la possibilità di partire dalla posizione ritenuta da lui migliore. Max Anstie, secondo in classifica generale, si è accodato al suo compagno di squadra in batteria e si schiererà dunque per terzo: un enorme vantaggio rispetto all’avversario McElrath, che dovrà tuttavia essere capitalizzato su tre finali.
Tra i protagonisti si è proposto anche un altro specialista delle gare nei palazzetti, Chris Blose, in sella alla Honda del team Nils Racing. “Zombie” ha terminato la sua manche al secondo posto e partirà quarto. Deludente la settima piazza nella heat #2 di Anthony Bourdon, che a sorpresa aveva registrato il miglior crono nelle qualifiche della classe cadetta.
Le gare finali del mondiale Supercross da Abu Dhabi avranno inizio dalle 13:35 italiane.
Immagine copertina: WSX Media
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