Saranno solo cinque le location visitate dal WRX, più la Francia a giugno per le categorie inferiori.
In seguito all’odierno incontro del Consiglio Motorsportivo Mondiale della FIA, il calendario del campionato rallycross 2024 è finalmente stato strutturato, seguito dalla pubblicazione da parte del sito ufficiale del WRX.
Tuttavia, l’esito finale dà un riscontro piuttosto magro di quella che è la situazione del campionato di rally su pista. Saranno solo sei le location visitate dalle quattro categorie che compongono i vari weekend, di cui una esclusiva per le serie europee minori.
Partendo dal mondiale RX1, che quest’anno vedrà nelle griglie di partenza sia vetture 100% elettriche che Supercars dotate di motori endotermici a carburanti ecosostenibili, esso inizierà ad Höljes in Svezia, una delle classiche del campionato più famose. Essa sarà il luogo del primo di cinque double-header e andrà in scena tra il 6 ed il 7 luglio.
Sempre durante il mese di luglio si passerà alla tappa di Nyirád in Ungheria, tra il 27 ed il 28. Una sola tappa per i due mesi successivi, con lo RXEvent del Belgio a Mettet in programma il 17-18 agosto e quello del Portogallo a Montalegre previsto tra il 7 e l’8 settembre.
Infine, il mondiale terminerà con un altro double-header in una location inedita, ovvero l’Australia. Tuttavia, non è stata ancora stabilita la pista nella quale esso si svolgerà. Inoltre, il comunicato rilasciato sul sito ufficiale parla del possibile ingresso, nel periodo autunnale, di un evento in Asia per rimpolpare il calendario agonistico.
A giugno, invece, una gara a sé stante sarà disputata solo da RX2e, Euro RX1 ed Euro RX2, in programma tra i giorni 8 e 9. Essa si svolgerà ad Essay, in Francia.
Arne Dirks, direttore manageriale di Rallycross Promoter, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di presentare ufficialmente il calendario del campionato mondiale FIA rallycross. È stata spesa un’enorme quantità di lavoro per mettere insieme questo programma e dobbiamo ringraziare tutti i nostri investitori per i loro sinceri sforzi e supporto”.
“Con un mix di tappe tradizionali del rallycross quali Höljes, Montalegre e Mettet, una meritata promozione per Nyirád dopo due eccellenti eventi del campionato europeo, una prima visita in Australia e un ritorno in Francia, abbiamo un calendario davvero globale e avvincente. Sicuramente stuzzicherà l’appetito sia dei concorrenti che dei fan – per una stagione così importante nella quale la ‘Battaglia delle Tecnologie’ dev’essere degna d’iniziare in grande stile”.
“Non vediamo l’ora di vedere le auto RX1e tornare in azione per la prima volta dalla scorsa estate e siamo curiosi di scoprire come si comporteranno contro le auto a combustione alimentate in modo sostenibile sulla griglia. Come tutti sappiamo nel rallycross, non si faranno sconti in questa lotta”.
“Guardando al futuro, siamo già in fase avanzata di finalizzazione dei piani per il prossimo anno, con un interesse ancora maggiore da parte dei nuovi mercati principali, quindi non vediamo l’ora di confermare e presentare le date del WRX 2025 a tempo debito”.
Nonostante l’ottimismo di Dirks, non si può tacere sulla riduzione drastica che ha subito il calendario 2024 rispetto a quello 2023, già martoriato dai fatti della scorsa stagione. Almeno si spera che, con l’idea del confronto tra le due filosofie motoristiche, il mondiale guadagni sia più presenze che un po’ di brio in più, sportivamente parlando.
Fonte immagini: fiaworldrallycross.com
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