Era solo una questione di tempo, ma lui ha deciso di non aspettare altre due settimane e di fare “tutto subito”: Johan Kristoffersson ha vinto il suo sesto evento WRX dell’anno al Bikernieki National Sports Base e, grazie ai 62 punti di margine accumulati su Petter Solberg, ha vinto il titolo diventando il terzo campione del mondo della serie, dopo lo stesso Solberg ed Ekstrom. Ennesimo weekend dominato per Johan, che ha solo dovuto tenere sott’occhio la minaccia Loeb su Peugeot, il quale però non ha potuto fare nulla contro lo strapotere mostrato dalla Casa di Wolfsburg. Solberg, dal canto suo, aveva la chance di prolungare la lotta almeno fino in Germania, ma non c’è stato nulla da fare a causa di alcune sfortune in cui è incappato durante la seconda Semifinale. In seconda posizione è giunto Mattias Ekstrom, anche lui fuori matematicamente parlando dalla lotta titolata, davanti a Loeb e a Bakkerud. Quinto l’eroe di casa Baumanis, davanti a Nico Muller con la seconda Audi EKS. Gioia anche per la Volkswagen e per il team svedese PSRX, che hanno ottenuto anche la corona per il campionato a squadre.
Le Batterie di Qualificazione hanno fatto penare piloti e meccanici nel corso del weekend lettone, poiché si è passati dall’asciutto al bagnato tra la mattina e il pomeriggio del sabato per poi rimanere con una situazione intermedia la domenica. Qualche raggio di sole durante la Q4 ha aiutato l’asfalto ad asciugarsi facendo scendere di quasi dieci secondi i tempi delle heat, ma anche con queste condizioni miste a piazzarsi primo nelle qualifiche è stato Kristoffersson, vincitore della Q1 e della Q3 davanti a Loeb e a Ekstrom. In quarta e quinta posizione i norvegesi Solberg e Bakkerud. Curioso il caso della terza corsa della Q4, dove le cinque caselle di partenza sono state occupate da ben quattro Audi del team EKS: Ekstrom, Heikkinen, Nitiss e Muller. Tra i protagonisti di spicco della classe non si sono qualificati Block, Timerzyanov e Scheider (vittima quest’ultimo di un guasto in Q1, che ha mandato a fuoco la sua Fiesta).
In entrambe le Semifinali, il pubblico non ha risparmiato la voce per tifare i propri connazionali sul tracciato, Nitiss e Baumanis. Il primo su Audi ha partecipato alla prima Semifinale arrivando però sesto e ultimo, nell’ennesima Semi dominata da Johan Kristoffersson. L’hanno seguito, a distanza, Ekstrom e Bakkerud. Lo svedese, alfiere della Casa di Ingolstadt, dopo questa gara è uscito matematicamente dalla lotta per il titolo, dando campo libero al connazionale e a Solberg per una battaglia tutta VW.
Ma la resistenza di Solberg è durata poco: nella seconda Semi la sua gara è terminata alla prima chicane, quando dopo una derapata poco controllata è stato colpito nel retrotreno da Baumanis. I direttori di gara hanno esposto subito la bandiera rossa, ma il tempo extra dato al team PSRX non è bastato per permettere al due volte campione rallycross di ritornare in corsa. Dopo gli accertamenti medici sono stati riscontrati in Solberg la frattura di una clavicola e di due costole e una contusione polmonare. Alla ripartenza Loeb è scattato nuovamente bene, mentre per gli ultimi due posti c’è stata una lotta a tre molto “fisica” tra Muller, Baumanis e Kevin Hansen; il tedesco ha approfittato di un contatto al tornantino tra i suoi due avversari per portarsi secondo, ma la folla al traguardo è esplosa per la qualificazione, in terza posizione, di Baumanis.
Nella Finale, Kristoffersson non s’è accontentato della piazza d’onore. In partenza, approfittando dei continui contatti di Ekstrom e Loeb dietro di sé, si è involato per l’ennesima volta verso il successo. Il nove volte campione del mondo rally comunque ha divertito mostrando carattere nella sua rimonta, giungendo terzo dietro all’ormai ex-campione mondiale. Ma le luci della ribalta sono riservate tutte per l’altro svedese, Kristoffersson, che si è laureato campione del mondo WRX per la prima volta con due tappe d’anticipo. Una stagione piena di record demoliti per Johan, in attesa di abbatterne altri nei prossimi due round.
Discorso chiuso, quindi, quello del campionato piloti, che potrebbe però regalarci alcune emozioni per quanto concerne la lotta per il secondo posto: Solberg ha 209 punti e il suo margine di sicurezza su Ekstrom e Loeb si è quasi del tutto esaurito, dato che l’alfiere Audi è a 5 punti di distacco, mentre il francese è leggermente più distante a –15. Più lontano Bakkerud, a quota 165. Nel campionato a squadre la situazione sembra più delineata, con Peugeot abbastanza lontana dal team EKS per assicurarsi la piazza d’onore.
Meno di due settimane ci separano del round tedesco dell’Estering, dove nel 2016 Ekstrom si laureò campione del mondo battendo Solberg. Qui vinse a sorpresa, con la manovra più bella della stagione al via, Kevin Eriksson su Ford Fiesta, quindi potrebbe anche starci il colpo gobbo di qualche outsider.
Fonte immagine: fiaworldrallycross.com
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