L’inizio della stagione motoristica vede anche, nel fine settimana che va dal 31 marzo al 2 aprile, la riapertura del campionato di Rallycross europeo della FIA per la sua quarta edizione. La prima tappa sarà a Barcellona.
Una categoria (ed anche un mondo intero) sconosciuto ai più, ma che Passione a 300 all’ora ci tiene a farvi scoprire ed anche spiegare. Rispetto infatti a campionati ben più blasonati come la Formula 1 o lo stesso WRC, il Rallycross ha una formula per l’intero week-end più articolata e un po’ più di difficile comprensione.
Ecco com’è strutturato un week-end di gara WRX: sono presenti ben 4 Sessioni di Qualificazione, distribuite sui tre giorni dell’evento, e ognuna di esse ha 4 Batterie di Qualificazioni (le cosiddette “heats”, ogni pilota può partecipare ad una sola heat per sessione) con ai nastri di partenza un numero di vetture che va da 3 a 5. Il numero di giri di queste heats è molto basso, circa 4/5 giri su circuiti misti di sterrato, ghiaia e asfalto. In queste batterie lo scopo non è tanto arrivare primo (per quanto sia preferibile avere pista libera), ma cercare di fare il miglior tempo possibile in ciascuna di queste qualificazioni.
Infatti, viene predisposta una mini-classifica per le qualificazioni, composta dalla somma dei tempi delle heats della suddetta sessione fatti dai piloti. Tutto ciò si ripete per tutt’e quattro le sessioni, fino alla stipulazione di una “classifica di qualificazione” completa, basata sui punteggi ottenuti coi propri tempi in tutte le “Qualyfing Heats”. I primi 12 potranno disputare il resto della competizione.
Questi 12 piloti verranno a loro volta divisi in due tranche, ovverosia le composizioni per le 2 Semifinali. Ed è qui che cominciano ad essere rilevanti sia la posizione di partenza (su file a due e basata sui risultati della Qualifica) sia quella di arrivo: saranno infatti solo i primi 3 di entrambe le Semifinali a passare all’ultima fase, cioè la Finale. Ma non solo: la loro posizione di partenza sarà basata sempre sui risultati della Semifinale (i primi saranno in prima fila, i secondi in seconda fila e i terzi in terza fila). I sei partenti della Finale si giocheranno la vittoria nell’ultima gara, che determinerà il podio ed il vincitore dell’evento.
Tutte le gare (comprese le heats di qualificazione) vedono l’obbligo del Joker Lap, ovvero di un passaggio in una zona differente del tracciato in una sola occasione(a volte più lunga, a volte più corta, a seconda del tracciato). In casi di penalità per partenza anticipata il Joker Lap viene obbligato 2 volte oppure abolito per il pilota in questione.
Nel sistema di punteggio è paradossalmente proprio la Qualifica a fornire il maggior numero di punti: ai primi 16 classificati delle Qualifying Heats verranno assegnati punti partendo da 16 e scalando fino ad 1 (16 al primo, 15 al secondo, 14 al terzo e così via). La Semifinale darà 6 punti ai primi 2 classificati di entrambe le tranche, 5 ai secondi, 4 ai terzi e via così fino anche a coloro che hanno occupato le seste posizioni. Infine, la Finale darà 8 punti al primo, 5 al secondo, 4 al terzo e giù a scalare sempre fino al sesto (1 punto solo). Non è raro quindi avere week-end con un pilota vincitore ma che in realtà ha preso meno punti di qualcun altro durante l’evento nel suo complesso.
1° | 2° | 3° | 4° | 5° | 6° | 7° | 8° | 9° | 10° | 11° | 12° | 13° | 14° | 15° | 16° | |
Q.Heats | 16 | 15 | 14 | 13 | 12 | 11 | 10 | 9 | 8 | 7 | 6 | 5 | 4 | 3 | 2 | 1 |
Semifinali | 6 | 5 | 4 | 3 | 2 | 1 | ||||||||||
Finale | 8 | 5 | 4 | 3 | 2 | 1 |
Che cosa ci aspetta in particolare il campionato 2017? Il mondiale di quest’anno vede 12 tappe sparse per il mondo in ben tre continenti diversi. Tra le corse di quest’anno vediamo la presenza di gare in luoghi come Francia, Inghilterra, Canada e persino Lettonia. Si sente purtroppo la mancanza di una tappa italiana (presente nel 2015 e disputata all’Autodromo di Franciacorta), nella speranza di riaverne una il più presto possibile. Il mondiale si concluderà il 10 novembre in Sudafrica, nella nuova cornice del Killarney International Raceway. E’ assente anche il round dell’Argentina (previsto inizialmente per la chiusura del campionato).
Le marche che partecipano da tempo al mondiale sono in numero abbastanza corposo, nonostante le uscite della Citroen e della Seat dal campionato proprio dal 2017: nonostante ciò il campionato WRX europeo può vantare squadre con supporto da marchi come Audi, Peugeot, Ford e Volkswagen. Inoltre in alcuni round vediamo la presenza di wild card alla guida anche di altre marche già famose nel mondo del rallycross, come Mini o Hyundai.
Ricollegandoci alle wild card, parliamo proprio dei veri protagonisti del campionato, cioè i piloti: abbiamo gente del calibro di Solberg (campione nel mondiale rally nel 2003), Ekstrom (bi-campione del mondo DTM e attuale campione WRX), Block e, su tutti, Sebastien Loeb. Una vera leggenda del rally che sbarca, per il secondo anno consecutivo, in questo campionato. Ci si aspetta ovviamente una riconferma dal pilota dell’Audi Mattias Ekstrom, ma tra gli outsiders spicca di certo il nome di Andreas Bakkerud, che correrà su Ford Focus RS del team Hoonigan (come compagno di Ken Block). Il norvegese è atteso ad una riconferma dopo lo splendido 2016, conclusosi con ben 3 vittorie (in Norvegia, Svezia ed Argentina) che hanno spinto la Ford a credere maggiormente ai progressi del team americano.
Piloti campionato FIA Rallycross (WRX) | ||||
# | Pilota | Macchina | Team | Nazione e presenza |
1 | Mattias Ekstrom | Audi S1 EKS RX quattro | EKS Performance AB | SWE | Tutte le gare |
57 | Toomas Heikkinen | Audi S1 EKS RX quattro | EKS Performance AB | FIN | Tutte le gare |
43 | Ken Block | Ford Focus RS RX | Hoonigan Racing Division | USA | Tutte le gare |
13 | Andreas Bakkerud | Ford Focus RS RX | Hoonigan Racing Division | NOR | Tutte le gare |
44 | Timo Scheider | Ford Fiesta | MJP Racing Team Austria | DEU | Tutte le gare |
96 | Kevin Eriksson | Ford Fiesta | MJP Racing Team Austria | SWE | Tutte le gare |
7 | Timur Timerzyanov | Ford Fiesta | Team STARD | RUS | Tutte le gare |
6 | Janis Baumanis | Ford Fiesta | Team STARD | LVA | Tutte le gare |
21 | Timmy Hansen | Peugeot 208 WRX | Team Peugeot-Hansen | SWE | Tutte le gare |
9 | Sebastien Loeb | Peugeot 208 WRX | Team Peugeot-Hansen | FRA | Tutte le gare |
11 | Petter Solberg | Volkswagen Polo GTI | PSRX Volkswagen Sweden | NOR | Tutte le gare |
3 | Johan Kristofferson | Volkswagen Polo GTI | PSRX Volkswagen Sweden | SWE | Tutte le gare |
87 | JB Dubourg | Peugeot 208 | DA Racing | FRA | Wild card |
15 | Reinis Nitiss | Audi S1 EKS RX quattro | EKS Performance AB | LVA | Wild card |
68 | Niclass Gronholm | Ford Fiesta | GRX | FIN | Wild card |
37 | Guy Wilks | VW Polo | Loco World RX Team | GBR | Wild card |
10 | Komel Lukams | Kia Rio | Speedy Motorsport | HUN | Wild card |
71 | Kevin Hansen | Peugeot 208 WRX | Team Peugeot-Hansen | SWE | Wild card |
31 | Max Pucher | Ford Fiesta | MJP Racing Team Austria | AUT | Nessuna nomina |
177 | Andrew Jordan | Ford Fiesta | MJP Racing Team Austria | GBR | Nominato per l’evento in Inghilterra |
Di certo il WRX non è l’unica categoria ad occupare i week-end, ma spesso a fare da contorno al campionato principale ci sono le RX Lites, un campionato basato su vetture molto più leggere e meno potenti, dove svezzare i nuovi talenti; e ancora, lo European Rallycross Championship, che si disputa solo nel Vecchio Continente. In poche parole, di materiale ce n’è.
Tutte le giornate di domenica degli eventi WRX sono reperibili sul canale ufficiale di Youtube, con tanto di recap delle competizioni precedenti e diretta delle gare.
Questa è la mappa del tracciato di Barcellona, che sfrutta parte del tracciato del Montmelò.
Fonti immagini: fiaworldrallycross.com
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