Quello di Silverstone è stato uno degli RXEvent più incerti degli ultimi anni per quanto concerne il vincitore. Dopo una grande battaglia durata sin dalle Qualifiche con Andreas Bakkerud e conclusa solo sul traguardo della Finale, Timmy Hansen ha potuto festeggiare il suo secondo successo stagionale dopo quello a Barcellona, il terzo per la Peugeot 208 WRX considerando anche quello di Abu Dhabi ottenuto da Kevin Hansen. Un mezzo che, dopo l’addio di Volkswagen e quello di Audi in forma ufficiale, si sta dimostrando il più completo tra quelli in campo nel campionato Rallycross. Non è comunque stato un weekend tutto rose e fiori per la Casa del Leone, poiché proprio Kevin è stato eliminato nella prima Semifinale, dopo un grossolano errore effettuato nel Joker Lap.
Il secondo posto, e l’onore delle armi, ad Andreas Bakkerud e all’Audi S1 sponsorizzata Monster Energy, che hanno provato a mettere i bastoni fra le ruote alla coppia Hansen-Peugeot ma senza riuscirci per un piccolo, quanto grave, errore strategico sul Joker Lap della Finale, posticipato di un giro di troppo. Un risultato che comunque rilancia il norvegese per la corsa iridata, anche se la vittoria gli sfugge da più di due anni oramai. Podio completato da Anton Marklund sulla Renault del team GCK, la quale ha ristabilito le gerarchie rispetto alla divisione Academy dello stesso team, dopo le prestazioni di Cyril Raymond negli ultimi round, persino superiori a quelle dei capisquadra. Liam Doran ha terminato anzitempo la gara finale davanti al suo pubblico di casa a causa di un ritiro, dopo una domenica piuttosto travagliata.
LA CRONACA
Durante tutto il sabato, la sensazione pare unanime su chi possa essere il favorito: Timmy Hansen domina sia la Q1 sia la Q2 col fratello Kevin in seconda e terza posizione nelle due rispettive heat, dimostrando una netta superiorità della Peugeot, con Audi e Renault all’inseguimento e alternate tra loro. Durante la domenica però il vento cambia, ed è Bakkerud a stampare i tempi più veloci nelle rispettive sessioni, prendendosi il secondo posto nella classifica proprio alle spalle di Timmy e mancando il primo per un soffio. Dopo l’Hansen più giovane troviamo Joni Wiman, ancora una volta sostituto di Niclas Grönholm, davanti a Marklund e a Doran. Diverse anche le sorprese nelle retrovie dei qualificati, col vincitore di Spa Timerzyanov solo 11° davanti alla sorpresa Oliver Bennett sulla Mini Cooper dello Xite Racing, che spinge fuori Raymond e De Ridder.
Nella prima Semifinale partecipano entrambe le Peugeot del team Hansen, con Timmy ancora una volta a fare da battistrada e a guidare una batteria totalmente a senso unico per la Casa del Leone, mentre Marklund e Scheider sono lontani e in lotta tra loro per la terza posizione rimasta. Proprio all’ultimo giro però avviene il colpo di scena: Timmy entra nel Joker Lap seguito dal fratello Kevin a pochi metri di distanza, il cui ingresso però è totalmente scomposto e di traverso, tanto da finire col muso sul muro di gomme interno e poi in testacoda, servendo su un piatto d’argento il proprio secondo posto a Marklund.
La Semi 2 viene fatta ripartire a seguita di una bandiera rossa scatenatasi al primo giro, causata dal cappottamento di Wiman sui muri di gomme dopo il salto; il finlandese non può ripartire. Bakkerud ha vita facile e vince la sessione, seguito dal compagno Doran e dalla terza Audi di Szabó, per una “tripletta” della Casa dei Quattro Anelli.
Allo scatto della Finale Bakkerud è costretto a utilizzare le maniere forti per passare l’Hansen rimanente alla prima curva, stringendolo verso il muro e facendolo desistere, per prendersi così il comando. La battaglia ravvicinata tra i due, inseguiti ancora una volta da Marklund e Scheider, continua fino alla fine del terzo giro quando Timmy entra nel Joker Lap e compie due giri a ritmo velocissimo; Andreas ritarda l’ingresso di un giro ed è sufficiente allo svedese per riconquistare la prima posizione e quindi la vittoria. Terzo Marklund, che batte di otto decimi Scheider, mentre Szabó è quinto dopo esser stato protagonista di qualche contatto con Doran, poi fermo sul prato.
Nella classifica piloti l’errore di Kevin Hansen costa la leadership al pilota Peugeot, a favore proprio del fratello Timmy che ha ora quattro punti di vantaggio (88 a 84). La sensazione è che, considerando l’assenza di Grönholm, saranno in tre a giocarsi la corona iridata rimasta vacante, con Andreas Bakkerud terzo a quota 77. Quarto Baumanis sulla Ford, a 62, mentre nella classifica a squadre il team Hansen riguadagna vantaggio su GRX Taneco, salendo a 172 punti contro i 148 del team Hyundai.
Col prossimo appuntamento raggiungeremo il giro di boa della stagione, in uno dei luoghi più iconici e importanti nella storia del rally su pista. Si tratta dell’inferno norvegese, la pista di Hell situata nella zona di Lånke. Difficile definire un favorito qui, ma considerando le assenze di Kristoffersson, Solberg e della VW, potrebbe essere proprio Bakkerud, davanti al pubblico di casa, a rubare la scena.
Ecco i risultati di Silverstone e la classifica iridata.
Fonte immagine: fiaworldrallycross.com
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