Con ancora in corso le investigazioni sull’incendio avvenuto a Lydden Hill, gli organizzatori hanno optato per la cancellazione dell’intero weekend della RX1e.
Sembra non esserci pace per il WRX. Dopo lo RXEvent di Gran Bretagna, che avrebbe dovuto segnare il grande ritorno della massima categoria di rallycross a Lydden Hill e che invece ha visto la terribile scena dell’incendio occorsa al team Special ONE Racing, alle loro Lancia e alla loro tenda, anche la gara a Mettet per lo RXEvent del Benelux è stata cancellata.
Una scelta, secondo comunicato, dettata dalla necessità di proseguire le investigazioni sul caso avvenuto in Inghilterra, probabilmente per evitare nuovi incidenti e i rischi ad essi collegati. Tuttavia, permane anche la sensazione che il campionato RX1e stia vivendo una situazione assolutamente precaria e, con appena sei vetture iscritte, il destino della categoria nata poco più di un anno fa pare già al capolinea tra pochi partecipanti, scarso interesse ed ora anche sospetti problemi di sicurezza.
Alcuni dei protagonisti della classe maggiore, tuttavia, saranno comunque presenti a Mettet in questo fine settimana: il campione in carica e leader del mondiale Johan Kristoffersson, il suo compagno Ole Christian Veiby e i fratelli Timmy e Kevin Hansen si batteranno nella RX2e, in qualità di wildcard. A loro si aggiungerà anche l’australiana Molly Taylor, campionessa nel campionato rally del proprio paese e vincitrice, nel 2021, della prima stagione della Extreme E (insieme a Kristoffersson per il team Rosberg X Racing).
Paradossalmente, la serie cadetta sta vivendo una rivalsa decisamente più interessante rispetto al principale campionato WRX: i costi ridotti dettati dal monomarca della Zeroid X1 (vettura comunque capace di generare 270 kW di potenza, pari a 362 cavalli) ed un maggior numero di partecipanti hanno messo sotto l’occhio di molti la RX2e, che a Lydden Hill ha giovato, seppur indirettamente ed involontariamente, dell’assenza della RX1e per diventare l’evento di riferimento del fine settimana nel Kent.
Freddy Tacheny, organizzatore della gara belga, ha dichiarato: “Abbiamo preso la decisione di mantenere l’evento a discapito dell’assenza delle RX1e, perché vogliamo dare il miglior supporto possibile al nostro sport ed in particolare alla categoria rallycross. Faremo il massimo, in collaborazione con la FIA ed il promoter, per organizzare uno show magnifico”.
Viene da pensare, a questo punto, che forse la RX2e potrebbe sorreggere sulle proprie spalle il futuro del rallycross elettrico, senza il coinvolgimento diretto di Case e marchi altisonanti ma puntando sulla qualità dell’aspetto sportivo, punto sulla quale la RX2e non ha affatto deluso né nel 2022 né finora quest’anno.
Fonte immagine: fiaworldrallycross.com
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