WSX | GP Abu Dhabi 2023: follia all’Etihad Arena, vince Joey Savatgy

Il pilota del team RWR passa in testa al campionato grazie alla caduta di Roczen in gara-1; successo e tabella rossa per Anstie in SX2

Un pomeriggio di ordinaria follia all’Etihad Arena. Il Gran Premio di Abu Dhabi, che ha salutato il ritorno WSX in Asia dopo 26 anni, ha proposto una serie di gare che a tratti ha rasentato il delirio tra incidenti in pista e anche nel sistema di cronometraggio. Entrambi i vincitori hanno portato a casa anche la tabella rossa, quando manca solo l’evento finale alla chiusura del campionato 2023.

Nella classe WSX il successo è andato a Joey Savatgy con un primo, un quarto e un secondo posto nelle tre manche. Il pilota del team Rick Ware Racing ha ereditato i 25 punti del main event inaugurale grazie alla penalità inflitta a Vince Friese, autentico protagonista in negativo dell’evento emiratino.

Friese ha confermato appieno la sua fama di seminatore di panico ricevendo ben due penalità in tre gare. Nella prima ha steso Dean Wilson nel corso del duello per la vittoria, venendo retrocesso di due posizioni rispetto al successo conseguito sul campo, mentre nella terza è scalato dal sesto all’ottavo posto per avere tagliato la pista a seguito di uno scontro con Savatgy. Alle consuete manovre al limite che lo caratterizzano ha aggiunto una caduta, sempre in gara-3, e un episodio di “vendetta” da parte di Wilson che in gara-2 non si è fatto pregare per restituire il maltolto della corsa d’apertura. Nonostante un copione alquanto strampalato, la giornata del pilota del team Motoconcepts si è conclusa comunque sul terzo gradino del podio.

Seconda posizione assoluta che sa di redenzione per Wilson, reduce da tre stagioni complessivamente molto difficili. L’incidente innescato da Friese lo ha relegato al sesto posto in gara-1 ma dopo essersi preso la rivincita sul compagno di marca ha vinto gara-2 e in gara-3 si è classificato terzo, rilanciando anche le sue quotazioni in ottica titolo mondiale.

Si prevedeva un pomeriggio difficile per Ken Roczen, vista la sua posizione di partenza dalla seconda fila, e così è andata. A pochi metri dalla bandiera a scacchi della corsa inaugurale il tedesco è volato a terra nel tentativo di superare Friese, rimediando un forte colpo ad una caviglia e terminando solo 14°, mentre il recupero di gara-2 è culminato in una terza posizione; da almanacco di storia del supercross (anche su un tracciato che di supercross aveva ben poco…) è invece la vittoria di gara-3, costruita sorpasso dopo sorpasso in appena cinque tornate (pari a circa due minuti e mezzo, sulla pista di Abu Dhabi) fino all’avvicendamento decisivo ai danni di Friese. Quarta posizione assoluta per il campione in carica, che in Australia dovrà ribaltare la classifica per confermare il titolo vinto nel 2022.

La top 5 di Abu Dhabi è stata completata da Cédric Soubeyras, grande sorpresa in gara-1 con il secondo posto prima di un sesto e un quinto nelle altre due manche. Alle sue spalle il connazionale Grégory Aranda, possibilmente sul podio senza la caduta della prima finale che col senno di poi è costata addirittura una potenziale vittoria: un 16°, un quinto e un quarto posto per il pilota del team Yamaha GSM. Dopo la formidabile Superpole della mattinata, Matt Moss ha concluso solo 15° overall (17-10-15) senza mai essere stato vero protagonista all’abbassarsi dei cancelletti.

La classifica generale premia ora Savatgy con 127 punti contro i 122 di Roczen, ma in piena corsa per l’iride ci sono anche Wilson a 111 e Friese a 108. Il titolo della classe 450cc sarà quindi tra quattro piloti.

Colpo grosso per Max Anstie in SX2, con due vittorie (gara-2 e gara-3) e una terza posizione che lo hanno spedito a pieno titolo sul gradino più alto del podio dell’evento. Una performance importante soprattutto a fronte di quello che è indicato come il suo principale avversario, il campione in carica Shane McElrath, che ad Abu Dhabi ha perso piuttosto malamente la sua imbattibilità.

Partito dalla seconda fila a causa di una heat disastrosa, il pilota del North Carolina non è mai riuscito a porre un vero rimedio ad una situazione complicata mettendo a referto due ottavi e un 11° posto per il nono assoluto. Dopo tre successi tra il 2022 e l’inizio del 2023, la Yamaha #12 del Rick Ware Racing ha subito una pesante battuta d’arresto che dovrà essere rovesciata nell’atteso Gran Premio conclusivo della serie.

A dare i numeri ci ha pensato anche il cronometraggio ufficiale, che per tutta la seconda manche ha proposto una classifica completamente randomica mandando in confusione commentatori e spettatori. La vittoria è stata erroneamente assegnata a Maxime Desprey, improbabile candidato al primo posto vista la sua caduta in partenza e in realtà nono, ma sul campo è stato Anstie a primeggiare su Cole Thompson e Chris Blose.

Proprio “Zombie”, specialista dell’arenacross e dunque perfettamente a suo agio nel salotto dell’Etihad Arena, si è aggiudicato la finale #1 abbinando poi due terze posizioni per la piazza d’onore assoluta. La Honda #3 del team Nils Racing ha preceduto il già citato Desprey, ottimo secondo sia nella prima che nella terza manche. Thompson, al debutto nel mondiale per sostituire Enzo Lopes nel team ClubMX Racing, ha concluso quarto (6-2-10) davanti al compagno di squadra Luke Neese (9-5-6).

Con i 71 punti di Abu Dhabi, Anstie è balzato in cima alla classifica generale con 140 a fronte dei 108 di McElrath: 32 lunghezze di differenza con 76 ancora da assegnare. Viste le tante defezioni tra i protagonisti di Birmingham in terza piazza è salito Desprey con 97 punti davanti a Blose con 93.

La classifica squadre, che tiene conto dei punti combinati delle due categorie, propone Fire Power Racing al comando con 341 punti davanti a Rick Ware Racing con 334 e a Pipes Motorsports Group con 289. La battaglia tra i team, quindi, passerà anche e soprattutto dal confronto tra Anstie e McElrath nel torneo cadetto.

Il mondiale Supercross 2023 scriverà il suo ultimo e decisivo capitolo tra tre settimane, presso il Marvel Stadium di Melbourne per il Gran Premio di Australia.

Classifica WSX: