Per cercare di fronteggiare la carenza di iscritti, il mondiale 2024 del WRX rivedrà protagoniste anche le vetture RX1 non elettriche.
Dopo soli due anni dalla creazione del progetto RX1e, la notizia arrivata quest’oggi va praticamente a sancire la parola fine al campionato 100% elettrico, dirottandolo verso una serie dalla natura “ibrida”. Il mondiale rallycross WRX 2024 riaprirà infatti le porte alle vetture dotate di motori a combustione interna e con carburanti ecosostenibili (le cosiddette vetture ICE in sigla), che fino al 2021 sono state protagoniste in solitaria nella massima categoria di rally su pista.
Il comunicato rilasciato quest’oggi dal sito ufficiale del mondiale FIA va a sottolineare l’intento del mettere a confronto le vetture di vecchia generazione rispetto alla nuova, ma non si può non nascondere come questo intento pare più un modo per rimpolpare una griglia che, nei primi round del 2023, non contava più di dieci iscritti fissi (poi divenuti otto in seguito all’incendio a Lydden Hill).
Sono state dettate anche alcune linee guida per i weekend di gara del 2024: in primis il numero di iscritti full-time non potrà essere superiori a sedici, ma sarà permessa la partecipazione a delle wildcard in occasione dei singoli eventi; in secondo luogo, anche il format di gara cambierà, eliminando la Superpole e prefissando le posizioni di partenza delle batterie di qualificazione a priori, allo scopo di avere delle griglie di partenza nelle qualifiche più eque.
Infine, anche il sistema di punteggio cambierà: l’attuale premiava moltissimo la vittoria nella Finale e lasciava solo qualche punticino aggiuntivo ai tre migliori piloti delle Qualifying Heats, ma questo cambierà riportando l’assegnazione dei punti più massiccia anche a quest’ultime e, soprattutto, a chi si qualificherà alle Semifinali.
Queste le parole di Arne Dirks, direttore manageriale di Rallycross Promoter: “Mentre il WRX entra nel suo secondo decennio, siamo entusiasti di presentare il nuovo concetto di sfida tra diverse tecnologie. Abbiamo tutti visto e apprezzato la potenza elettrizzante ed il potenziale della RX1e negli ultimi due anni, ed abbiamo anche assistito a molta passione per le auto con motore a combustione nella Euro RX”.
“C’è stato un enorme interesse da parte di piloti e team a tutti i livelli e crediamo che questo nuovo format sostenibile offra ai concorrenti e ai fan il meglio di entrambi i mondi”.
Non è ancora a chiaro se il WRX diventerà, a questo punto, una categoria “a classi”, visto il gap tecnico innegabile tra i modelli elettrici e non.
Fonte immagine: fiaworldrallycross.com
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