Al Riga Motor Museum di Lettonia prima e al grande pubblico di Bikernieki poi, è stata mostrata la macchina da corsa della futura categoria 100% elettrica del mondo del WRX, quella che darà il via al Projekt E.
Nata da una collaborazione tra IMG Motorsports, promoter del campionato, e la compagnia austriaca STARD (Stohl Advanced Research and Development, azienda la cui iniziale deriva dalla famiglia Stohl che l’ha fondata e che corre anche nella categoria principale con Jānis Baumanis), la vettura mostrata e messa anche sulla pista lettone ha lo chassis della Ford Fiesta MK8 usato dal team austriaco nel 2019, ma al suo interno non monta più il motore turbo a quattro cilindri in linea del Grande Ovale Blu, bensì una powertrain “REVelution” EV della STARD.
Sulla carta, i numeri sono impressionanti: questo sistema dovrebbe produrre 613 cavalli (13 in più della MK8 con motore standard), una coppia di 1.100 Nm e una velocità massima di 240 km/h. La vettura utilizzerà anche motori elettrici provenienti dalle normali vetture di serie, ma nonostante ciò le prestazioni non sono affatto da sottovalutare. Il kit EV, montabile su tutti gli chassis in teoria (ma che probabilmente vedremo sulla Fiesta nella categoria esclusiva, almeno nel 2020), prevede anche un sistema di ricarica e di recupero dell’energia per il pacco batterie.
Manfred Stohl, ex-pilota nel mondiale Rally e fondatore di una fetta dell’azienda austriaca, ha portato in pista il nuovo gioiello, battezzato “ELECTRX”: “Siamo onorati di entrare in partnership con IMG per questo innovativo progetto che cambierà la percezione tecnica del motorsport e del rallycross in particolare. Le performance della vettura da corsa sono impressionati se si considera la sua coppia, la power unit è capace di passare da 0 a 90% in 32 millisecondi. Il regime di rotazione del motore è sui 14.000 giri/minuti. Projekt E aggiungerà una nuova, innovativa dimensione al rallycross nel 2020”.
Sul sito ufficiale della STARD, Stohl ha continuato l’elogio del nuovo mezzo: “Il piano è di dimostrare, mettere in mostra e testare cosa si può fare con le powertrain nel rallycross già durante il 2020. Projekt E sarà solo l’inizio di grande futuro a lungo termine e comprensivo dell’elettrico per il rallycross, il quale ovviamente noi puntiamo a influenzare ancora di più con la nostra Ford Fiesta ELECTRX più di quanto abbiamo fatto con la nostra prima vettura RX totalmente elettrica nel 2016”.
E’ risaputo infatti che, tre anni fa, è stata sempre la STARD ha creare la prima vettura di rally su pista 100% elettrica, usando le forme della Peugeot 208.
“Il piano è di fare il primo passo ed esplorare le grandi possibilità della powertrain EV nel rallycross. Ovviamente questo ha senso solo se si prende in forte considerazione l’intero ambiente del WRX inclusi FIA, team privati, marchi, promoter, organizzatori e persino sponsor, specialmente tenendo in conto anche i futuri piani. Quindi, pur rimanendo concentrati puramente sul piano tecnico, noi manteniamo i contatti con tutte le parti menzionate in modo da essere sicuri di dare forma e consistenza al futuro del rallycross insieme”.
E’ lo spirito giusto quello di Stohl, ma che coccia col futuro un po’ nebuloso della IMG Motorsports, e il cui progetto elettrico ha fatto molta fatica a partire, dopo due ritardi sulla tabella di marcia e aggravata dal triplice addio, in forma ufficiale, di Volkswagen, Audi e Peugeot dal panorama del rallycross mondiale.
Anche Paul Bellamy, vice-presidente della compagnia, è stato ovviamente presente alla presentazione, dicendosi ottimista in merito: “Oggi abbiamo raggiunto un punto essenziale nel futuro del motorsport basato sulle produzioni di modelli di serie, svelando la macchina da corsa che comparirà nella serie elettrica del 2020, nome in codice Projekt E. L’elettrico nell’industria dell’automobile si muove a passo rapido e siamo estremamente orgogliosi di essere i primi a muoverci nello spazio del motorsport elettrico per i veicoli di produzione. Questa macchina mostrata oggi è il risultato di mesi di collaborazione col nostro partner tecnico, STARD. Il lavoro si è incentrato sullo sviluppo delle tecnologie elettriche, la ricarica e i sistemi di sicurezza per le macchine da corsa del Projekt E”.
“La macchina appare fantastica dall’esterno, ma è sotto la pelle che c’è ciò che conta davvero. Il rallycross è conosciuto per gli start rapidi e le gare a ritmo elevato, con battaglie ravvicinate. La tecnologia avanzata di cui disporranno le vettura del Projekt E produrranno livelli di accelerazione che nel rallycross non abbiamo mai visto prima. E’ un periodo molto entusiasmante per questo sport. L’obiettivo con il nuovo format del weekend di gara per il 2020, con l’inclusione del Projekt E, è di permettere ai fan del rallycross di godere dei motori a combustione interna tradizionali, e di dare uno sguardo al futuro allo stesso tempo”, ha concluso Bellamy.
Fonte immagine: fiaworldrallycross.com
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