WRX | Il passaggio all’elettrico salta, creata una categoria a parte

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di Alyoska Costantino @AlyxF1
2 Aprile 2019 - 17:27
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Nell’agosto 2017 i rappresentanti del campionato mondiale Rallycross avevano annunciato un cambiamento epocale per la serie, nata ufficialmente solo nel 2014 ma già in procinto, secondo i piani originali, di passare alla tecnologia dell’elettrico la cui onda di successo, grazie soprattutto alla Formula E, stava investendo un po’ tutti. Inizialmente, la rivoluzione sarebbe nata nel 2020, ma a seguito di un primo incontro per decidere i regolamenti della categoria futura, essa è stata posticipata all’anno successivo.

Questa scelta ha scatenato reazioni contrastanti, su tutte quella di Peugeot che ha deciso, di punto in bianco, di mollare la serie che andava contro i piani aziendali della Casa del Leone, ossia di passare all’elettrico al più presto possibile, il tutto accompagnato da dichiarazioni anche abbastanza forti.

L’ultima tegola su quello che si sarebbe chiamato “EWRX” è arrivata lo scorso 29 marzo, a una riunione coi costruttori interessati al campionato che hanno votato per la cancellazione dello “switch” all’elettrico. Secondo Motorsport.com il programma dell’EWRX era già stato svelato ai nove costruttori interessati lo scorso febbraio, dalla FIA e dal promoter IMG; a quanto pare, per avere un voto positivo dalla suddetta riunione era necessario che fossero favorevoli almeno tre marchi più un fornitore specializzato, ma dalle indiscrezioni pare che nemmeno uno di questi abbia accettato le regole stilate.

Anche il campione del mondo in carica Johan Kristoffersson, pochi giorni dopo all’annuncio del fallimento nella votazione, si era espresso in merito: “Se tutto questo è vero, non saprei cosa dire… Sono dispiaciuto di questo perché credo che l’elettrico sarebbe stato lo step successivo di questo sport per crescere e riportarci alla situazione del 2017 e 2018, e continuare da lì. Non dico che ci sia qualcosa di sbagliato nel rallycross adesso, credo ancora sia una delle migliori forme di motorsport al mondo. Ma avevamo bisogno dell’appoggio dei costruttori per renderlo da professionisti come prima. In questo momento della mia carriera, vorrei essere considerato come un vero professionista”.

Sempre riguardante il tema, lo svedese ha continuato l’intervista: “Il rallycross è la formula perfetta per l’elettrico. Non sto dicendo come dovrebbe essere fatto o quando o come dovremmo affrontare alcune cose diversamente, ma portarsi avanti con l’elettrico era e rimane la cosa giusta. E non parlo di sostituire le Supercar: penso dovrebbero creare una classe a parte”.

Quasi a seguire il consiglio del pilota più vincente della serie, questa settimana è arrivata una novità. Tutto il lavoro fatto e gli sforzi compiuti da IMG e costruttori non potevano essere perduti, così si è deciso di cambiare rotta: anziché optare per la trasformazione del WRX, nascerà una nuova categoria, un po’ sulla falsa riga della MotoE nel Motomondiale gestito da Dorna. La nuova serie, nome in codice Projekt E, partirà già dall’anno prossimo e correrà al fianco della categoria di riferimento, anche se non è ancora dato sapere quanti e quali round disputerà. Altri dettagli verranno svelati entro questa stagione; l’annuncio è stato dato anche sul sito ufficiale con un video criptico pubblicato anche su Youtube.

Il consigliere delegato del campionato, Torben Olsen, ha commentato così l’annuncio e le novità da poco sorte: “La nostra intenzione, insieme alla FIA, è ovviamente di avere una componente elettrica in questo sport. Ci siamo riuniti, abbiamo svelato i piani a tavolino e abbiamo lavorato a stretto contatto coi costruttori. Il fallimento dell’EWRX è solo frutto della loro mancata preparazione entro il 2021, il che è ovviamente un peccato”. Un Olsen che quindi non si contiene e non si risparmia a dire che la colpa primaria è dei marchi coinvolti.

“IMG si è impegnata sin dal 2017 a far in modo che l’elettrico facesse parte del weekend di rallycross. Oggi confermiamo la nostra intenzione a raggiungere quell’obiettivo. Il nostro scopo è di mettere in mostra il futuro nella mobilità e le tecnologie più all’avanguardia nel duro, competitivo mondo del rallycross con veicoli stradali a cui il consumatore può affidarsi. Crediamo che Projekt E sia uno step positivo verso il raggiungimento del nostro impegno nel 2017. Esso ci permette di abbracciare le tecnologie emergenti, rimanere una serie rilevante, e dimostrare che le vetture elettriche sono veloci e divertenti”. Conclude così Olsen la sua intervista.

Fonte immagine: fiaworldrallycross.com

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