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WRX | Pubblicato il calendario ufficiale della stagione 2020

di Alyoska Costantino
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Pubblicato il 5 Dicembre 2019 - 17:34
Tempo di lettura: 5 minuti
ARTICOLO DI ARCHIVIO
WRX | Pubblicato il calendario ufficiale della stagione 2020
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E’ passato poco più di un mese da quando è stata diramata, agli ultimi di ottobre, la prima bozza del calendario 2020 del campionato mondiale di Rallycross, ma in queste ore è stato finalmente pubblicato quello completo, comprensivo di tutte le undici tappe che i protagonisti della serie (ma anche quelli delle categorie inferiori, per alcuni appuntamenti) dovranno affrontare.

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Rispetto al 2019, il campionato 2020 inizierà con un paio di settimane di ritardo: sarà l’RXEvent di Spagna ad aprire le danze sulla pista del Montmelò il 18 aprile, con una settimana d’anticipo rispetto a quando si è svolta l’ultima edizione di questa gara, vinta da Timmy Hansen. La gara degli Emirati Arabi ad Abu Dhabi, sulla pista di Yas Marina, slitta invece come penultima tappa del campionato, il 30 ottobre. La scelta potrebbe essere legata sia ai risultati ottenuti nell’evento di Yas Marina di quest’anno (non proprio eccezionali, per esser stata l’edizione inaugurale), sia per rendere economicamente meno gravosa l’ultima parte del campionato, che vedrà, oltre la trasferta in Medio Oriente, anche la tappa in Sudafrica a Città del Capo, la stessa che ha decretato Timmy Hansen come campione mondiale del 2019.

Il calendario vede ben tre arrivi, tra cui un gradito ritorno dopo un’assenza quasi inspiegabile tra le tappe svolte nel 2019. Si tratta del Portogallo e della pista di Montalegre, situata a nord del Paese, quasi al confine con la Spagna. Nell’anno che sta per concludersi questo tracciato ha visto all’opera il TitansRX, ma nel 2020, in termini di eventi, il bottino sarà pieno per i gestori della pista portoghese, poiché ospiteranno entrambi i campionati (a distanza di meno di due mesi l’uno dall’altro, tra l’altro); la tappa del WRX sarà nel weekend del 2 maggio. Montalegre, così come la gara inaugurale in Catalunya, ospiterà anche le categorie RX2 e la serie europea Super1600, con quest’ultima che sarà presente in altre quattro tappe del calendario.

Il secondo arrivo in calendario, annunciato non troppo tempo fa, è l’RXEvent di Germania, sulla pista dedicata al rallycross, ancora da omologare, del Nürburgring. Questo si svolgerà di sabato nel primo giorno d’agosto e sarà l’ultima tappa prima della pausa estiva, che si concluderà il 5 settembre con la gara di Lohéac, in Francia. Il terzo e ultimo arrivo in calendario è quello della Russia, annunciato proprio questa mattina sul profilo Twitter ufficiale del campionato Rallycross e programmato per il 18 e 19 luglio. La pista scelta è quella di Igora vicino a San Pietroburgo, creata nel 2016 dalla mano di Hermann Tilke e che nel 2020 ospiterà anche il DTM; come per il Nürburgring, la pista RX di Igora è ancora da omologare.

Le grandi assenti del calendario 2020 sono Canada e, soprattutto, Inghilterra. Nel caso della prima, la sua assenza può essere legata a più fattori, come la presenza di Trois-Rivières nel calendario del TitansRX, ma soprattutto la sempre minor attenzione per il mercato americano da parte del promoter IMG, che ha portato anche alla cancellazione, dopo appena due anni, dell’American Rallycross Championship, serie americana creata in parallelo a quella mondiale ma che ha sempre visto un numero esiguo di partecipanti (nonostante il supporto ufficiale di case come Volkswagen e Subaru). Per la prima volta dal 2014, il campionato della FIA di rally su pista non attraverserà i confini americani. Ancor più pesante l’assenza della Gran Bretagna: dopo l’addio a Lydden Hill a fine 2017 e aver scelto Silverstone come nuovo luogo per l’evento, le cose non sono andate per il meglio in termini di attenzione da parte del pubblico (dato il forte valore storico della pista di Wootton in ambito rallycross rispetto all’ex-aeroporto inglese) e i problemi logistici, d’immagine e anche economici di Silverstone nati nel 2018 hanno determinato questo momentaneo addio della tappa britannica dal calendario del WRX.

Confermato invece l’RXEvent del Benelux, che si svolgerà nella mitica Spa-Francorchamps. Ancor più di quest’anno, la tappa sulle Ardenne avrà importanza e rilevanza per il panorama del campionato, poiché sarà la prima a ospitare la nuova serie totalmente elettrica, la Projekt E. Saranno cinque le tappe di questa nuova serie: oltre a Spa, la Projekt E disputerà gli RXEvent di Hell in Norvegia, di Igora, del Nürburgring e anche quello a Bikernieki in Lettonia, luogo dove la vettura prodotta dalla STARD ha fatto il suo debutto davanti al grande pubblico.

La serie che affiancherà più spesso il WRX sarà la categoria RX2, mentre il campionato europeo comincerà in contemporanea alla Projekt E, nel weekend di Spa. RX2 e EuroRX saranno presenti negli immancabili appuntamenti di Norvegia e Svezia, previsti rispettivamente il 13 giugno e il 4 luglio, ma le vecchie RX Lites disputeranno anche la tappa conclusiva a Killarney, in Sudafrica. Il campionato terminerà con una settimana di ritardo rispetto all’edizione 2019, nel fine settimana del 14 novembre.

Vedremo se questo campionato WRX, nonostante la concorrenza crescente col TitansRX e dopo diversi passi falsi, tornerà davvero sulla retta via grazie alla guida del promoter IMG, grazie anche alla spinta di una novità come la Projekt E. Ora c’è da attendere le entry list per la stagione che verrà, nella speranza che siano più fornite di quelle dell’anno che sta per concludersi.

Fonte immagine: fiaworldrallycross.com


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