Operazione nostalgia all’ennesima potenza all’interno per il team di Guerlain Chicherit, coi colori delle Lancia palesemente ispirati alla Martini Racing di fine anni ’80-inizio anni ’90. Per Loeb inizia la nuova sfida.
Che le parole Lancia e Delta rievochino ricordi indelebili negli appassionati italiani e non di motorsport è un qualcosa che non scopriamo di certo quest’oggi, ma per chi era riuscito a resistere all’operazione nostalgia messa in piedi da Guerlain Chicherit e dal suo nuovo progetto dello Special ONE Racing, probabilmente è rimasto spiazzato quest’oggi alla vista delle nuove livree sulle vetture dello stesso fondatore e di Sébastien Loeb.
I colori scelti per le Delta Evo-e schierate per la stagione WRX, la quale comincerà questo fine settimana a Montalegre per lo RXEvent del Portogallo, sono quelli classici del mai dimenticato Martini Racing: il bianco, il rosso e le strisce blu alternate in toni chiari e scuri sono entrati nell’immaginario collettivo non solo dei rally ma del motorsport a tutto tondo, divenendo un simbolo della Lancia quando essa era in vetta, insieme agli altri nomi altisonanti dell’automobilismo di trenta-quaranta anni fa.
Non è chiaramente presente Martini come main sponsor effettivo, bensì Hemera, azienda manifatturiera nel campo delle energie rinnovabili. Questa è molte altre aziende hanno deciso di supportare l’ambizioso e stravagante progetto del fondatore di GCK Motorsport, che ha portato con sé diversi tecnici da parte della squadra francese per sviluppare il progetto Evo-e, con oltre 2.000 ore di lavoro spese per migliorare la vettura in vista del 2023.
Queste sono state le parole dell’ex-campione di sci: “Trovo che l’idea di riportare la Delta alle competizioni con una livrea similare a quella di trent’anni fa sia estremamente motivante. Allo stesso tempo ci metto molta pressione alle spalle, perché facciamo riferimento alla vettura più vincente nella storia del rally – perciò non possiamo permetterci di fallire! Abbiamo portato il design della vettura davvero allo stremo: è più corta delle altre, cosa che la rende un po’ nervosa. In linea col circuito, ciò può essere un vantaggio o uno svantaggio”.
L’uomo più atteso per salire sulla nuova belva RX1e, tuttavia, sarà il nove volte iridato Sébastien Loeb, al ritorno nel WRX dopo cinque anni di assenza. Ecco quanto dichiarato dal “Cannibale”: “E’ una macchina molto diversa rispetto a quelle a cui sono abituato. C’è un motore sull’assale anteriore ed un altro per il posteriore, ma non c’è un collegamento tra i due, nessun albero longitudinale. Dobbiamo abituarci a ciò quando si è alla guida e trovare i giusti setting. Sulla carta, la Delta Evo-e RX appare davvero bella – compatta con un buon bilanciamento dei pesi. L’obiettivo sarà chiaramente quello di arrivare davanti, anche se ad oggi non posso dire se ne siamo in grado. Sono curioso di vedere in che posizione saremo in questo weekend…”
Fonte immagini: fiaworldrallycross.com
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