Dopo il primo round di Barcellona, la seconda gara della WRX Esports Invitational Challenge aveva il compito di confermare i valori in campo visti sulla pista di rallycross del Montmelò. In parte, questa seconda gara a Montalegre, ha effettivamente fatto questo, ma su altri punti ha totalmente stravolto le aspettative comuni. Il confronto tra i migliori simracer e i piloti ufficiali stavolta è stato a senso unico a favore dei primi, con la prima vittoria di Quentin Dall’Olmo in questa serie.
Gara finale che, a dire il vero, aveva visto il fratello Killian passare per primo sotto la bandiera a scacchi, ma il più giovane dei due è stato penalizzato per partenza anticipata allo start, scendendo al quinto posto nella classifica finale. A podio sono quindi giunti Jon Armstrong e il debuttante Shane van Gisbergen, neozelandese pilota del campionato V8 Supercars australiano e vera sorpresa di questo pomeriggio. Fuori dalla Finale entrambi i piloti del team Peugeot Hansen, i fratelli Timmy e Kevin.
LA CRONACA
Rispetto alla prima gara, le Qualifying Heats della sfida di Montalegre si dimostrano meno caotiche e anche più lineari nei valori in campo. A vincere le quattro sessioni sono i fratelli Dall’Olmo, con Quentin e Killian che si aggiudicano due Q a testa. Alla fine la spunta il più anziano dei due, Quentin, per appena tre lunghezze su Killian Dall’Olmo. Terzo il ceco Lukáš Matěja, altro simracer, seguito da Jon Armstrong, Timmy Hansen e il vincitore della scorsa gara Mattias Adielsson, solo ottavo nelle prime battute. Si qualifica al settimo posto il debuttante van Gisbergen, mentre Kevin Hansen passa la tagliola delle qualifiche per un soffio. Da sottolineare come le disconnessioni e i problemi di rete siano stati inferiori rispetto alla scorsa volta, ma alcuni piloti, quali Blake Williams e Conner Martell.
Le Semifinali, che comprendono solo cinque piloti anziché sei, partono con Timmy Hansen, Lukáš Matěja, Rokas Baciuška, Shane van Gosbergen e Quentin Dall’Olmo a giocarsi due posti per la Finale sicuri e un possibile terzo in caso di tempo finale abbastanza buono. Il lituano compie un’ottima partenza ed è autore anche di un ottimo ritmo gara dalla sua prima posizione, ma in breve il pilota della GCK deve alzare bandiera bianca nei confronti di Dall’Olmo e Matěja. A sua volta il ceco sbaglia e si fa ripassare dalla coppia Baciuška-van Gisbergen, che terminano quindi la gara in seconda e terza posizione. Un altro colpo di scena arriva però nel post-gara, con il pilota della Mégane che viene penalizzato di cinque secondi per dei tagli di curva, concedendo a van Gisbergen l’ingressoo in Finale d’ufficio.
Molto meno esaltante la Semi 2, che in pratica si decide al termine del primo giro con il successo dell’altro Dall’Olmo, Killian, su Jon Armstrong. Esclusi d’eccellenza Henrik Krogstad e Kevin Hansen, mentre Mattias Adielsson, grazie a un tempo finale migliore di quello di Matěja, balza in Finale per la seconda volta di fila.
Per la Finale troviamo ben quattro piloti di Peugeot 208 WRX e la sola Audi S1 di Adielsson a difendere altri colori. Sin dalla partenza si ha il primo colpo di scena: Killian Dall’Olmo, principale favorito, parte a razzo dalla sua casella, ma si scoprirà successivamente che si tratta di una partenza anticipata. Il francese (forse consapevole dell’errore) prende subito il giro Jolly venendo imitato da van Gisbergen e Adielsson, i quali però entrano in contatto tra di loro finendo in testacoda (col neozelandese che si gira addirittura due volte). La battaglia è quindi tutta tra i due fratelli francesi, e sembra risolversi a favore del più giovane quando esce in testa, e con margine, da curva 1 dopo il Joker Lap di Quentin.
Sotto la bandiera a scacchi l’ordine di arrivo è Killian Dall’Olmo, Quentin Dall’Olmo, Armstrong, Adielsson e van Gisbergen, ma questo viene presto totalmente stravolto: come detto, l’iniziale vincitore subisce una penalità di venti secondi e la vittoria passa d’ufficio al fratello Quentin Dall’Olmo, ma anche il terzo posto cambia di proprietario con Adielsson che prende dieci secondi in più sul proprio tempo finale per aver speronato il neozelandese, che ringrazia ottenendo il terzo posto finale al suo primo tentativo nella serie Esports. Adielsson scende al quinto posto alla fine.
Il secondo evento termina qui, in attesa sia di una terza sfida virtuale ma soprattutto del ritorno in azione del campionato vero e proprio, ancora fermo a data da destinarsi per la pandemia di Coronavirus.
Fonte immagine: fiaworldrallycross.com
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